sabato 12 luglio 2014

Sono fatto/a così ormai..

Una giustificazione bella e buona.
Chi ha paura del cambiamento alzi la mano.

Superare questo demone, la paura, ci rende solo che più forti, ricordiamocelo.
Ci identifichiamo con il passato in questo modo e non ci diamo una via di uscita: se siamo quello che abbiamo fatto e detto e non ci diamo una possibilità di cambiamento non potremo di sicuro migliorare le cose. Pensando quello che abbiamo sempre pensato otterremo quello che abbiamo sempre ottenuto. Si parte da dentro, analizzandoci. Di solito si pensa che senza aiuto non si possa andare avanti, semplicemente non crediamo che siamo già in possesso di tutto quello che ci necessita per le nostre esperienze, comunque se pensiamo di avere bisogno di aiuto chiediamolo, se no olio di gomito e via con lo studio e la ricerca, senza i quali non si può arrivare a unire i puntini delle risposte alle nostre domande.
Fare autoanalisi implica l'ammissione di responsabilità di ogni nostra azione, di errori e di sofferenze varie incluse somministrate e ricevute. Per un'associazione di sentimenti vari come senso di colpa e vergogna non siamo predisposti ad ammettere tutto questo, per cui rifiutiamo il tutto e produciamo giustificazioni per noi plausibili e consolatrici. Continuando così, le sofferenze si ripeteranno perché non capiremo la lezione che si cela dietro all'esperienza. Dobbiamo interrompere il circolo vizioso e iniziare a "buttare la spazzatura" dalla testa cit. La via del guerriero di pace di Dan Millman. Essere presenti, e non nel passato o nel futuro, permette di agire libero e indisturbato dai pensieri e dai condizionamenti, magari si inizia a percepire un sistema attorno a noi che ci sta riducendo in schiavitù poco a poco e si apre davanti a noi  una vera e propria Matrix, ma questa è un'altra storia.
Smettere di lamentarci e giudicare tutto, dagli altri a noi stessi, è un buon primo passo. Il lamento porta a lamento e ci porta ad una visione negativa o limitata della realtà e delle possibilità ed il giudizio limita tantissimo la realtà racchiudendola in un aggettivo spesso limitante, se no sarebbe un complimento.
Iniziare a provare amore, quello incondizionato, cioè senza condizioni, senza se e senza ma, con tutti. Difficile anche quello, ma ricordiamoci che il mondo rispecchia ciò che abbiamo dentro e che se iniziamo a cambiare dentro cambierà anche fuori tutto quanto, perché voi vibrerete ad una frequenza diversa e attirerete cose diverse, almeno diverse da quelle che rispecchiavano lo stato precedente. Poi siamo tutti connessi, e ogni giorno il sistema riesce a dividerci sempre più.
La realtà non è così e così, voi la definite così e così senza darle opportunità di cambiamento, e quello vi arriva. Per cui la realtà è in piena trasformazione proprio come voi, ma siete voi che cambiate la realtà non viceversa. Se dovete pubblicare video per fare informazione, fate informazione non terrorismo psicologico, non è così che si scuotono le coscienze, sia per quanto riguarda gli animali che le violenze in genere. Da quello che ho capito in questo modo proviamo anche noi le emozioni che vediamo espresse in video e mandiamo energia a questo tipo di emozioni e situazioni, ad esempio Madre Teresa di Calcutta diceva "Chiamatemi per le occasioni in cui si manifesta per la pace e non contro la guerra". Stesso fine ma due sentimenti opposti. E secondo voi in che direzione vanno i pensieri e le vibrazioni a loro connesse?
Accettiamo quello che siamo stati e iniziamo a vivere il presente per stare bene, perché la nostra felicità è ora.

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