mercoledì 30 dicembre 2015

Buona rinascita a noi!!


Anime belle ci auguro una rinascita meravigliosa giorno dopo giorno.
Lo scadere dell'anno 2015 è una convenzione,ne siamo consapevoli?
Sentiamo la natura che ci chiama invece?
Ogni momento è buono ed è quello perfetto per i tempi di ognuno.

E allora facciamo in modo che ogni momento sia luce e amore per noi e per il mondo.
Viviamo il presente,osserviamoci e osserviamo,sentiamo e sperimentiamo.
Al bando la paura e la negatività.
Al bando la schiavitù.
Ri-cor-diamoci della nostra natura.
Ci vuole tutta una vita di pratica e sta sempre e solo a noi.

Con tanto amore per tutti
Un abbraccio di luce e amore

lunedì 14 dicembre 2015

Forza e coraggio che la vita è tutta un viaggio!

Anime belle, forza!
Non molliamo proprio ora!
Riprendiamo il controllo delle nostre vite partendo dai nostri pensieri ed emozioni.
Controllare non è proprio il termine esatto, ma è quello più incisivo e diretto.
Riformulo.
Riprendiamoci le nostre vite in mano e guidiamole con consapevolezza.

Come?
Attraverso il lavoro su noi stessi.
L'osservazione di tutto ciò che elaboriamo a livello mentale, di tutto ciò che il nostro corpo ci comunica attraverso sensazioni e/o sintomi x vari, di tutto ciò che diciamo e pronunciamo come decreti per creare la nostra vita.
Cavoli sembra faticoso.
Forse all'inizio si.
E' un po' come domare la volontà: lasciamo che essa sia guidata dai condizionamenti di una vita o iniziamo a guidarla noi con consapevolezza?

La domanda è: cosa scelgo?
Cosa scelgo di pensare? Cosa scelgo di dire, pronunciare, esprimere? Cosa scelgo di fare o non fare? Cosa scelgo di provare (q uali sentimenti vivere)?
Siamo consapevoli di tutte le scelte che facciamo? Di tutto ciò che sentiamo?proviamo?siamo?
Portiamo consapevolezza in tutto ciò.

Alla fine è la nostra vita ed ognuno ha la sua.
Rinunciare a qualcosa per gli altri se fatto in preda ad emozioni e sentimenti come paura o senso di colpa avrà conseguenze poco piacevoli per noi stessi perchè riprodurremo svariate volte le stesse situazioni finchè non impareremo ad amarci incondizionatamente in modo da amare anche il nostro prossimo senza elemosinare attenzione o briciole di affetto, senza diventare vittime di noi stessi, senza sopravvivere invece che vivere.
Questo è solo un esempio ma quanti di noi mettono da parte le proprie aspirazioni? Quanti di noi rinunciano ad essere se stessi?

La vita, questa vita, è una sola.
Poi ci saranno altre vite se non impariamo in questa, ma perchè ripetere le lezioni e non cercare di imparare qui ed ora già che ci siamo?

Nel mondo stanno accadendo un sacco di cose al momento, non entro nel particolare.
Chi sta al comando attualmente fa parte di un vecchio sistema di controllo, soprattutto se usa la paura come mezzo per creare divisioni tra le persone.
Non ce ne rendiamo conto?
In ogni caso le cose si stanno muovendo, possiamo notare quanta fretta hanno nell'attuare decreti ed emendamenti per il "controllo e la sicurezza", quanta fretta hanno di trovare un capro espiatorio contro cui fare la guerra, quanta fretta hanno di diffondere terrore per spaventare le popolazioni in modo che siano ancora più facilmente controllabili e meno inclini al risveglio.
Ricordiamoci che più attenzione diamo a questi eventi, più emozioni colleghiamo a questi eventi e più li nutriremo con la nostra stessa energia aiutandoli a creare caos nelle nostre realtà.
Siamo Uno, siamo tutti uniti, la coscienza collettiva lavora sempre e non si stanca mai.

E' tanto difficile allora riprendere la guida della nostra vita?
Quindi vi ripeto forza!
Forza e coraggio che la vita è tutta un viaggio!
Ma come sia poi questo viaggio dipende solo da noi come decidiamo di agire passo dopo passo.

sabato 5 dicembre 2015

Bellezza e Amore

Ieri un amico mi chiede se sono interessata a partecipare ad una serata/incontro di letture ispirate ad un tema deciso dal gruppo. Mi dice che il tema è la Bellezza e che si possono portare pezzi tratti da scritti di autori x o libri, poesie, scritti propri.
Accetto e l'ispirazione guida la mia mano nella ricerca di un paio di citazioni e nella stesura del pezzo da leggere che vi propongo qui per condividere anche con voi il messaggio.

"Nella misura in cui l'amore cresce in te, cresce anche la tua bellezza, poichè l'amore è la bellezza dell'anima." Sant'Agostino
Solo guardando attraverso gli occhi dell'amore possiamo riconoscere la bellezza in ogni cosa: che sia essa una persona, un oggetto, un animale o un evento della vita.
La bellezza della perfezione che la creazione ha in se e di cui noi ne siamo diretta manifestazione.
La bellezza che si scopre ed osserva tramite gli occhi dell'ego è, perdonate il giudizio, limitata e artificiale. Ma potrei meglio dire che è solo l'inizio di un cammino che porta alla scoperta del nostro Sè più profondo.
I condizionamenti che portano al giudizio impediscono di vedere oltre ciò che la semplice realtà può mostrare e ci permettono di percepire solamente ciò che si mostra nell'illusione poichè il velo non è ancora caduto.
"La bellezza è lo splendore dell'essere." Platone
L'Essere, ciò che siamo, è un'essenza divina e ciò che sa fare è brillare.
Veniamo qui per sperimentare e per fare esperienze trasmutando grazie all'amore le energie della bassa densità in cui siamo venuti a vivere.
Ma per quanto la mente ci possa far credere di essere limitati ecco che quando iniziamo a splendere e ad essere ciò che siamo allora tutto si fa luce.
L'amore parla tramite noi e la bellezza di un'esperienza divina fatta materia si fa viva e si fa sentire coinvolgendo tutti i sensi.
La bellezza è dentro di noi ed è viva, lasciamola esprimere con amore ed il cosmo la rispecchierà in tutto il suo splendore.


mercoledì 2 dicembre 2015

Lasciare andare applicato al momento

Le prove che la vita ci sottopone sono strabilianti e sorprendenti.
Il 29/11 ho tenuto un seminario sulla Legge di Attrazione e non solo, si è parlato anche degli stati di coscienza, di Ho'oponopono, dell'energia e di come percepirla.
La giornata è iniziata benissimo, carica e piena di entusiasmo, emozionata,  ho perso in qualche momento la presenza.
Arriva l'ora di pranzo e il mio innamorato dopo esser uscito mi chiama da fuori la sede per dargli le chiavi di casa che avevo io in borsa così sarebbe potuto andare a controllare i cani e stare con loro un po' di tempo per spezzare la giornata.
Mi ero appena seduta a tavola con i partecipanti, lascio il telefono sul tavolo e corro fuori chiudendo la porta alle mie spalle.
Dopo aver consegnato e salutato mi accorgo che da fuori la porta non si apre.
La sala dove si mangiava era separata da un'altra porta per cui ero fuori dalla visuale.
Mi sono messa a ridere perchè ho pensato "proprio a me"! Ma pensavo anche che avevo creato la barzelletta del giorno in questo modo.
Non mi perdo d'animo e cerco diverse soluzioni: suono il campanello che però era di un'altra sede al piano superiore, sul lato c'era il cancello per le auto chiuso a catenaccio da cui poi si accedeva ad un ingresso laterale, l'ho sbattuto per un po' ma nulla.
Mi sono messa sul marciapiede e ho fermato una macchina di passaggio chiedendo al ragazzo gentilissimo che la guidava se poteva chiamare il numero di telefono della sede: non raggiungibile.
Avevo finito le idee del momento.
Ho iniziato a fissare la porta ripetendo a me stessa "ora si aprirà ora si aprirà ora si aprirà".
Niente, non succedeva niente.
Senza perdere il centro mi sono chiesta perchè avessi creato una situazione del genere chiudendomi fuori: avevo bisogno di stare da sola?
Ho iniziato a fare Ho'oponopono, ringraziando il sole perchè mi stava scaldando e illuminando.
La porta continuava a rimanere chiusa ed io continuavo a rimanere fuori.
In quel momento che ho deciso di lasciare andare, mi sono seduta spalle alla porta d'ingresso.
Girata verso il sole, con il sorriso per il momento di luce e calore e silenzio tutto per me.
Di li a qualche istante magicamente la porta si apre, un ragazzo del corso aveva sentito "la mia chiamata" ed era venuto a vedere.

La cosa meravigliosa è che tutto si è avverato nel momento stesso in cui ho proprio lasciato andare ogni aspettativa. Ero sicura che la porta si sarebbe aperta, non sapevo quando ma non era un mio problema in quel momento.
Ho dedicato i pensieri a me ricaricandomi di energia e di sole.

Lasciare andare non è così immediato, spesso la mente trae in inganno, spesso crediamo di aver lasciato andare quando invece abbiamo ancora delle aspettative che lavorano dentro di noi.
Sta sempre e solo a noi essere sinceri ed onesti con noi stessi in quel momento, accettare e riconoscere cosa stiamo vivendo e creare armonia fluendo senza resistenza.
E' così che la creazione ha vita, è così che diventiamo consapevoli del nostro potere.

In tutte le situazioni può esserci una sfida, il lasciare andare richiede aver fiducia in noi stessi prima di tutto e nel cosmo co-creatore con noi.
E allora fidiamoci e affidiamoci.

domenica 22 novembre 2015

Effetto Maharishi e coscienza collettiva

Inizio con un breve passo tratto da "La Matrix Divina" di Gregg Braden.
"A prescindere da quanto possano apparire diverse fra loro le menti umane, ciascuna contiene lo schema di tutta la coscienza. Attraverso quel collegamento, ciascuno di noi può accedere allo schema completo. Detto in altre parole: noi tutti abbiamo il potere di cambiare l'ologramma della realtà in cui viviamo. Sebbene per alcuni questo rappresenti un modo non convenzionale di concepire la natura umana, per altri questa visione si allinea perfettamente con esperienze e convinzioni personali già definite.
Gli studi scientifici corroborano questi principi e hanno evidenziato che quando viene condivisa l'esperienza di uno stato di coscienza all'interno di un gruppo, gli effetti sono rilevabili al di là del gruppo stesso e perfino all'esterno dell'edificio che ospita il gruppo. Chiaramente, le esperienze interiori viaggiano attraverso un conduttore sottile, secondo modalità che non subiscono i limiti delle cosiddette leggi della fisica, né sono circoscritte alle immediate vicinanze. Un chiaro esempio di questo fenomeno ci è dato dall'effetto che la Meditazione Trascendentale (TM) può avere su larghe fasce di popolazione.

Nel 1972 ventiquattro città degli Stati Uniti, ciascuna con più di diecimila abitanti, hanno sperimentato rilevanti cambiamenti nelle loro comunità, quando il solo uno per cento della popolazione (cento persone) ha preso parte ad alcuni esperimenti. Quelle persone hanno attuato tecniche di meditazione usate specificamente per creare esperienze interiori di pace, che poi si sono riflesse nel mondo circostante. Il fenomeno va sotto il nome di “Effetto Maharishi”, in onore del maestro yogi Maharishi Mahesh, che riteneva che quando l'uno per cento di una data popolazione avesse svolto le sue pratiche meditative, si sarebbe verificato un calo di violenze e crimini al suo interno.

Questi e altri studi sulla stessa linea hanno condotto a un progetto fondamentale, denominato “International Peace Project in the Middle East” [N.d.T.: Progetto Internazionale per la Pace in Medio Oriente], pubblicato dal journal of Conflict Resolution nel 198810. Durante la guerra fra Israele e Libano
verificatasi all'inizio degli anni '80, alcuni praticanti furono istruiti sull'uso di tecniche specifiche di TM per “sentire” la pace dentro di sé a livello fisico, anziché pensare alla pace coinvolgendo solo la mente, o limitarsi a pregare per la pace.
Ogni mese, in determinati giorni e ore, quelle persone venivano depositate nelle aree devastate dalle attività belliche mediorientali. Durante la finestra temporale in cui i partecipanti evocavano interiormente la pace, le attività terroristiche, i crimini contro le persone, i ricoveri al pronto soccorso e il numero di incidenti stradali si riducevano. Quando interrompevano la pratica, le statistiche si invertivano. Quelle ricerche avevano confermato i risultati che erano già stati ottenuti in precedenza: quando una piccola percentuale della popolazione sperimentava individualmente la pace interiore, quella sensazione
si rifletteva sul mondo circostante.
I risultati tennero conto dei giorni feriali e festivi e perfino dei cicli lunari, rivelando dati talmente coerenti, da permettere ai ricercatori di stabilire quante persone sono necessarie per proiettare sul mondo circostante un sentimento di pace: la radice quadrata dell'uno per cento della popolazione. Questo è solo
il numero di base necessario a far iniziare l'effetto - più persone partecipano, più concreto è il risultato. Anche se non si riesce comprendere del tutto i motivi per cui gli effetti si presentano, le correlazioni e i risultati dimostrano che sono tangibili. Possiamo mettere in pratica questo principio nella nostra vita
rivolgendolo a qualunque gruppo di persone, che si tratti di una piccola comunità, di una congregazione religiosa, di una grande città o dell'intero pianeta. Per decidere quante persone sono necessarie per produrre insieme pace e guarigione in un dato gruppo, la formula suggerisce di fare ciò che segue:
1. Determinare il numero complessivo di persone presenti.
2. Calcolare l'uno per cento di quel numero (moltiplicandolo per 0,01).
3. Calcolare la radice quadrata dell'uno per cento (digitare nella calcolatrice la cifra ottenuta al precedente punto 2 e premere il tasto).
Questa formula produce numeri di persone inferiori a quanto si potrebbe immaginare. Ad esempio, in una città di un milione di abitanti bastano circa cento persone. In un mondo abitato da circa sei miliardi di persone, ne sono sufficienti ottomila. Tale cifra rappresenta soltanto il numero minimo di individui
necessario ad attivare il processo. Più persone sono coinvolte, più velocemente si realizza l'effetto.
Ovviamente, questi e altri studi simili meritano un approfondimento, ma ci dimostrano che stiamo cercando di conoscere un fenomeno che va oltre la sfera della casualità.

Chiave n. 16: Il numero minimo di persone richiesto per “mettere in moto” un cambiamento di coscienza è: 1 % della popolazione."

Tutto ciò cosa vuol dire? Che davvero basterebbe poco per far si che il cambiamento abbia inizio. Basterebbe poco per far si che la coscienza collettiva venga smossa e che inizi a creare un nuovo mondo di pace e armonia.
Se tutti ci mettessimo d'accordo con noi stessi (e cioè con l'intero cosmo) per essere presenti ogni momento e provare la pace nel cuore come stato d'animo, in pochissimo tempo (lasciando da parte il discorso dell'illusione temporale) si darebbe il via alla creazione di cose meravigliose per tutti che rispecchierebbero solamente la pace nel cuore di tutti.
Possiamo farlo, è un nostro diritto/dovere, lo abbiamo scelto noi anche se non ce lo ricordiamo.
Con amore per tutti noi.

mercoledì 18 novembre 2015

Un nuovo paradigma

Un paradigma di realtà è un'insieme di presupposti, concetti, valori e pratiche, che costituisce un modo di guardare la realtà per la comunità che lo condivide.
cit. Harry Palmer

Cosa può portare ad un cambio di paradigma?
La rivoluzione interiore e il lavoro su di sè.
Cosa comporta il cambio di paradigma?
A livello energetico un innalzamento delle frequenze vibratorie e livello collettivo la creazione di un nuovo mondo.

Tutto questo sta accadendo ora ed è già successo in altre ere, le energie si muovono e ogni momento qualcuno percepisce qualcosa di diverso.
Gaia sta evolvendo e noi con lei.
Ma tutto questo cosa vuol dire?
Che questo momento è meraviglioso e significativo per noi, per Gaia e per tutto il cosmo.

La via dell'amore è la via della creazione ed è la via che sempre più anime risvegliate stanno intraprendendo, lasciandosi alle spalle la via della paura percorsa dall'ego.
In questo modo dalla separazione passiamo all'unità.
Dal giudizio passiamo alla compassione.
Dalla competizione alla condivisione.
Dalla corsa contro il tempo al tempo che diventa eterno vivendo il presente momento per momento.
Per tutto questo la domanda che abbiamo da porre a noi stessi è "sono pronto a cambiare"?
Da dove arriva la risposta?
L'ego rifugge il cambiamento mentre l'anima fluisce e sperimenta.
Seguiamo il cuore e siamo pronti al cambiamento perchè ogni evento seguirà la nostra evoluzione.
Portiamo l'attenzione a ciò che la nostra coscienza elabora e lavoriamo su di essa rimanendo nel qui ed ora in uno stato di amore continuo per noi, le nostre ferite emotive e le nostre memorie da sciogliere e guarire.
In questo modo sarà sempre più semplice creare in armonia secondo l'idea di un mondo che rispecchia ciò che si intende con "paradiso".
Spetta e tocca solo a noi prenderci la responsabilità e cominciare ad agire.
Quindi vi chiedo, voi cosa decidete di fare?


domenica 15 novembre 2015

Cambiare rotta

Molte parole si sono scritte dopo ogni attentato di qualsiasi tipo esso sia stato.
Molte energie si sono smosse come conseguenza della paura che si è prodotta.
Ora scrivo ponendo alcune domande che forse porteranno a qualche riflessione guardando e vedendo le cose da un punto di vista diverso: più alto e pieno di amore.

Siamo cittadini del mondo (io direi anche del cosmo intero) perchè identificarsi con la sofferenza di un popolo di un dato paese?
Dopo ogni attentato, perchè seguire ogni speciale sui media nazionali che ci porta a rivivere quel dato evento doloroso ?
Perchè seguire poi solo quel determinato speciale quando in tutto il mondo e in ogni luogo possiamo trovare episodi di violenza e sofferenza?
Perchè unirsi alla paura, al dolore, alla rabbia, all'odio verso il capro espiatorio di turno, spesso trovato giusto in tempo per annunciare misure restrittive o di guerra o per la sicurezza ?
Abbiamo davvero bisogno di unirci in gruppi che creano guerriglie cittadine al fine di portare "l'ordine e la sicurezza"?
Perchè non aprire gli occhi e pulirli dalla paura e dalla rabbia, e vedere che le misure che i vari sistemi metteranno in atto sono in realtà misure che ledono solo alla libertà dei popoli e che un popolo felice non le accetterebbe in nessun caso?
Pensiamo davvero che la guerra possa finire iniziando un'altra guerra?
Perchè vibrare alla frequenza della paura e della rabbia inquinando così il nostro stesso corpo?
Perchè non coltivare l'amore dentro se stessi per poi diffonderlo al mondo piuttosto che inneggiare all'odio per una lotta senza mai fine?
Vogliamo vivere in pace?
Vogliamo essere in pace con tutti?

Agiamo in pace e seminiamo l'amore.
Dal Buddha a Martin Luther King, in molti hanno detto e dimostrato quanto l'odio possa creare solo altro odio così come la violenza può creare solo altra violenza.
L'amore è la carta vincente, che permette di poter essere liberi e sicuri di ciò che siamo, senza essere invasi dalla paura, dall'insicurezza, dalla rabbia e dal dolore.
Siamo tutti cittadini dello stesso pianeta e del cosmo intero, siamo anime e questa vita è solo un'esperienza di viaggio.
Siamo qui sul pianeta per sperimentare l'amore in ogni sua forma.
Fino ad ora siamo stati soggiogati da qualcosa di grande ed oscuro ma ricordiamoci che il potere lo abbiamo noi, possiamo cambiare le cose se solo indirizzassimo la nostra attenzione verso dove vogliamo andare: un mondo di pace e armonia.
Siamo connessi ma inneggiamo alla separazione "io e te".
Il divide et impera è un gioco millenario che si usa per dividere le masse e poterle controllare meglio.

Connettiamoci alla fonte, connettiamoci l'un l'altro.
Proviamo compassione piuttosto che odio.
Rimaniamo noi stessi piuttosto che identificarci nel paese di turno sotto attacco.
Su quest'ultimo punto ho da fare un'osservazione verso coloro i quali cambiano o modificano la foto del profilo sui social network: che senso ha metter la bandiera francese? e allora perchè non metterla di tutte le nazioni che stanno passando un periodo di atroci sofferenze?
Forse solo perchè adesso l'attenzione della massa è puntata sulla Francia?

Facciamo attenzione a dove puntiamo la nostra rotta, verso la sofferenza (nutrendo così con la nostra energia altre situazioni di sofferenza) o verso un nuovo mondo pieno di amore?
 Uniamoci e creiamo la più grande forza d'amore di tutti i tempi.
E' il nostro momento qui e ora.
Tutta l'umanità se lo merita, tutte le anime scese con ognuno di noi su Gaia se lo meritano.
Questo è un momento prezioso per il cambiamento.
Scegliamo in modo responsabile dove vogliamo stare.
Vogliamo illuminare il buio con i nostri pensieri di luce?

giovedì 12 novembre 2015

Il quaderno dei sogni

Visualizzare è una pratica con cui alleniamo la mente e la direzioniamo in modo consapevole lasciandoci andare alle intuizioni e alla sensazione di cuor leggero e ispirato.
Un pomeriggio ho sentito la forte ispirazione a creare un pensierino dal cuore per due bambini figli di anime preziose a me vicine.
Ma questa idea la si può mettere in pratica per ogni bambino di vostra conoscenza.

Ho creato il quaderno dei sogni.
Un quaderno da riempire solo con disegni, immagini, frasi, tutto ciò che rientra nei sogni e nelle idee del bambino. 
Un posto di sole emozioni positive, da guardare e riguardare ogni volta che si vuole.  
Un posto dove ritirarsi nel silenzio contemplativo di un momento di creazione, più il bambino è grande più diventerà autonomo in tutto questo.



Cosa ci serve:
- 1 quaderno, block notes, qualsiasi oggetto che abbia pagine bianche
- fantasia per decorare il quaderno

Alla fine delle pagine ho scritto delle condizioni per portare il bambino a responsabilizzarsi nel gioco dei sogni, firmando e accettando.
Seguite la fantasia e pensate con l'amore più grande che potete.
Il bambino avrà un aiutante che seguirà la creazione del quaderno dei sogni, il quale potrà essere la mamma o il papà o tutti e due o un parente o un amico di famiglia, una persona con cui il bambino sarà a suo agio e con cui vorrà aprirsi e condividere momenti magici.
Il bambino ha da essere seguito in modo da fornire appoggio e non una guida che gli indichi la strada.
Lo spazio è dedicato tutto alla espressione dell'Essere in tutte le sue forme.
 

Qui sotto esempi di accordo da firmare, con un segno per il bambino e con la firma del'laiutante.

Se desiderate fare il pacchetto completo potete aggiungere al quaderno anche dei colori, a vostra scelta matite, pennarelli o pastelli.
A voi la fantasia.

Questo è un momento per il bambino in cui inizierà un percorso di creazione consapevole, senza limiti nè paure, questo quaderno è uno spazio sacro pieno di luce e sorrisi.
Quindi l'importante è dedicarsi al quaderno quando si è rilassati.
Se lo stato d'animo è triste allora possiamo invitare il bambino a disegnare o colorare sul quaderno per rialzare le vibrazioni indirizzando i nostri pensieri esclusivamente verso le cose felici.

Questa è la foto con Ciro per cui ho fatto un quaderno dei sogni, un'anima pura e sorridente alla vita.




martedì 10 novembre 2015

Una buona azione quotidiana.

L'universo è abbondante in tutte le sue forme.
Riceviamo ciò che siamo disposti a dare,che è già dentro di noi e che quindi entra in risonanza con il nostro mondo interiore.

Quando si parla di abbondanza quindi si indica uno stato d'animo interno che poi verrà riflesso all'esterno. Si tratta di avere già dentro di noi ciò che poi l'universo ci porterà in risonanza, esattamente come uno specchio  che rifletterà il nostro viso felice o arrabbiato: se vogliamo vedere un sorriso abbiamo solo che da sorridere noi per primi.
L'idea di questo post è nata per mettere in pratica con piccole azioni ciò che la legge di attrazione detta.

Parte tutto da noi.
Compiere una buona azione senza aspettativa (quindi senza aspettarci di ricevere qualcosa di ritorno) è l'atto più generoso che possiamo fare.
Quando doniamo qualcosa e lo facciamo con il cuore libero e leggero allora si che vibreremo ad una frequenza di amore e abbondanza.
Quando ci aspettiamo qualcosa è come se ci mancasse, come se pretendessimo dall'universo e facendo così vibreremo ad una frequenza di mancanza, di scarsità.
Nell'ultimo caso è l'ego che la fa da padrone e conduce la mente in circoli viziosi di aspettative.
Quindi:
Per oggi (vale qualsiasi momento in cui leggete questo post) fate un'azione positiva.

Per oggi vale tutti i giorni, così che giorno dopo giorno verrà naturale e acquisito farlo, anche perchè le buone azioni senza aspettativa permettono all'anima di esprimersi in tutto il suo splendore.

Una buona azione qualsiasi. 

Che sia "grande" o "piccola" lo stabilite sempre a livello mentale e questo è un giudizio alla fine quindi niente valutazioni.
L'importante è che nasca dal cuore: offrire un caffe o un pasto ad amici o sconosciuti, far passare prima qualcuno in una fila, fare un sorriso a qualcuno che vedete imbronciato, raccogliere un oggetto caduto dalle mani di una persona o aiutare qualcuno a portare la spesa se lo vediamo in difficoltà, telefonare a qualcuno e offrirgli aiuto, sono solo esempi.
Qualsiasi cosa purché sia dettata da uno spirito pieno di amore.

Mentre state agendo seguendo il vostro cuore portate l'attenzione a ciò che sentite, provate e pensate, fate questo lavoro di attenzione su di voi.
Questo vi permette di staccarvi più facilmente dalle aspettative.

In questo modo l'amore che donate inizierà a circolare e sarà condiviso dal mondo intero.
Se ogni giorno ognuno facesse almeno una buona azione ispirata si darebbe il via in questo modo ad una catena di buone azioni e amore che coinvolgerebbe tutti.
E questo darebbe un aiuto fortissimo anche al pianeta che si sentirebbe così alleggerito dalle frequenze pesanti.

Se volete poi poi condividete qui cosa avete fatto ma soprattutto cosa avete provato mentre compivate l'azione (quindi ben attenti ad auto osservarvi).
Non facciamo a gara con nessuno,siamo in condivisione e non in competizione.
Leggere ciò che hanno fatto gli altri servirà come stimolo per pensare secondo altri punti di vista e per alzare le vibrazioni dando inizio a catene di buone azioni.
Non vedo l'ora di leggervi!!

martedì 27 ottobre 2015

Vivere consapevoli nel qui ed ora

Vivere nel qui ed ora è una questione di pratica e di disciplina interiore.
Ogni momento così diventa buono per portare l'attenzione nel nostro centro, per sentire e percepire ogni cosa e vederla sotto un altro punto di vista:quello dell'osservatore che ama comprende senza giudizio e con tanto tantissimo amore.
Chi osserva chi?
Sono giochi di stati di coscienza diversi, sperimentazioni iniziali che con la pratica giorno dopo giorno diventano strumenti in mano abili.
Nel momento in cui osserviamo smettiamo di identificarci ed è come se uno zainetto di ruoli, etichette, giudizi, definizioni, scendesse giù dalle nostre spalle.
E allora diventiamo Uno con l'amore universale, sentiamo l'energia crescere dentro di noi e la forza per essere l'Amore quale siamo.
Potremo così agire in uno stato di piena consapevolezza, qualsiasi azione sarà portata avanti ben consci di ciò che si sta facendo, e a quel punto anche fare le pause o il non fare nulla se affrontati con consapevolezza saranno azioni.
Le reazioni saranno sempre meno, perchè saremo semprre più attenti a chi sta muovendo qualcosa dentro di noi, chi sta parlando, chi sta soffrendo, chi sta protestando, chi sta resistendo o scappando.
Così potremo lavorare su di noi e al contempo trasformare il mondo nel regno pieno di luce come a casa.
La sperimentazione è il motivo per cui esistono così tante forme di vita, stili di vita, pensieri ed emozioni. Possiamo scegliere e decidere noi cosa vogliamo pensare e come vogliamo sentirci.

nel momento in cui diventiamo consapevoli di ogni nostra azione non vi sarà più spazio per le reazioni, per le influenze o le manipolazioni, per il "non lo sapevo" o il "non me lo sarei mai aspettato".
nel momento in cui siamo consapevoli di essere in ogni momento presenti e grati alla vita e all'universo ogni cosa diventerà parte del nostro percorso, ogni gesto sarà effettuato con il sorriso interiore di un'anima che splende.
così percepiremo l'essenza dell'Uno e del Tutto una cosa sola.

martedì 20 ottobre 2015

Come il pensiero così la parola.



L’importanza della parola. Cosa vuoi che siano, sono solo pensieri, osservazioni, constatazioni, spesso giudizi camuffati o palesi, ma davvero hanno tutta questa importanza? Si, come il pensiero così la parola.
A tal proposito ho trovato qualche spunto di riflessione per tutti, per ricordarci di respirare ed essere consapevoli del momento presente ogni volta che stiamo per aprire bocca e dire qualcosa.

Don Miguel Ruiz scrive nei 4 Accordi:
1. Sii impeccabile con la parola:  La parola è il potere con cui creiamo, la parola è una forza, è il potere di esprimere e comunicare, di pensare e quindi di creare gli eventi della nostra vita. Come una spada a doppio taglio può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto.
Da quello che si evince leggendo il primo accordo è che l’importanza della parola è sacra. Ora pensiamoci bene un attimo: quante parole usiamo per diffondere amore, armonia e gioia e quante ne usiamo per diffondere i veleni che appesantiscono il nostro corpo come rabbia, odio, invidia o gelosia?
La parola quindi è il dono più grande che abbiamo e siccome l’universo ci restituisce ciò che inviamo, a seconda di come ne faremo uso potremo essere liberi o schiavi, liberi in un clima di amore ed emozioni positive o schiavi in un clima di paura ed emozioni negative.

Il Dalai Lama scrive parlando dei “Dieci ladri della tua energia”:
1- Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.
Lamentarsi al solo fine di “sfogarsi” esprimendo negatività crea un clima in piena risonanza con la lamentela, triste e pesante, in cui l’attenzione è puntata non alla soluzione e alla via d’uscita ma solamente al problema visto da infiniti punti di vista sempre problematici. Stesso discorso per il giudizio dove l’occhio è puntato al lato negativo di persone, cose ed eventi. È poco salutare sia per chi sta esprimendo pensieri di questo tipo e sia per chi li sta raccogliendo.

Gandhi ci dà un ottimo collegamento tra pensieri, parole e vita:
Osservate i vostri pensieri, essi diventano parole.
Osservate le vostre parole, esse diventano azioni.
Osservate le vostre azioni, esse diventano abitudini.
Osservate le vostre abitudini, esse diventano il vostro carattere.
Osservate il vostro carattere, esso diventa il vostro destino.
Quindi sta a noi decidere cosa vogliamo essere e creare nel nostro futuro, tutto parte dai nostri pensieri sui quali possiamo avere un controllo se così si può chiamare l’auto-osservazione. I pensieri possono essere osservati e dirottati grazie alla mente, la quale è un mezzo potentissimo se usato con consapevolezza.

Infine Socrate ci offre un ottimo spunto per imparare a parlare seguendo la via del cuore attraverso la storia dei Tre setacci:
Nell’antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza.
Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:
“Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?”
“Un momento“, rispose Socrate, “Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci.”
“I tre setacci?”
“Sì“, continuò Socrate. “Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Io lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è VERO?”
“No… ne ho solo sentito parlare.”
“Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di BUONO?”
“Ah no, al contrario!”
“Dunque“, continuò Socrate, “vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell’utilità. È UTILE che io sappia cosa avrebbe fatto questo amico?”
“No, davvero.”
“Allora“, concluse Socrate, “se ciò che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile, io preferisco non saperlo; e consiglio a te di dimenticarlo.“
Questa storia ci offre un grande spunto per riflettere prima di parlare male di qualcuno o ascoltare qualcuno che parla male di qualcun altro.
Ricordiamoci che è sempre nostra responsabilità ciò che esce dalla nostra bocca e ciò che quindi vogliamo inviare all’universo.

Vogliamo essere leggeri e vivere una vita piena di armonia? Cominciamo dalla parola, come esercizio, sicuramente utile per prestare attenzione ai pensieri che produciamo.
I pensieri sono la fonte creativa della nostra realtà, essi vanno a braccetto con le emozioni che proviamo, cosa ci costa portare attenzione a loro? Nulla. Cosa ci porta? Grandi passi avanti nell’evoluzione personale e collettiva.
Siamo Uno e siamo qui per imparare a sentirci uno in una dimensione in cui la separazione è all’ordine del giorno, ma siamo Uno e siamo Amore, possiamo farlo, possiamo brillare e rendere tutti più luminoso questo pianeta.

venerdì 9 ottobre 2015

Guardiamo le cose da un punto di vista più alto.

Come le energie si muovano è spesso difficile da percepire per la mente razionale. Essa può cercare una spiegazione logica ma questa non è supportata dalla consapevolezza dell'essere.
Capire non è sentire, vivere le esperienze in prima persona pienamente consapevoli e presenti, connessi all'anima, alla matrice energetica, all'universo intero, al Tutto, è una cosa che la mente razionale ha qualche difficoltà a concepire.
Mi riferisco soprattutto al mondo occidentale dove i condizionamenti e gli insegnamenti hanno portato a ignorare sempre di più il collegamento tra corpo-mente-spirito scollegandoli l'un l'altro.

Il caso non esiste, tutto è perfetto così com'è, qualsiasi cosa.
Se non avessimo affrontato quella determinata esperienza ora non saremmo così come siamo, e per quanto bella o brutta possa essere stata essa fa parte di noi e solo noi possiamo trarne insegnamento o lasciare che in qualche modo si ripeta, finchè non impariamo la lezione.
Quante occasioni abbiamo perso? Occasioni per poter essere ciò che siamo, ciò che sentiamo dentro, al livello più profondo del nostro essere. Occasioni per poter dire ciò che in quel momento avremmo voluto dire, di poter fare ciò che la nostra intuizione aveva portato in superficie.
Quante volte non avendo seguito ciò che sentivamo nel profondo poi abbiamo continuato a reprimere una parte o anche tutto il nostro essere?

La questione è che siamo qui, nati su questo pianeta, per un motivo ben preciso, ripeto nulla è a caso.
Può essere che questo scopo sia aiutare una o mille persone, non ha importanza su una scala di valori siamo tutti unici e speciali, tutti.
Ognuno con i propri tempi e modi (le vie sono infinite e ognuno ha il proprio paio di scarpe) potrà guarire le ferite interiori di una vita. Con sempre maggior consapevolezza, presenza e connessione potrà lasciare i pesi che rallentano la salita e tagliare le catene che impediscono di prendere il volo.
Sta a noi, solo a noi. Nessun salvatore, nessun messia.
Siamo tutti connessi e ad un livello più alto ci teniamo tutti la mano possiamo dire.
Che l'evoluzione sia cosa facile non l'ha mai detto nessuno ma una volta compreso accettato e percepito che siamo energia allora inizieremo a fluire.
 Sta a noi riconoscere cosa ci portano, quale specchio e quale lezione, le persone che entrano nella nostra vita. Se iniziamo a vedere tutto da un punto di vista più alto allora riusciremo a cogliere tutti i messaggi e riusciremo a farne degli strumenti preziosi.
Abbiamo il potere di scegliere come indirizzare la nostra vita, nel bene e nel male, nella luce e nel buio. Una prova potrebbe essere dire si o anche dire no, sta sempre e solo a noi riconoscerla, ma una volta superata la sensazione che proveremo sarà di leggerezza, sarà di gioia interiore e pace.
Il dialogo interiore e le voci dell'ego saranno zittite poichè avremo agito secondo l'amore universale.

Quindi anime belle facciamo questo passo in direzione di una nuova meravigliosa realtà da vivere, cambiamo paradigma, cambiamo tutto ciò che ormai è vecchio e non risuona con le leggi dell'amore soprattutto. Possiamo farlo e in amore la paura svanirà, quindi....c'è da ballare? E allora balliamo!

sabato 3 ottobre 2015

Tutto ciò che è sarà.


Epoca di grandi cambiamenti e caos.
Le coscienze degli uomini vengono frullate dalla paura e la coscienza collettiva rischia il collasso a questi ritmi. Gaia si vuole sollevare e chi non si eleva con lei avrà da fare un altro giro in giostra.
Sperimentiamo la separazione e la divisione, come in piccolo così in grande: siamo "mente e anima" ma siamo un'entità sola qui e ora così come siamo "io e tu" ma siamo Uno, connessi e parte del Tutto insieme.
Facciamo tutti parte della co-creazione universale ce ne rendiamo conto?
Siamo tutti cittadini del mondo, i confini li ha inventati l'uomo così come i muri e le barriere.
Provare odio e paura nei confronti di un nemico creato da un'idea instillata nelle menti delle persone è un dispendio di energie unico. Il risultato è solo uno spettacolo agli occhi di chi guarda poichè la guerra la fa chi prova questo genere di emozioni basse e sopratutto dal punto di vista terreno la nutre e le da la possibilità di venire messa in atto.
I più difficili da amare sono quelli che hanno più bisogno d'amore.
Siamo stati tutti bambini ce lo ricordiamo?
Abbiamo sognato tutti un mondo migliore o no?
Ogni pensiero che formuliamo è un semino che piantiamo nell'universo e più questo pensiero è forte e alimentato da emozioni più prenderà forma rapidamente.
Il mondo esterno è uno specchio di ciò che succede nel nostro piccolo mondo interiore.
Iniziare ad osservare ciò che succede ci permette di renderci consapevoli di cosa abbiamo dentro.
Siamo consapevoli in fondo solo del 5% (a grandi stime) e tutto il resto è un'incognita.
Quindi per conoscerci a fondo abbiamo solo che da osservare noi stessi e il mondo in cui viviamo.
Le energie negative non avranno di che alimentarsi se smetteremo di nutrirle con i pensieri di bassa densità come rabbia, giudizio, paura ecc.
Ognuno ha il proprio paio di scarpe da portare e il proprio cammino da condurre.
Possiamo tenerci per mano piuttosto che prenderci a spintoni.
Le risorse della Terra sono abbondanti, c'è ricchezza per tutti, parlo della possibilità di vivere bene ed in armonia non di un accumulo sfrenato.
Impariamo a vivere nel qui ed ora, impariamo a coesistere in armonia con ogni creatura vivente, possiamo farlo ma solo partendo da noi per primi.
Impariamo a cogliere la bellezza in ciò che viviamo giorno dopo giorno, in fondo è una nostra creazione.
Quanto amore ci doniamo? Quanto amore incondizionato siamo in grado di diffondere?
Amor proprio non è egoismo, sono proprio all'opposto, come essere forti non vuol dire essere arroganti.
La calma e la pace interiore sono qualità incredibilmente preziose.
Riconoscere l'ego e i tranelli mentali è opera ardua, più si sgrossa  il lavoro e più diventano fini e sottili, ma si arriverà ad un punto in cui l'amore e la piena accettazione ci porteranno a riconoscere l'Uno in noi, nella nostra entità, e nel mondo.
Quindi se possiamo allora facciamo un sorriso, aiutiamo ad attraversare la strada chi è in difficoltà, regaliamo qualcosa che non utilizziamo più a qualcuno che ne ha bisogno, agiamo nei confronti delle altre anime come vorremmo che facessero con noi.
L'aspettativa di ricevere gratitudine o qualcosa in cambio è un peso da lasciare poichè renderebbe difficile poi apprezzare il gesto appena fatto.
Possiamo essere contenti di noi stessi già solo per il fatto di esserci aperti e aver fatto qualcosa per qualcuno. Poi l'universo penserà al resto.
Chiediamo se abbiamo bisogno di aiuto, chiediamo se pensiamo di avere bisogno.
L'autunno ci aiuta a lasciare andare il vecchio per preparare il terreno ai nuovi semi.
Così tutto ciò che è sarà.

venerdì 25 settembre 2015

Dove va il pensiero va l'energia

Che vogliate crederci o meno è così: dove va il pensiero va l'energia.
E siccome tutto è energia possiamo dire che la creazione della nostra vita segue la direzione dei nostri pensieri e delle nostre emozioni associate ad essi.

Quanto tempo passiamo ad auto osservarci? Quanto tempo passiamo consapevoli di ciò che produciamo con i nostri pensieri ed emozioni?
La consapevolezza è il primo passo ma senza auto osservazione non può essercene.
Quindi che direzione prendono i pensieri che formuliamo? Che emozioni proviamo?
Vediamo in bianco/nero o secondo una scala di colori piena di sfumature?
Quando ci troviamo di fronte ad una persona la nostra attenzione dove va? Verso i pregi o i difetti? Allo stesso modo posso chiedere quando ci troviamo ad affrontare una situazione o un dato evento puntiamo quindi l'attenzione verso il polo positivo o verso quello negativo?
Ricordiamoci che a questo punto in ogni caso siamo ancora su un piano egoico, cioè stiamo giudicando e colui che giudica è il nostro ego.
Distaccandoci sempre più riusciamo a osservare senza emettere giudizio.

Tutto ciò che ci succede arriva nella nostra vita poichè risuona con noi, con ciò che emaniamo.
Iniziamo ad osservare semplicemente.
Possiamo sempre dire no, possiamo sempre agire per modificare con amore le situazioni.
Ricordiamoci che ogni volta che andiamo contro qualcosa o qualcuno, che combattiamo qualcosa o qualcuno, lo rendiamo solo più forte e soprattutto lo nutriamo con la nostra stessa energia.
Vogliamo la pace? Perchè allora pensare alla guerra?
Vogliamo il rispetto per ogni creatura vivente? Perchè allora pensare alle ingiustizie e concentrarsi su di esse?
Vogliamo essere liberi dalla paura? Perchè allora pensare a ciò che potrebbe accadere di negativo piuttosto che a ciò che desideriamo dal profondo del cuore?

Ognuno ha la propria via da percorrere, ognuno ha da risvegliare il "sentire" e aprire il cuore.
Possiamo farcela.
Ognuno secondo i suoi tempi ma tutti assieme (siamo connessi).
E allora vestiamoci di un bel sorriso e affrontiamo con sicurezza il mondo che non è altro che una nostra creazione.
Ogni momento vissuto nel qui ed ora, in uno stato di osservatore senza giudizio alcuno, ci permette di fluire, di non fare resistenza e di renderci conto di cosa sta succedendo.
Ricordiamoci come dentro così fuori, per cui risolviamo tutto ciò che abbiamo da risolvere a cuore aperto e iniziamo a volare.

mercoledì 16 settembre 2015

Tutto si muove.

La vita è bella e ha da essere vissuta con leggerezza e un bel sorriso stampato sulla faccia.
Tutto ciò che appesantisce la nostra esistenza ha da essere "guarito" con amore e trasmutato ad un ottava superiore.
Davvero pensiamo di essere nati per vivere in una realtà che non possiamo cambiare, che ci impongono dall'esterno e che sta rischiando di uccidere noi tutti e il pianeta stesso?
Non sentiamo qualcosa dentro che scalpita e che non vede l'ora di volare?
La luce può essere riconosciuta in presenza del buio, ciò vuol dire solo che abbiamo l'opportunità di cambiare le cose iniziando a brillare in quanto esseri di luce.

Via ogni identificazione: io sono fatto così e pomì, ormai. Quello è solo ego.
Noi siamo anime, energia e amore.
Ogni etichetta con cui ci identifichiamo e con cui identifichiamo gli altri è un gioco sottile dell'ego.
Cosa succederebbe se ad un certo punto perdessimo tutto ciò con cui l'ego si identifica?

Nasciamo nudi senza avere nulla e finiamo questo viaggio in modo simile.
Accumulare risorse serve poco se pensiamo a tutto ciò.
Cercare la sicurezza nella materialità e nelle risorse dove ci può portare? E' indice di fragilità interiore seguire questa direzione.
Mettere delle mura per proteggerci indica quanto abbiamo paura.
Se io sono sicura di me, credo in me e ho fiducia in me allora quelle mura perderanno di significato e potrò aprirmi alla vita e osare, diventare a tutti gli effetti un essere divino consapevole.

Questa estate ho avuto qualche messaggio dal mio corpo, con la diplopia (vedere doppio) e una gamba "pesante", mi muovevo a malapena. Tutto è passato nel momento in cui ho deciso di dialogare con me stessa e ascoltarmi davvero. Ora vedo e cammino bene ma soprattutto ringrazio per ogni passo e per la possibilità di poter vedere le meraviglie del mondo.
Quante cose diamo per scontate? Iniziamo ringraziando tutto ciò che diamo per scontato come vedere o respirare.
Tutto ciò che viviamo è parte della nostra opera in questo viaggio e come in tutti i viaggi se pensiamo solo alla meta da raggiungere ci perdiamo le meraviglie che incontriamo nel percorso.
Possiamo davvero trasformare tutto lasciando andare paura e giudizio.
Tutto è connesso, siamo uno, siamo specchi gli uni degli altri e siamo qui per imparare ad essere ciò che siamo su un altro piano (dimensione).
In questi giorni sono partita e mi sono spostata lasciando le certezze di "casa", ma la casa dov'è?
E' nel nostro cuore, siamo cittadini del mondo e i confini sono solo creazioni di un sistema che risponde al vecchio paradigma che si sta sgretolando.
La questione più importante di tutte è che abbiamo scelto noi di essere qui in questo dato periodo. Viviamo insieme a Gaia la trasformazione delle energie.
Sentiamoci parte del cambiamento poichè lo siamo ma sta sempre e solo a noi decidere di allinearci e fluire o porre resistenza.
Allinearsi al cambiamento a cuore aperto ci permette di creare e seguire le intuizioni portate dal divino quale siamo.
E allora apriamoci e diamo spazio all'amore.

domenica 30 agosto 2015

La scuola come un viaggio.


Abbiamo un corpo e una mente per muoverci.
Siamo anime a scuola.
Ci divertiamo a sperimentare in dimensioni diverse il nostro potenziale d'amore che è infinito.
Ce lo siamo dimenticati.


Le energie di questi ultimi tempi si sono mosse, il tempo è relativo, chi può dire in modo veloce o lento? Si sono mosse e questo è il punto.
Ora se aprite gli occhi e guardate nel mondo le cose da un punto di vista più alto, potete vedere quanto si stia muovendo il Tutto e quanto caos e confusione stiano regnando.
Caos e confusione poichè le anime hanno voglia di volare e i tempi sono maturi.

La personalità che viviamo in questa vita, amata incondizionatamente, ci permette di guarire ogni più piccolo blocco energetico e di creare armonia e grazia.
Auto osservazione e consapevolezza di pensieri ed emozioni, tanti sorrisi, gratitudine, flusso di intuizioni e azione.
La personalità ha da essere integrata e poichè essa tenterà di remare contro va compresa e accettata con amore. E' un passaggio questo parecchio divertente in cui si accedono a lati nascosti della mente e si ha possibilità di scioglierli tutti.

Abbiamo noi la responsabilità di ciò che viviamo qui, ognuno è perfetto e unico così com'è ma siamo tutti a scuola.
Uno dei grandi insegnamenti è elevarsi dal giudizio, uno dei piatti preferiti dalla mente quando controlla. Mettere in paragone e confrontare serve su un piatto d'argento la possibilità di esprimersi in giudizi, ma questo è un piccolo trabocchetto della mente. Qui si tratta solo di astenersi dal giudicare.
Ognuno ha il suo personalissimo percorso e ognuno ha la sua personalissima via.
Possiamo essere d'accordo come no, ognuno dal proprio punto di vista vede la ragione.
Ma siamo qui a sperimentare la divisione come a scuola per poi tornare all'Uno a casa.