domenica 22 novembre 2015

Effetto Maharishi e coscienza collettiva

Inizio con un breve passo tratto da "La Matrix Divina" di Gregg Braden.
"A prescindere da quanto possano apparire diverse fra loro le menti umane, ciascuna contiene lo schema di tutta la coscienza. Attraverso quel collegamento, ciascuno di noi può accedere allo schema completo. Detto in altre parole: noi tutti abbiamo il potere di cambiare l'ologramma della realtà in cui viviamo. Sebbene per alcuni questo rappresenti un modo non convenzionale di concepire la natura umana, per altri questa visione si allinea perfettamente con esperienze e convinzioni personali già definite.
Gli studi scientifici corroborano questi principi e hanno evidenziato che quando viene condivisa l'esperienza di uno stato di coscienza all'interno di un gruppo, gli effetti sono rilevabili al di là del gruppo stesso e perfino all'esterno dell'edificio che ospita il gruppo. Chiaramente, le esperienze interiori viaggiano attraverso un conduttore sottile, secondo modalità che non subiscono i limiti delle cosiddette leggi della fisica, né sono circoscritte alle immediate vicinanze. Un chiaro esempio di questo fenomeno ci è dato dall'effetto che la Meditazione Trascendentale (TM) può avere su larghe fasce di popolazione.

Nel 1972 ventiquattro città degli Stati Uniti, ciascuna con più di diecimila abitanti, hanno sperimentato rilevanti cambiamenti nelle loro comunità, quando il solo uno per cento della popolazione (cento persone) ha preso parte ad alcuni esperimenti. Quelle persone hanno attuato tecniche di meditazione usate specificamente per creare esperienze interiori di pace, che poi si sono riflesse nel mondo circostante. Il fenomeno va sotto il nome di “Effetto Maharishi”, in onore del maestro yogi Maharishi Mahesh, che riteneva che quando l'uno per cento di una data popolazione avesse svolto le sue pratiche meditative, si sarebbe verificato un calo di violenze e crimini al suo interno.

Questi e altri studi sulla stessa linea hanno condotto a un progetto fondamentale, denominato “International Peace Project in the Middle East” [N.d.T.: Progetto Internazionale per la Pace in Medio Oriente], pubblicato dal journal of Conflict Resolution nel 198810. Durante la guerra fra Israele e Libano
verificatasi all'inizio degli anni '80, alcuni praticanti furono istruiti sull'uso di tecniche specifiche di TM per “sentire” la pace dentro di sé a livello fisico, anziché pensare alla pace coinvolgendo solo la mente, o limitarsi a pregare per la pace.
Ogni mese, in determinati giorni e ore, quelle persone venivano depositate nelle aree devastate dalle attività belliche mediorientali. Durante la finestra temporale in cui i partecipanti evocavano interiormente la pace, le attività terroristiche, i crimini contro le persone, i ricoveri al pronto soccorso e il numero di incidenti stradali si riducevano. Quando interrompevano la pratica, le statistiche si invertivano. Quelle ricerche avevano confermato i risultati che erano già stati ottenuti in precedenza: quando una piccola percentuale della popolazione sperimentava individualmente la pace interiore, quella sensazione
si rifletteva sul mondo circostante.
I risultati tennero conto dei giorni feriali e festivi e perfino dei cicli lunari, rivelando dati talmente coerenti, da permettere ai ricercatori di stabilire quante persone sono necessarie per proiettare sul mondo circostante un sentimento di pace: la radice quadrata dell'uno per cento della popolazione. Questo è solo
il numero di base necessario a far iniziare l'effetto - più persone partecipano, più concreto è il risultato. Anche se non si riesce comprendere del tutto i motivi per cui gli effetti si presentano, le correlazioni e i risultati dimostrano che sono tangibili. Possiamo mettere in pratica questo principio nella nostra vita
rivolgendolo a qualunque gruppo di persone, che si tratti di una piccola comunità, di una congregazione religiosa, di una grande città o dell'intero pianeta. Per decidere quante persone sono necessarie per produrre insieme pace e guarigione in un dato gruppo, la formula suggerisce di fare ciò che segue:
1. Determinare il numero complessivo di persone presenti.
2. Calcolare l'uno per cento di quel numero (moltiplicandolo per 0,01).
3. Calcolare la radice quadrata dell'uno per cento (digitare nella calcolatrice la cifra ottenuta al precedente punto 2 e premere il tasto).
Questa formula produce numeri di persone inferiori a quanto si potrebbe immaginare. Ad esempio, in una città di un milione di abitanti bastano circa cento persone. In un mondo abitato da circa sei miliardi di persone, ne sono sufficienti ottomila. Tale cifra rappresenta soltanto il numero minimo di individui
necessario ad attivare il processo. Più persone sono coinvolte, più velocemente si realizza l'effetto.
Ovviamente, questi e altri studi simili meritano un approfondimento, ma ci dimostrano che stiamo cercando di conoscere un fenomeno che va oltre la sfera della casualità.

Chiave n. 16: Il numero minimo di persone richiesto per “mettere in moto” un cambiamento di coscienza è: 1 % della popolazione."

Tutto ciò cosa vuol dire? Che davvero basterebbe poco per far si che il cambiamento abbia inizio. Basterebbe poco per far si che la coscienza collettiva venga smossa e che inizi a creare un nuovo mondo di pace e armonia.
Se tutti ci mettessimo d'accordo con noi stessi (e cioè con l'intero cosmo) per essere presenti ogni momento e provare la pace nel cuore come stato d'animo, in pochissimo tempo (lasciando da parte il discorso dell'illusione temporale) si darebbe il via alla creazione di cose meravigliose per tutti che rispecchierebbero solamente la pace nel cuore di tutti.
Possiamo farlo, è un nostro diritto/dovere, lo abbiamo scelto noi anche se non ce lo ricordiamo.
Con amore per tutti noi.

mercoledì 18 novembre 2015

Un nuovo paradigma

Un paradigma di realtà è un'insieme di presupposti, concetti, valori e pratiche, che costituisce un modo di guardare la realtà per la comunità che lo condivide.
cit. Harry Palmer

Cosa può portare ad un cambio di paradigma?
La rivoluzione interiore e il lavoro su di sè.
Cosa comporta il cambio di paradigma?
A livello energetico un innalzamento delle frequenze vibratorie e livello collettivo la creazione di un nuovo mondo.

Tutto questo sta accadendo ora ed è già successo in altre ere, le energie si muovono e ogni momento qualcuno percepisce qualcosa di diverso.
Gaia sta evolvendo e noi con lei.
Ma tutto questo cosa vuol dire?
Che questo momento è meraviglioso e significativo per noi, per Gaia e per tutto il cosmo.

La via dell'amore è la via della creazione ed è la via che sempre più anime risvegliate stanno intraprendendo, lasciandosi alle spalle la via della paura percorsa dall'ego.
In questo modo dalla separazione passiamo all'unità.
Dal giudizio passiamo alla compassione.
Dalla competizione alla condivisione.
Dalla corsa contro il tempo al tempo che diventa eterno vivendo il presente momento per momento.
Per tutto questo la domanda che abbiamo da porre a noi stessi è "sono pronto a cambiare"?
Da dove arriva la risposta?
L'ego rifugge il cambiamento mentre l'anima fluisce e sperimenta.
Seguiamo il cuore e siamo pronti al cambiamento perchè ogni evento seguirà la nostra evoluzione.
Portiamo l'attenzione a ciò che la nostra coscienza elabora e lavoriamo su di essa rimanendo nel qui ed ora in uno stato di amore continuo per noi, le nostre ferite emotive e le nostre memorie da sciogliere e guarire.
In questo modo sarà sempre più semplice creare in armonia secondo l'idea di un mondo che rispecchia ciò che si intende con "paradiso".
Spetta e tocca solo a noi prenderci la responsabilità e cominciare ad agire.
Quindi vi chiedo, voi cosa decidete di fare?


domenica 15 novembre 2015

Cambiare rotta

Molte parole si sono scritte dopo ogni attentato di qualsiasi tipo esso sia stato.
Molte energie si sono smosse come conseguenza della paura che si è prodotta.
Ora scrivo ponendo alcune domande che forse porteranno a qualche riflessione guardando e vedendo le cose da un punto di vista diverso: più alto e pieno di amore.

Siamo cittadini del mondo (io direi anche del cosmo intero) perchè identificarsi con la sofferenza di un popolo di un dato paese?
Dopo ogni attentato, perchè seguire ogni speciale sui media nazionali che ci porta a rivivere quel dato evento doloroso ?
Perchè seguire poi solo quel determinato speciale quando in tutto il mondo e in ogni luogo possiamo trovare episodi di violenza e sofferenza?
Perchè unirsi alla paura, al dolore, alla rabbia, all'odio verso il capro espiatorio di turno, spesso trovato giusto in tempo per annunciare misure restrittive o di guerra o per la sicurezza ?
Abbiamo davvero bisogno di unirci in gruppi che creano guerriglie cittadine al fine di portare "l'ordine e la sicurezza"?
Perchè non aprire gli occhi e pulirli dalla paura e dalla rabbia, e vedere che le misure che i vari sistemi metteranno in atto sono in realtà misure che ledono solo alla libertà dei popoli e che un popolo felice non le accetterebbe in nessun caso?
Pensiamo davvero che la guerra possa finire iniziando un'altra guerra?
Perchè vibrare alla frequenza della paura e della rabbia inquinando così il nostro stesso corpo?
Perchè non coltivare l'amore dentro se stessi per poi diffonderlo al mondo piuttosto che inneggiare all'odio per una lotta senza mai fine?
Vogliamo vivere in pace?
Vogliamo essere in pace con tutti?

Agiamo in pace e seminiamo l'amore.
Dal Buddha a Martin Luther King, in molti hanno detto e dimostrato quanto l'odio possa creare solo altro odio così come la violenza può creare solo altra violenza.
L'amore è la carta vincente, che permette di poter essere liberi e sicuri di ciò che siamo, senza essere invasi dalla paura, dall'insicurezza, dalla rabbia e dal dolore.
Siamo tutti cittadini dello stesso pianeta e del cosmo intero, siamo anime e questa vita è solo un'esperienza di viaggio.
Siamo qui sul pianeta per sperimentare l'amore in ogni sua forma.
Fino ad ora siamo stati soggiogati da qualcosa di grande ed oscuro ma ricordiamoci che il potere lo abbiamo noi, possiamo cambiare le cose se solo indirizzassimo la nostra attenzione verso dove vogliamo andare: un mondo di pace e armonia.
Siamo connessi ma inneggiamo alla separazione "io e te".
Il divide et impera è un gioco millenario che si usa per dividere le masse e poterle controllare meglio.

Connettiamoci alla fonte, connettiamoci l'un l'altro.
Proviamo compassione piuttosto che odio.
Rimaniamo noi stessi piuttosto che identificarci nel paese di turno sotto attacco.
Su quest'ultimo punto ho da fare un'osservazione verso coloro i quali cambiano o modificano la foto del profilo sui social network: che senso ha metter la bandiera francese? e allora perchè non metterla di tutte le nazioni che stanno passando un periodo di atroci sofferenze?
Forse solo perchè adesso l'attenzione della massa è puntata sulla Francia?

Facciamo attenzione a dove puntiamo la nostra rotta, verso la sofferenza (nutrendo così con la nostra energia altre situazioni di sofferenza) o verso un nuovo mondo pieno di amore?
 Uniamoci e creiamo la più grande forza d'amore di tutti i tempi.
E' il nostro momento qui e ora.
Tutta l'umanità se lo merita, tutte le anime scese con ognuno di noi su Gaia se lo meritano.
Questo è un momento prezioso per il cambiamento.
Scegliamo in modo responsabile dove vogliamo stare.
Vogliamo illuminare il buio con i nostri pensieri di luce?

giovedì 12 novembre 2015

Il quaderno dei sogni

Visualizzare è una pratica con cui alleniamo la mente e la direzioniamo in modo consapevole lasciandoci andare alle intuizioni e alla sensazione di cuor leggero e ispirato.
Un pomeriggio ho sentito la forte ispirazione a creare un pensierino dal cuore per due bambini figli di anime preziose a me vicine.
Ma questa idea la si può mettere in pratica per ogni bambino di vostra conoscenza.

Ho creato il quaderno dei sogni.
Un quaderno da riempire solo con disegni, immagini, frasi, tutto ciò che rientra nei sogni e nelle idee del bambino. 
Un posto di sole emozioni positive, da guardare e riguardare ogni volta che si vuole.  
Un posto dove ritirarsi nel silenzio contemplativo di un momento di creazione, più il bambino è grande più diventerà autonomo in tutto questo.



Cosa ci serve:
- 1 quaderno, block notes, qualsiasi oggetto che abbia pagine bianche
- fantasia per decorare il quaderno

Alla fine delle pagine ho scritto delle condizioni per portare il bambino a responsabilizzarsi nel gioco dei sogni, firmando e accettando.
Seguite la fantasia e pensate con l'amore più grande che potete.
Il bambino avrà un aiutante che seguirà la creazione del quaderno dei sogni, il quale potrà essere la mamma o il papà o tutti e due o un parente o un amico di famiglia, una persona con cui il bambino sarà a suo agio e con cui vorrà aprirsi e condividere momenti magici.
Il bambino ha da essere seguito in modo da fornire appoggio e non una guida che gli indichi la strada.
Lo spazio è dedicato tutto alla espressione dell'Essere in tutte le sue forme.
 

Qui sotto esempi di accordo da firmare, con un segno per il bambino e con la firma del'laiutante.

Se desiderate fare il pacchetto completo potete aggiungere al quaderno anche dei colori, a vostra scelta matite, pennarelli o pastelli.
A voi la fantasia.

Questo è un momento per il bambino in cui inizierà un percorso di creazione consapevole, senza limiti nè paure, questo quaderno è uno spazio sacro pieno di luce e sorrisi.
Quindi l'importante è dedicarsi al quaderno quando si è rilassati.
Se lo stato d'animo è triste allora possiamo invitare il bambino a disegnare o colorare sul quaderno per rialzare le vibrazioni indirizzando i nostri pensieri esclusivamente verso le cose felici.

Questa è la foto con Ciro per cui ho fatto un quaderno dei sogni, un'anima pura e sorridente alla vita.




martedì 10 novembre 2015

Una buona azione quotidiana.

L'universo è abbondante in tutte le sue forme.
Riceviamo ciò che siamo disposti a dare,che è già dentro di noi e che quindi entra in risonanza con il nostro mondo interiore.

Quando si parla di abbondanza quindi si indica uno stato d'animo interno che poi verrà riflesso all'esterno. Si tratta di avere già dentro di noi ciò che poi l'universo ci porterà in risonanza, esattamente come uno specchio  che rifletterà il nostro viso felice o arrabbiato: se vogliamo vedere un sorriso abbiamo solo che da sorridere noi per primi.
L'idea di questo post è nata per mettere in pratica con piccole azioni ciò che la legge di attrazione detta.

Parte tutto da noi.
Compiere una buona azione senza aspettativa (quindi senza aspettarci di ricevere qualcosa di ritorno) è l'atto più generoso che possiamo fare.
Quando doniamo qualcosa e lo facciamo con il cuore libero e leggero allora si che vibreremo ad una frequenza di amore e abbondanza.
Quando ci aspettiamo qualcosa è come se ci mancasse, come se pretendessimo dall'universo e facendo così vibreremo ad una frequenza di mancanza, di scarsità.
Nell'ultimo caso è l'ego che la fa da padrone e conduce la mente in circoli viziosi di aspettative.
Quindi:
Per oggi (vale qualsiasi momento in cui leggete questo post) fate un'azione positiva.

Per oggi vale tutti i giorni, così che giorno dopo giorno verrà naturale e acquisito farlo, anche perchè le buone azioni senza aspettativa permettono all'anima di esprimersi in tutto il suo splendore.

Una buona azione qualsiasi. 

Che sia "grande" o "piccola" lo stabilite sempre a livello mentale e questo è un giudizio alla fine quindi niente valutazioni.
L'importante è che nasca dal cuore: offrire un caffe o un pasto ad amici o sconosciuti, far passare prima qualcuno in una fila, fare un sorriso a qualcuno che vedete imbronciato, raccogliere un oggetto caduto dalle mani di una persona o aiutare qualcuno a portare la spesa se lo vediamo in difficoltà, telefonare a qualcuno e offrirgli aiuto, sono solo esempi.
Qualsiasi cosa purché sia dettata da uno spirito pieno di amore.

Mentre state agendo seguendo il vostro cuore portate l'attenzione a ciò che sentite, provate e pensate, fate questo lavoro di attenzione su di voi.
Questo vi permette di staccarvi più facilmente dalle aspettative.

In questo modo l'amore che donate inizierà a circolare e sarà condiviso dal mondo intero.
Se ogni giorno ognuno facesse almeno una buona azione ispirata si darebbe il via in questo modo ad una catena di buone azioni e amore che coinvolgerebbe tutti.
E questo darebbe un aiuto fortissimo anche al pianeta che si sentirebbe così alleggerito dalle frequenze pesanti.

Se volete poi poi condividete qui cosa avete fatto ma soprattutto cosa avete provato mentre compivate l'azione (quindi ben attenti ad auto osservarvi).
Non facciamo a gara con nessuno,siamo in condivisione e non in competizione.
Leggere ciò che hanno fatto gli altri servirà come stimolo per pensare secondo altri punti di vista e per alzare le vibrazioni dando inizio a catene di buone azioni.
Non vedo l'ora di leggervi!!