domenica 10 dicembre 2017

Qualcosa cambia nel blog a piccole dosi.

La Pagina della Lampadina del Giorno chiuderá con il 2017 il periodo di presenza su questo blog.
Come i mandala distrutti dopo essere stati appena finiti.
Il mio "appena" è durato un anno.
Le lampadine sono del 2016, ma poco importa.
Diciamo che grazie a questo ho visto un lato di me che tende a volte a rimandare le cose da fare ancora e ancora e ancora.
E il bello è che è stato un progetto di grande insegnamento e ha richiesto molta disciplina interiore portarlo a termine.
Comunque, siamo in fase di luna calante. Ho deciso di "revisionare" il blog e lasciare andare parti che non corrispondono più a ciò che sono ora.

Quindi comincio dalla Lampadine del Giorno, sarà online ancora fino al 31/2/2017.
Poi non so ancora cosa ma qualcosa farò, in fondo tutto si trasforma.

Ps.
Per comestanno andando le cose in questo periodo vi dico solo questo: uniamoci, smettiamo di farci la guerra e alziamo la testa.
È un invito ad aprire il cuore, sforzandosi di rimanere svegli.
Andiamo oltre e vediamo le cose come stanno.
Seguite il vostro sentire autentico.
La dissonanza cognitiva sapete cos'è?  Cercate informazioni.
Mettete in moto la macchina consapevolmente per agire nel mondo in piena armonia.

giovedì 26 ottobre 2017

Creare la bellezza nella vita

Premessa:
Attenzione! Incredibile! Diffondete! bla bla bla ecc..
Spesso è un video collegato a siti dove con ogni click in più si guadagna qualcosina in più. 
Altre volte è un post o un messaggio, tipo le catene che girano in cui si avvisano le persone di fare attenzione a proposito di fantomatici hacker che con la forza del pensiero riescono a violare il tuo pc e quello dei tuoi amici, di tua mamma e di tua nonna, e così via fino alla parentela di 15° grado. 
Cosa crea tutto ciò in noi?
Siamo consapevoli di quello che nutriamo e diffondiamo?
Il titolo di un articolo di giornale dovrebbe riassumere il testo dello stesso?
In teoria forse, ma in pratica non so.
Da quello che ho capito il titolo serve ad attirare l'attenzione.
Poi oggi come oggi si stanno diffondendo i video in maniera virale poichè leggere costa fatica.
Mi chiedo perchè così tanta fatica? Sembra che non si sappia quasi neanche più scrivere in italiano in età adulta (le "h" del verbo avere, la "e" congiunzione/verbo essere, del congiuntivo non si hanno notizie purtroppo) e forse è per quello che leggere diventa pesante.
Forse, non so.

Quello che so è che sono stanca.
Svegliamoci anime belle.
Siamo sotto dittatura politica economica sanitaria culturale.
Ce ne rendiamo conto?

Ora:
Ora passiamo alle cose "serie".
Oggi scelgo di rimanere in pace qualsiasi cosa accada.
E' una scelta, una presa di coscienza.
Un atto d'Amore verso me stessa.
Tutto parte dal pensiero, dall'informazione che diamo al campo energetico che ci circonda e di cui siamo fatti.
Le nostre cellule, il dna, l'acqua, tutto risponde all'informazione data.
Sia consciamente che inconsciamente.
Se voglio la pace ma mi basta una qualsiasi cavolata per esplodere rabbiosamente come posso creare la pace?
La pace la desidero da fuori, mi dimentico che parte da dentro e se dentro non c'è pace non ci sarà nemmeno fuori.

Cosa sta accadendo nel mondo?
Il vecchio paradigma sta crollando, gli ultimi pezzetti si stanno sgretolando giorno dopo giorno sotto ai nostri occhi.
Lo vediamo?
Non esistono fazioni se non quelle create per agganciarci come ami in un grande lago artificiale fatto apposta per pescare.
E noi abbocchiamo.

Quando c'è separazione ci stiamo dimenticando di noi.
Noi chi?
Io?
Chi sono?
Perchè sono qui?
Perchè sono nata qui in questo mondo in questa vita?
Qual è il senso della vita?
Questa che sto vivendo posso chiamarla vita?
Ci siamo mai posti queste domande?

Lasciamo andare tutti i pesi, tutte le paure, tutta la rabbia, tutti i "se", i "ma", i "però", tutti i filtri personali (dovuti alle credenze, convinzioni ed etichette)..
Cosa ci rimane?
Senza questi chi siamo?
Senza una storia personale e il riconoscimento altrui chi siamo?
L'attimo che fugge, il respiro che si rinnova momento per momento.
Il silenzio e la pace.
Bene.
Le dinamiche si ripetono perchè abbiamo bisogno di riconoscerle, e se non le vediamo e continuiamo a nutrirle esse si ripresenteranno in altre forme ma con la stessa sostanza.
Spetta a noi trasmutare la sostanza, cambiarne ogni particella: dal piombo in oro.
Il fuoco interiore usiamolo per mutare ogni particella di veleno in farmaco.
Drizziamo le antenne del nostro sentire interiore connesso alla fonte più grande: il Cuore.
Con Coraggio, rispettando il prossimo (parte di noi) sentiamoci liberi di Essere e di Vivere.
Vivere da Esseri Umani, in questo gioco su Gaia.
Vivere, non sopravvivere.
Vivere.

Un abbraccio forte a tutti


sabato 23 settembre 2017

Che senso ha questa vita?

Questa vita, non le altre, questa vita.
Questo episodio della nostra esistenza in forma di coscienza individuale, che senso ha? Che senso gli diamo?
Un lavoro, un matrimonio e dei figli, una casa, viaggi e ristoranti, arredamento e giochi da grandi come l'ultimo modello di telefono o tv ecc?
Ne siamo sicuri?
Non lo so.
Il mondo ora è tutto in subbuglio.
Il caos rispecchia tutto ciò che accade dentro di noi.
Cosa accade?
Quella parte che si sente insoddisfatta e frustrata, che ricerca la felicità nelle cose materiali, che controlla tutto perchè può accadere sempre qualcosa di brutto, che sente quel velo di insoddisfazione generale sempre presente.
E in molti se ne stanno rendendo conto, per fortuna aggiungo.
La vita così, vissuta in uno stato di attacco o difesa, ma che senso ha?

Quello stato di pace interiore e di armonia con tutto ciò che accade dov'è?
In quest'epoca di subbuglio è uno sforzo rimanere centrati.
Dare la colpa al mondo esterno, ad un capro espiatorio di turno (dal politico X all'immigrato Y o al collega di lavoro Z ecc) è una scappatoia facile.
Ci dimentichiamo che tutto parte da noi.
Da quello che crediamo, sentiamo, pensiamo noi.
Noi chi?
Se non esistesse più il passato (che non esiste se non nella nostra testa) potremmo essere in grado di dire chi siamo?

Siamo ciò che siamo ora.
Siamo ben Oltre ciò che pensiamo di essere ora.
Ci hanno insegnato che queste sono seghe mentali, che è importante solo produrre e consumare e fare ciò che fanno gli altri, perchè se provassimo ad andare controcorrente saremmo additati con i peggio aggettivi.

In questo pianeta si gioca, e in ballo c'è molto, l'esperienza di Vita.
E si torna alla domanda: che senso ha questa vita?
Per cosa siamo nati in questa vita?
Siamo sicuri di conoscere noi stessi?
Anche fosse che non crediamo al discorso animico, siamo sicuri di sapere chi siamo? Di conoscere ogni dinamica che accade al nostro interno?
Tutto è connesso, tutto è perfettamente connesso.
Lo specchio del mondo fa paura perchè non conoscendo cosa accade dentro di noi, e non accettandolo soprattutto, chi mai potrebbe dire che "quello che accade sono io"?
Io chi?

La società si sta dividendo, chi si pone domande e inizia ad alzare la testa e chi non se le pone e a testa bassa continua a fare ciò che gli dicono di fare, anche fosse avvelenare se stesso e il pianeta intero.
Si arriva al culmine, la bolla esplode, e puf.

Seguiamo il Cuore.
La pace interiore e l'equilibrio, non le montagne russe di emozioni che toccano la pancia.
Quelli sono segnali importanti si, ma non sono il Cuore.

Per essere liberi servono regole?
Una persona libera (responsabile e in coscienza) come può fare del male ad un altro essere vivente?
Una persona libera e connessa alla coscienza divina come può fare qualsiasi cosa che vada a rinchiudere la Vita in una prigione di limiti e paure?
Se qualcuno vi propone qualcosa con la minaccia, che sia velata o palese, è per il nostro bene? Ci siamo mai posti questa riflessione?
Cosa farebbe l'Amore?
Che senso darebbe l'Amore a questa Vita?

Un abbraccio

sabato 19 agosto 2017

Vuoi stare bene ed essere felice?

Ecco la soluzione: procurati una bacchetta e il libro delle formule magiche e poi in una notte di luna piena chiama tutti gli angeli e le entità di luce, fai due piroette, un inchino, un salto avanti e uno indietro e dai un bacio a chi vuoi tu.
Tutto a posto? Tutto risolto?

Anime belle, tutto è dentro e fuori è solo una rappresentazione olografica di ciò che abbiamo dentro.
E' inutile desiderare una vita felice gioiosa e piena di amore se al primo stimolo X-Y-Z diamo vita ad una serie di insulti, maledizioni e chi più ne ha più ne metta.
Ci rendiamo conto di comportarci come una macchina?
Schiacci un tasto e via con le danze.

Non basta nemmeno meditare una o due ore al giorno o negli eventi collettivi (programmati nelle eclissi tra l'altro) per salvare il mondo.
Il mondo siamo noi!
Sveglia anime belle sveglia.

La paura fotte il cervello, la paura chiude le porte e fa spazio alle elucubrazioni mentali che si nutrono di odio.
E' facile cascarci.
E qui infatti casca l'asino.

Anime belle, godete delle piccole cose nella vita che vi aiutano a ricordare che la vita è Vita.
Ponetevi questa domanda: mi sento in pace con me stesso?
Se la risposta è "si", osservate se provate fastidio/rabbia/frustrazione/paura per situazioni X-Y-Z.
Allora forse forse quel "si" è una delle menzogne che raccontiamo a noi stessi.
"Il re è nudo!"
Troviamo il coraggio di vedere come stanno le cose.
Dentro di noi prima di tutto.
Se la risposta è "no" beh abbiamo trovato il punto da cui partire per creare un mondo pieno di amore.
La pace con noi stessi. 

Su facebook ho pubblicato questo post che condivido con voi anche qui, penso che possa servire come spunto di riflessione per tutti (non che ciò che scrivo io sia la verità assoluta, è sempre e solo il mio personale punto di vista che può risuonare o meno con il vostro).
"Alors ricapitoliamo un attimo.
Ennesimo attentato "al lupo al lupo" (sacrificio di vite umane) e via al teatrino di aggiornamenti sulla situazione per calcare la mano sulla paura/ansia/odio da fomentare nelle persone.
Il capro espiatorio di turno con i documenti in bella vista e via agli attacchi/invettive/minacce da parte di chi ha abboccato all'amo.
Ma davvero con tutto il controllo da grande fratello che abbiamo non si è riusciti a fermare du pischelli su un furgoncino?
Sono trooooppo furbi eh?
Più "dell'intelligence". Maddai.
E allora serve più controllo per tutti!!
Ora il piatto è servito per la polizia europea.
Pronto?
Ci siamo già dimenticati degli stoppini accesi d'estate tipo vaccini and company?
Eccerto.
Cazzo (ops l'ho detto ) sveglia!
Come dentro cosi fuori.
Cosa stiamo nutrendo in questo momento?
Aspettiamo il 21/08 per meditare..per salvare il mondo.
E il resto del tempo?
Assistiamo alla caduta dei sistemi, che ora pestano i piedi come bimbi incazzati, con Amore.
Centratura.
Presenza.
Respiro.
Silenzio.
Seminiamo questo. 
Ps: se non siete d'accordo e volete discutere a chi fa più blabla andate a giocare da un'altra parte. Amen." 


Detto questo vi auguro di guardarvi dentro, e poi osservare cosa si è creato fuori.
E poi fare un bel respiro e silenzio per accogliere tutto ciò che avete visto.
Un abbraccio 

domenica 9 luglio 2017

Io mi sto svegliando - Il mondo si sta svegliando

Anime belle lo vedete quanto tutto questo caos nella vita (dal piano personale a quello mondiale) ha una ragione ben chiara nel suo essersi manifestato?
E' momento di svegliarsi, dopo aver raggiunto i limiti del sonno ipnotico è arrivata l'ora di darci un taglio (in senso letterale e metaforico, come preferite).
Questo è quello che sento personalmente e che vivo, parlo del mio punto di vista che può collimare o meno con il vostro.
In ogni caso è una manifestazione dell'Essere attraverso "me".

Anime belle vi dico questo:
La vita è fatta per essere vissuta a pieno, con gioia, in amore e piena libertà.
Se io sono a cuore aperto come posso fare del male a me stessa e ai miei compagni di viaggio (vedi persone/animali/piante/Gaia)?
Se mi conosco, sono consapevole di essere una particella divina in un corpo fisico che vive una realtà illusoria (specchio olografico)?

Ora tutti i sistemi stanno crollando, e dev'essere così, i vecchi paradigmi non reggono la nuova energia, provano a tenerci ancorati ad essi con mezzi non più subdoli ma palesi.
Uniamoci, le intenzioni sono potenti.
Il solo fatto che vogliamo un altro mondo ha già piantato i semi per creare un altro mondo, quello che possiamo fare è continuare a nutrire l'idea di questo mondo.
Parte tutto da noi.
Siamo coscienza che sperimenta se stessa e siamo qui per sperimentare l'amore e il suo potere.
Cor-aggio! Forza in noi stessi e nel mondo!
Al bando i preconcetti e le etichette, vediamo le cose per come stanno.
ps: Ammetto che il blog lo sto lasciando riposare, non ho il tempo materiale per nutrirlo di altri contenuti. Sono tutti lì sul pc in attesa di. 
Pubblico quotidianamente sulla pagina facebook Buongiorno Buongiorno, le lampadine rimangono vive!
Un abbraccio forte

lunedì 29 maggio 2017

Be water my friend

Ammetto a me stessa di provare paura, leggero timore, a dire che sono felice.
E' strano, non saprei come descriverlo meglio.
Mi spiego meglio: sto rivivendo una situazione a me cara, che si ripete da diciamo 20 anni, ha a che fare con la famiglia e ruoli all'interno di essa.
Ecco, forse, questo è il punto: mi tocca davvero nel profondo, all'origine di ogni cosa, a differenza di altre "prove" da superare come può essere parlare ad un pubblico ad un corso/seminario nel quale sei il relatore principale.
Ha a che fare con una serie di ferite e schemi mentali cristallizzati, e questo può esser capitato a tutti, ritrovarsi a vivere determinate situazioni del genere "stesso copione" e non riuscire a modificarne la sceneggiatura, ripetendo le stesse dinamiche, le stesse reazioni emotive e ottenendo quindi gli stessi risultati.
Vi racconto cosa sta succedendo e cosa si ripete nella mia vita: i miei genitori hanno un ristorante a SanRemo, aperto 18 anni fa, in cui io sono praticamente cresciuta e motivo del trasferimento da Torino al mare.
Detto questo ho sempre provato un sentimento negativo nei confronti dell'attività e ho altri interessi, non avrei portato avanti le cose nemmeno a pagarmi in oro.
Nel 2016 hanno chiuso mettendo in vendita il locale, è passato un anno e non si è concluso nulla.
Quindi per non perdere il valore di tutti gli anni di impegno dei miei genitori abbiamo deciso insieme di riaprire (mi sono messa in gioco anche io).
La questione è che con tutte le volte che mi sono promessa di "non odiare" quel posto poi finivo sempre per rientrare in uno stato di nervosismo quando ero li dentro accompagnato da una voglia di fuga immensa. 
Ora ho deciso coscientemente, ho chiesto a Marzia la mia bambina interiore e con coraggio ho scelto di agire anche io per iniziare questa avventura.
In fondo quando sono tornata a SanRemo a vivere ho sentito che ero tornata per "chiudere un ciclo" e a distanza di un anno tutto si è rivelato.
Dal primo giugno quindi si inizia l'avventura. Holè
Ne sono felice? SI! E lo dico con il cuore.
Ma come ho fatto a notare che avevo timore a dirlo?
Ho osservato che, quando mi trovo a parlare del ristorante con amici e conoscenti, interpreto il ruolo di Marzia-adolescente-intransigente che affronta con ironia la situazione.
Ma sono consapevole che è un ruolo che non sento più vestirmi bene, illumino l'attaccamento e accolgo con un sorriso tutto ciò che arriva.

Esprimere la gioia in consapevolezza per diffonderla e infondere gioia anche a chi ci è vicino è una meravigliosa magia.
E' come fluire nel fiume della vita con la curiosità di un bambino.
Chissà cosa arriva adesso?
Ricordiamoci di noi e degli specchi che il mondo ci offre attraverso le persone che incontriamo ogni giorno.
Ricordiamoci del potere della parola, delle intenzioni e delle emozioni sulla materia. Avete presente gli studi di Masaru Emoto?
Ricordiamoci di noi.
Un abbraccio
Marzia

giovedì 25 maggio 2017

Tutto arriva

La speranza ad un'ottava alta diventa fede.
In centratura, in pieno equilibrio.
Gli estremi portano a perdersi sempre.
Domanda: quanto la paura ci condiziona? Quanto influisce sulle scelte che decidiamo di prendere?
Ammettiamolo a noi stessi, smettiamo di raccontarcela e sinceramente ascoltiamo il nostro cuore e ascoltiamo la nostra bambina o il nostro bambino interiore.
Ogni volta che cerchiamo di controllare gli eventi programmando e cercando di stabilire "regole di condotta per l'universo" stiamo solo perpetuando i soliti schemi emotivi.
Se voglio cambiare qualcosa è perchè non la accetto così com'è.
Se provo rabbia o qualsiasi sensazione interiore di chiusura è perchè ciò che accade non rispetta ciò che consapevolmente o inconsapevolmente mi aspettavo.
Se sono in una situazione di sofferenza e la prima cosa che faccio è cercare di fuggirne senza vedere prima cosa mi insegna, ho perso.
Posso continuare a lamentarmi, piangermi addosso e fare la vittima, nei modi più grossolani o sottili poco importa, ma non risolverò quello che è un ostacolo alla gioia in questa vita.
Se ripeto sempre le stesse cose otterrò sempre le stesse cose e non posso risolvere un problema con la stessa mentalità con cui l'ho creato.
Ricordiamolo sempre a noi stessi.
Uscire fuori dai binari, lavorare sul presente e accogliere ciò che c'è.
Agire in piena centratura di cuore ci permetterà di vedere le cose in un modo diverso rispetto a prima, il cambiamento possiamo sentirlo dentro e possiamo osservarlo consapevolmente.
A livello nazionale e mondiale stanno accadendo molti fatti che a mio parere portano tutti ad una spaccatura, nella coscienza di chi dorme ancora.
Si iniziano a formulare sempre più domande, nei confronti di chi governa il paese e dovrebbe essere guida responsabile attraverso le decisioni messe in atto.Ma da quelle domande si arriva poi al senso della vita: davvero possiamo chiamare vita tutto ciò? Davvero abbiamo intenzione di viverla in questo modo denso di sofferenza? Davvero abbiamo voglia di continuare a nutrire la paura piuttosto che i nostri sogni?
L'energia si muove sempre in modi sorprendenti.
Siate ciò che siete ora.
Accogliete ciò che siete ora e illuminatelo.
Trasformate il vostro lato oscuro in alleato, permettetevi di esprimere le potenzialità in-espresse che sono luce per tutti.
Obiettivi e sogni coltivateli nel cuore, portateli al centro della vostra attenzione colma d'amore.
La speranza trasformata con coraggio in fede e fiducia apre le porte all'affidarsi.
E in quel luogo si è leggeri.
Quel luogo però è qui.
Lo è sempre stato.
Il paradiso è qui, non lo vediamo perchè i filtri sono appannati dalle energie di altri tempi e modi di vivere.
Il paradiso è dentro di noi.
E' sempre stato qui.
Possiamo scorgerlo in alcuni momenti, possiamo vederne le sfumature e assaporarne un assaggio.
Quando tocchiamo così alte frequenze siamo tornati a casa per un istante pur rimanendo nel corpo terrestre.
Conserviamo allora tutto ciò per ricordarcene quando ci saremo nuovamente dimenticati di noi.
E così avanti tutta! Le mille occasioni arrivano sempre per sperimentare ciò che siamo, che siamo venuti a compiere e manifestare.
Un abbraccio
Marzia

martedì 16 maggio 2017

Voglio vivere cosìììì..col sole in fronte!!

Da quando ho iniziato a scrivere su questo blog molte cose sono cambiate.
Ho abbandonato la sottile campagna di informazione per aprire gli occhi secondo la mia personale visione di quel particolare momento e coscienza.
Tutto cambia, gli eventi si ripetono ma noi cambiamo dentro.
In qualche modo, ognuno con i suoi tempi, secondo il percorso che ha da fare per questa vita.
Entrare nell'ottica di un videogioco sembra un'assurdità forse a prima vista, ma alla fine è così.
Quindi sta a noi decidere cosa vogliamo far combinare a questo personaggio.
A fine 2014 ho iniziato a fare piccoli seminari e presentazioni a tema legge di attrazione, il mio intento era svegliare il mondo e viaggiare.
Ho girato l'Italia con diverse tappe  ma senza godermi il viaggio.
"Viaggiare non è fare i km" mi disse il mio innamorato.
Abbiamo deciso di fermarci.
Sono tornata in Liguria dove ho passato l'adolescenza vicino ai miei genitori e al mare.
A volte mi faccio prendere dallo sconforto dei "cosa sarebbe potuto accadere se" che degenera in "vedi che non combini nulla nella vita".
Nulla di che?
Aspiro a esser famosa? No.
Ma aspiro a parlare con le persone, a sorridere insieme a loro, a gioire dell'abbondanza del cosmo in armonia.
Detta così sembra una sviolinata pazzesca.
Probabilmente ho l'opportunità di svolgere il mio compito in altri luoghi, diversi da quelli che arrivano a colmare la mente con le aspettative.
Che poi si finisce sempre lì: a fare confronti e paragoni.
In questa vita iniziamo a vivere con il sole in fronte.
E' una nostra scelta.
Prestiamo attenzione a ciò che si ripete: segnale prezioso di quanto abbiamo da osservare noi stessi in quei contesti emotivi.
Ora l'universo mi ha messo nuovamente alla prova con questioni che credevo risolte e invece avevo solo rimandato.
Altro giro altra corsa.
Questa volta col sole in fronte, luminosa e consapevole.

Accogliere i nostri lati ombra è fondamentale per espandere la coscienza, accogliere ciò che gli altri ci mostrano mantenendo centratura.
Questo vuol dire agire con il cuore, a-g-i-r-e-c-o-n-i-l-c-u-o-r-e.
Se c'è cuore c'è vita.
Un abbraccio 

lunedì 8 maggio 2017

Poi tutto torna

Inevitabilmente tutto il non risolto torna a noi.
Chiede di esser visto ed esser sciolto e trasmutato in altra sostanza e frequenza.
Chiede di essere illuminato dalla nostra attenzione innocente.
Tutte le parti che pensiamo di aver risolto semplicemente perchè abbiamo aggredito o accantonato il problema non se ne stanno buone e immobili per molto tempo.
Il demone vuole esser guardato negli occhi e vuole esser amato per quello che è: l'altro lato del tao.
Il guerriero ricorda a se stesso dov'è e chi è nel momento in cui osserva il demone e lo illumina colmando d'amore tutto ciò che c'è.

Questo è un periodo di grandi cambiamenti e non riesco ad essere molto presente e attiva sul blog come vorrei.
Sto nutrendo di più il profilo facebook sia personale (Marzia Massocco) che della pagina del blog.
Qualcosa si è accantonato poichè rimasto accumulato nella lista delle "cose che prima o poi porterò a termine".
Caos e ritorno all'equilibrio.
C'è un momento per tutto.
Come in piccolo (me) così in grande (mondo). Provate a farci caso.

mercoledì 19 aprile 2017

Morte e resurrezione

Giorni di consapevolezze sono stati quelli della settimana appena trascorsa.
Una vera e propria morte e resurrezione.
Più morti e resurrezioni, per tutte le volte che è morta una parte di me e che è resuscitata brillante e radiosa.
Da qualche anno sto portando maggior attenzione a cosa succede durante le festività sacre come Natale e Pasqua.
Sono occasioni preziose per lavorare su di sè, dato che "di solito" ci sono riunioni di famiglia o comunque momenti di gruppo.
E allora si sperimenta.

Si ascolta e in presenza si agisce, ogni volta ci si sforza almeno.
Apparentemente all'esterno sembra non cambiare nulla ma è solo apparenza, la materia ci mette un po' di più a rendere manifesta l'idea, in realtà dentro è già tutto diverso, più espanso, leggero e pace.
Da lì ci possiamo rendere conto della grande evoluzione del nostro personaggio.
Da quello stato lì di presenza consapevole connessa e distaccata.
La vita ci offre continue occasioni di lavoro per noi, per essere presenti a noi stessi, per ricordarci di noi, per realizzare di Essere vita.
Ogni persona vicina o lontana a noi che sia, ci offre in dono lo specchio di una parte di noi.
Di vita in vita, siamo qui a giocare.
Sfruttiamo allora le occasioni della vita per realizzare che siamo noi i surfisti, se la vita balla noi manteniamo l'equilibrio lo stesso.
E' il gioco.
Radicarsi nella materia e vivere lo spirito in un luogo diverso da casa è un'esperienza che ripetiamo da non so quanto tempo e quante volte, e ora in questo periodo spazio-temporale siamo chiamati a brillare per testimoniare il salto di Gaia.
Gaia siamo noi, ogni più piccolo gesto compiuto in amore è un'onda che diffondiamo, parte da noi, come delle radio trasmittenti frequenze d'amore.
La scelta è sempre nostra: ascoltiamo il cuore? il corpo? le sensazioni? le emozioni? la creatività?  le domande e i dubbi? le paure? il giudizio?
Cosa ascoltiamo?


Comunico che qui sul blog continuerò a scrivere articoli e pubblicare le interviste (a breve una succosa su un tema a me assai caro).
Comunico inoltre che per chi volesse approfondire svolgo consulenze  private via Skype o telefono a donazione libera consapevole.
Lo faccio già da tempo e penso sia arrivata l'ora di ampliare la visibilità.
Non sono nè sedute da pcicologa nè da terapeuta x della situazione, sono chiacchiere e lavoro su di sè, si va a riconoscere i lati sottili che emergono e quelli profondi che vengono toccati dalla vita, in modo tranquillo e soprattutto consapevole di ciò che accade senza identificazioni di sorta.
L'obiettivo è vivere e prenderne coscienza.
Per chi è interessato o vuole approfondire mi può scrivere nel modulo di contatto qui sul blog, sulla pagina facebook Buongiorno Buongiorno. Grazie!!

martedì 4 aprile 2017

Alla ricerca della spiritualità perfetta

Osservo in molti la smania di leggere più libri che possono in tema spirituale (con tutte le varianti), di frequentare corsi o incontri o seminari con i migliori in campo o con il guru di turno, di vedere i film o i video più significativi ecc.
Anche io ho passato questa fase, dedicandomi per lo più ai libri, ai film o ai video, per poi chiedermi: ma "in qualità" di Essere, queste cose non sono già tutte dentro di me?
Come posso ricordare allora tutto ciò che in realtà già so?
Allora ho iniziato a mettere in pratica e sperimentare.
Ad esempio con l'auto osservazione ho imparato a conoscermi, conoscere i mille lati di Marzia e con l'accettazione ho imparato ad accogliermi così come sono quando mi dimentico di me lasciando andare i pesi e "la spazzatura" mentale.

Siamo spirito incarnato.
Siamo qui per sperimentare chi siamo in una dimensione diversa da quella di casa. Siamo già tutto ciò che cerchiamo di diventare.
Se solo ci allineassimo al sentire interiore.
Ogni sfumatura del Tutto che prende coscienza di Essere Uno è un salto quantico che la nostra coscienza sta già cominciando a compiere.
La realizzazione avviene dentro di noi, nel sè, nel cuore.
Non ci sono libri o corsi che tengano.
Qui alla fine vale l'esperienza che compiamo e ciò che sentiamo dentro.

Attenzione quindi a dove puntiamo l'attenzione, a cosa nutriamo con la nostra energia e ad Essere.
Siamo spirito nella materia, essa ricordiamolo è energia ma più "densa".
Andiamo oltre il velo e iniziamo a giocare con la materia in amore.

Il tempo in questo arco di "tempo lineare" sembra volare, lo percepite anche voi? Le settimane scorrono come fossero sbuffi di vento e ci ritroviamo nel contempo a interagire con una realtà sempre più "pazzerella".
Mi spiego meglio, o almeno ci provo: stiamo attraversando un periodo di grandi cambiamenti e trasmutazioni, da Gaia (il pianeta e anima sacra che ci ospita) all'intera popolazione terrestre, alle prese con ri-evoluzioni interiori ed esteriori.

Condivido con voi due post che possano essere di ispirazione, come lampadine accese durante il viaggio che stiamo percorrendo.

"Anche se molti non ne comprendono la natura e pensano subito ad un segnale di "involuzione", bisogna dire che nella maggioranza dei casi mentre la personalità si purifica e passa sotto la guida diretta dell'anima nel processo di evoluzione e realizzazione spirituale, e mentre si orienta ad essa si verificano numerose "crisi" iniziatiche che sono ben note ai mistici di tutto il pianeta. Queste sono dovute proprio alla purificazione dei veicoli e sono piccole e grandi "morti", riti di passaggio e iniziazioni che avvengono all'interno del campo aurico ( nei corpi emozionale(astrale), mentale, eterico e fisico ) dell'individuo. Perciò non allarmatevi, restate calmi e centrati nel momento presente, respirate e vivete con calma accettazione questi periodi purificatori. Passano. Se persistono è possibile chiedere aiuto a persone specializzate ( anche per un supporto psicologico ). Ma piccole o meno piccole crisi durante il sentiero sono comuni. Alcune di esse possono essere ad esempio senso di vuoto, mancanza di scopo, brevi periodi di depressione, notti dell'anima e così via "
Sennar Karu 

"Da uomo economico a uomo di pace.
La specie umana è traumatizzata dalla grande catastrofe avvenuta circa 11500 anni fa (la “caduta”), all’interno della 6 Notte (un periodo sempre difficile in ogni Onda) del Regional Underworld, la 5 Onda del Calendario Maya profetico. La 5 Onda ha visto il pieno contatto tra l’uomo e la natura, con la creazione di tecnologie che rispecchiavano tale rapporto. Poi la catastrofe ha progressivamente dato origine al sistema che conosciamo, basato sulla sfiducia reciproca, la paura, l’aggressione, il dominio (soprattutto a partire dalla 6 Onda, 5130 anni fa). Da 260 anni (7 Onda) a ciò si è aggiunto il progressivo sfruttamento della natura e la fine di ogni rapporto con il divino.

Con l’inizio dell’8 Onda a partire dal 1999 (l’8 Onda, come tutte le altre, continua dopo il 2011) il processo di rielaborazione di questo trauma ha visto coinvolte milioni di persone. L’8 Onda manifesta il riequilibrio del maschile da parte dell’energia femminile (dal punto di vista planetario il riequilibrio Oriente/Occidente) e questo determina l’emergere di tutti i blocchi del passato. Il processo è diventato ancor più evidente in questo periodo (2011-2019), che ho chiamato “9 Onda espansa”, perché l’energia della 9 Onda (la Coscienza d’Unità o Co-creazione consapevole) mette in evidenza l’inganno su cui la nostra società ha basato la sua intera esistenza in seguito alla “caduta” in consapevolezza.
In cosa consiste tale inganno? Nel fatto che la specie umana sia dipendente da mediatori per il suo rapporto con il divino, insomma per esperire la sua libertà. Per questo la Terra è “in quarantena” rispetto alle altre popolazioni della Galassia. L’El-ite esiste esclusivamente perché la specie umana è bloccata dal suo trauma (homo agressus), che finalmente sta rilasciando. Il programma di controllo infatti sta scricchiolando, perché si fonda sulla segretezza delle informazioni. Gradualmente si farà strada il vero potenziale umano, l'homo pacem."
Marco Fardin

Grazie a tutti per seguire questo blog e per ogni vostro anche più piccolo passo verso l'apertura degli occhi e del cuore.
Un abbraccio Marzia

Ps: Per chi si fosse perso il progetto dei 21videox21giorni ecco qui il link della playlist sul mio canale youtube: clicca qui!


giovedì 9 febbraio 2017

Avresti potuto fare di più.

Quante volte mi sono detta "non hai fatto abbastanza, potevi essere di più, potevi dire o fare di più/di meno/diversamente da come hai fatto".
E ogni volta ci credevo.
Me le cantavo e suonavo da sola: seguendo il giudice interiore, seguendo la sofferenza che voleva nutrirsi, seguendo il sonno dell'identificazione.
La canzone del "non sei abbastanza" con le mille varianti di forma, è abbastanza diffusa e trasmessa da una generazione all'altra. 
Ma chi stabilisce chi o cosa siamo e il valore che abbiamo? 
E davvero si può stabilire il valore di un essere umano? 

Quanta voglia abbiamo di continuare a criticare e puntare il dito verso ciò che non va o che non ci piace per X motivi?
Quanta voglia abbiamo di trovare mille problemi per ogni soluzione?
Quanta voglia abbiamo di metterci i bastoni fra le ruote da soli rifiutando ciò che siamo?
Se aspettiamo che cambi il mondo per cambiare noi è un chiaro segno della dipendenza da questi pensieri.
Sarà un'attesa lunga e frustrante.
E' tutto dentro di noi, l'amore che non diamo a noi stessi non lo doniamo nemmeno al mondo ed esso ricambierà di conseguenza.
L'amore che non diamo a noi stessi poi finiamo per elemosinarlo in giro senza nemmeno rendercene conto.

Osserviamo le dinamiche interiori come si manifestano nella vita quotidiana, abbiamo la possibilità di guardare dentro di noi in ogni momento grazie allo specchio del mondo.
Ma soprattutto Ri-Cor-diamoci di noi! Portiamo luce ovunque!

Vi lascio con una canzone stupenda che ascolto da quando ero piccina ma che è tornata come un "disco rotto" nella mia testa.
E' Innuendo dei Queen, se prestate attenzione il messaggio che invia è meraviglioso. 

"You can be anything you want to be 
Just turn yourself into anything you think that you could ever be 
Be free with your tempo, be free, be free 
Surrender your ego - be free, be free to yourself"

Un abbraccio a tutti!

https://www.youtube.com/watch?v=g2N0TkfrQhY

martedì 31 gennaio 2017

Cosa scegli?

E' un gioco di sguardi possiamo dire.
Da quale punto di vista scelgo di guardare il mondo? Cosa scelgo di vedere? 

Osservare i giochi sottili della mente e le situazioni in cui re-agiamo identificati e percepiamo un conflitto o malessere: dalla rabbia fino all'istinto omicida, è di fondamentale importanza per riconoscere quest'onda di emozioni e pensieri che si trasforma in un uragano nel nostro corpo fisico.

L'auto-osservazione del respiro a questo punto è il primo passo.
Ora respira.
Consapevolmente.
Osserva l'aria che entra nel tuo corpo..sentine la temperatura e l'odore.
Osserva il diaframma che si muove e i polmoni che si espandono.
Senti cosa comunica il respiro.
È veloce? Profondo? Spezzato? Rilassato?
Osserva e riconosci senza giudizio, senza controllo, senza regole o dettami da rispettare per un "giusto" respiro, senza esprimere pareri.
Osserva e basta.
Torna in te attraverso ogni atto.
Inspira, espira, osserva la pausa che si crea prima di inspirare di nuovo (senza trattenere il respiro..è una pausa naturale).
Cosa provi? Cosa senti? Dove sei? 


Osserviamo i pensieri e lasciamo che essi siano quel che sono.
Accogliamoli senza nutrirli nel dialogo interiore: il tutto quindi senza giudizio, interpretazioni, pareri, giustificazioni, alibi ecc.
Quei pensieri sono formati dalle credenze cristallizzate nel personaggio che viviamo.
Quando siamo identificati con esso e le nutriamo con attenzione ed energia stiamo dormendo e non ci rendiamo conto che esse sono ciò che inviamo nell'universo quando ne siamo identificati (ciò che stiamo emettendo a livello energetico nella matrice) e le manifestiamo nella vita quotidiana sul piano materiale.

Essere va di pari passo all'espansione del punto di vista.
E' tutto un esercizio, un vero e proprio lavoro, richiede impegno ma questo è.
Passare dal punto di vista dell'Io a Essere Coscienza.
ps: l'importante è agire e sforzarsi di ricordarsi di sè, poi quando accade accade.


domenica 22 gennaio 2017

Espandere il punto di vista: Speriment-Azione!

"I bambini di oggi non giocano come facevamo noi ai vecchi tempi!"
Ho sentito questa frase seguita da un dibattito intenso e sentito sui valori della gioventù che sono andati perduti, sulla droga e sulla tecnologia e l'uso spropositato che se ne fa nella vita perdendo i contatti con la realtà. 
Osservo.
Mi chiedo: "I bambini crescono e assorbono "come spugne" è un modo di dire usato per descrivere la velocità di apprendimento che hanno i bambini piccoli, ma quanto ne siamo consapevoli? 
Mentre descriviamo questi bambini lamentandoci per il degrado della situazione ci stiamo osservando?
A chi stiamo dando la "colpa" di tutto?
Chi cresce questi bambini e giovani di cui ci si lamenta? 
I genitori li guidano e scelgono i luoghi dove imposteranno la loro vita (vedi asilo, scuole, indirizzi religiosi, sport, attività ricreative ecc.). 
E i genitori sono stati a loro volta figli, e così via.
Ora continuiamo ad osservare su questo piano la questione:
se siamo i primi a usare la tecnologia, dalla tv agli smartphone, per impegnare il nostro bambino ipnotizzandolo davanti ad uno schermo, come possiamo lamentarci poi del conseguente circolo vizioso in cui il tablet, ad esempio, diventa l'unico oggetto capace di fargli trovare uno stato di calma?
Siamo noi ad aver la responsabilità del loro sviluppo, quindi spetta a noi portarli a scoprire e sperimentare, a manifestare e sviluppare le doti e i doni.
Ora espandiamo il punto di vista: i bambini sono anime che in accordo con l'anima dei genitori si incarnano sul pianeta per sperimentare quell'ambiente e quelle situazioni familiari precise per sviluppare quel preciso schema emotivo e ferita da trasmutare.
Solo che nascendo ci dimentichiamo di tutto ciò e da adulti parliamo dormendo immersi in forme pensiero e identificati in un personaggio con i suoi ruoli.
Espandere il punto di vista, allargare la visione ci permette di Essere.
Le parole complicano ciò che il sentire direttamente sulla propria pelle realizza nell'immediato.
L'unico modo è sperimentare.

Speriment-Azione! Mettere in pratica, osare, fare tutto ciò che rientra nelle conoscenze teoriche ma che non abbiamo mai testato sulla nostra pelle.
Ricordiamoci di noi e guidiamo la carrozza!
Giochiamo a creare la vita, con lo stesso spirito di un bimbo che si diverte ed è Vivo.
La coscienza si sta muovendo nella direzione dell'espansione, molte certezze stanno crollando ma fa parte del processo di morte interiore e rinascita.
Per quanto riguarda i bambini e la loro crescita, educazione, salute ecc usiamo discernimento, sentiamo il cuore e ascoltiamo ciò che hanno da dirci.

giovedì 19 gennaio 2017

E' tempo di muoversi e agire

E' tempo di prendersi la responsabilità dei pensieri, delle emozioni, degli stati d'animo, delle azioni a cui diamo vita.
E' ora di smetterla con il dare la colpa a tizio o caio, all'evento X, al tempo, a chissà cosa, per il nostro stato di insofferenza e malessere.
E' ora di iniziare a guidare la carrozza.
Gurdjieff parla di un'interessante metafora.
L’essere umano diventa un veicolo destinato al trasporto di un passeggero e si compone di:
- carrozza: il corpo fisico
- cavalli: le emozioni
- cocchiere: la mente
- passeggero: la coscienza, voce interiore, anima, sé superiore
Cosa succede quando il passeggero dorme e decide la strada il cocchiere? E se il cocchiere non sa più dove andare, indeciso e confuso, e lascia che siano i cavalli a decidere la strada?
Il passeggero deve svegliarsi per dare le indicazioni al cocchiere che così può guidare i cavalli in modo consapevole.
Il percorso di lavoro su di sé, la presenza nel qui ed ora e l’osservazione di tutto il nostro Essere permette al passeggero di tornare a guidare la carrozza.


Prendiamo in esempio le occasioni in cui ci troviamo di fronte ad un'ingiustizia, nel caso specifico: stiamo navigando su internet, condividiamo immediatamente su facebook o altri social network.
Condividere la violenza in ogni sua forma porta altra violenza in ogni sua forma.
Si può osservare come nei commenti sotto ai diversi temi o eventi che riportano sofferenza per l'uomo l'animale o il pianeta intero, si espanda un'onda di giudizio, rabbia, maledizioni e così via.
Questo possiamo dire che sia alimentare il buio e nutrire paura e dolore. 
Chi sta guidando in quel momento? 
Cosa fare?
Si può Agire.
In presenza.
Con il cuore aperto.
Quindi se siamo di fronte ad un'ingiustizia siamo svegli e osserviamo le emozioni che hanno preso vita in noi, osserviamo e rimaniamo in ascolto, agiamo e interveniamo se ne abbiamo possibilità.
Se giudichiamo e poi re.agiamo stiamo dormendo, se giudichiamo e non facciamo nulla se non continuare ad alimentare un lungo monologo egoico stiamo dormendo, e così via.
Riconosciamo nell'altro lo specchio dei nostri lati oscuri!
La vita è l'ologramma di tutto ciò che siamo.
Vederlo tocca solo a noi.
Per quanto io vi possa dire "è proprio così.." sta solo a voi poterlo sperimentare e vedere.
Vi dico questo consapevole di parlare a me stessa.
Espandere il punto di vista, accogliere quello che identifichiamo come "altro" e riconoscerlo parte di noi come noi di lui, riconoscere lo specchio dentro di noi (ciò che l'inconscio manifesta nella realtà).
Sperimentiamo in ogni momento l'opportunità di vedere oltre e decidere in piena coscienza la strada da aprendere.
E' uno stato dell'Essere.
E' l'apertura alla Vita.

domenica 8 gennaio 2017

Quel che credo..

Io è in cerca di punti fermi, certezze, con cui identificarsi e riconoscersi.
Ogni "Io sono fatto" che diciamo è una dichiarazione della nostra identificazione con quella condizione.
Io si dimentica però che non è solo.
E' insieme ad altri Io in questo momento sulla Terra.
E ognuno cerca punti fermi, certezze, con cui identificarsi e riconoscersi.
Guai a mettere in discussione ciò che crede Io.
Ne morirebbe.
Infatti da questo nascono conflitti, dalla semplice ma accesa discussione al bottone per sparare missili dall'altra parte del mondo.
Si dimentica di Essere connesso a tutti, di Essere presente, di aprire il cuore e amare.
Crede e crea il mondo secondo le sue convinzioni che compongono il filtro attraverso cui guarda la realtà che vive.
Io non è un ruolo nè in famiglia nè al lavoro nè nella società e così via.
Non è ciò che mangia.
Non è il conto in banca, i locali che frequenta, i libri che legge o le tendenze che segue.
Io si dimentica che sta dormendo quando si identifica.
Sogna di vivere quando in realtà è ipnotizzato dalle emozioni, cristallizzate in ferite, che lo guidano e lo portano a re-agire.
Io vibra ad una frequenza bassa, pesante, e crea una vita di difficoltà e sofferenza in cui deve difendersi, non può fidarsi e spesso si ritrova ad essere impotente di fronte alle situazioni. 

Arriva un momento in cui ci stiamo auto-osservando e riconosciamo Io.
Il lavoro su di sè ci porta ad accogliere le ombre e trasmutare tutto il piombo osservando come le dinamiche che si manifestano siano specchi di Io.
Osserviamo e sforziamoci di stare svegli.
Se re-agiamo c'è un lato di Io che sta emergendo, qualsiasi sia la situazione e la/le persna/e coinvolte, espandiamo il punto di vista e accogliamo.
Osserviamo la reazione in noi a difendere le certezze di io.
Osserviamo l'identificazione che ci porta a cercare conferme o punti di confitto verso ciò che sentiamo/vediamo/viviamo a livello emotivo ecc.
Ascoltiamo con l'intento di ascoltare, aprendoci all'altro.
A cuore aperto, accogliamo ciò che arriva e agiamo. 

L'universo risponde a ciò che siamo.
Ci offre in specchio ciò che siamo.
Sta a noi vedere togliendo i filtri delle certezze di Io.
E' solo la paura a impedirci di lasciarle andare, quello che ci aspetta è l'avventura della Vita.

giovedì 5 gennaio 2017

Un giro di spirale

Ho iniziato l'anno con un'ondata di idee e intuizioni, di progetti da poter realizzare e tanta voglia di sperimentare e manifestare.
La vita non si è fatta attendere molto prima di offrirmi lo specchio delle insicurezze e delle ombre che ho da riconoscere e guardare in faccia.
Mi si è ripresentata una situazione già vissuta, potremmo dire: stesso copione personaggi differenti. Ma ora sono diversa e un po' più consapevole, osservatrice di me stessa. 
Usando come immagine una spirale, che ogni giro si espande per tornare sullo stesso punto ma su un piano differente.
Quindi sono riuscita a vedere, mi è costato fatica devo essere sincera.
Le emozioni collegate alle ferite più nascoste, alle dinamiche inconsce, sono travolgenti, cariche di energia e forza che va riconosciuta, sentita, osservata e accolta. Spesso però ci dimentichiamo e quando viviamo un giro di spirale rischiamo di fare le stesse cose che abbiamo sempre fatto.
Osservarsi e accogliere sono le parole da ricordarsi.
In silenzio senza giudicare ma accogliendo.
Se siamo davanti ad una situazione in cui siamo a disagio molto probabilmente è un giro di spirale.
Teniamo conto che ora le energie sono molto più forti e il tempo sembra scorrere più velocemente (per approfondimenti cercate informazioni su Marco Fardin e il Calendario dei Maya).
Ogni momento è buono per sperimentare.
Per vedere le cose in silenzio, senza giudizi e ragionamenti legati ai filtri secondo cui guardiamo le cose.
Ogni giorno portiamo attenzione a noi, osserviamo senza filtri e osserviamo i filtri che mettiamo per guardare. Se cediamo all'identificazione sorridiamone e ricordiamoci di noi con ancora più amore e accoglienza.
Se sentiamo di agire agiamo, se sentiamo di non agire non facciamolo.
Respiriamo prima di parlare, osserviamo cosa stiamo per esprimere, da dove arriva? 
Se vogliamo agire quindi facciamolo in silenzio, sentendo il cuore.
Se stiamo giudicando, noi o la situazione, e poi ci muoviamo allora questa sarà una re-azione.
Approfittate di ogni giro di spirale per espandere la coscienza e manifestare la Bellezza divina quale siamo.
Ho finito un anno di Lampadina del Giorno, incredibile, mi sembra ieri che ho pensato di fare questa cosa non programmata che si è rivelata un grande lavoro di disciplina interiore.
Ringrazio tutti coloro che nei modi più svariati hanno contribuito alla creazione di tutto ciò.
Sto mettendo in ordine le idee per farne un libro, il 2016 è stato un anno denso di eventi e espansioni di vedute.
Vi terrò aggiornati!
Un ciclo si è concluso e uno è appena iniziato.
Le Interviste di BuongiornoBuongiorno continuano: ho concluso l'anno con l'intervista a Raffaella Galoppi sulla lettura dell'Aura e  ho inaugurato l'anno "nuovo" con un'intervista a Claudio Trupiano sul Dottor Hamer e la Nuova Medicina.
Mi piace sempre più fare le interviste e ringrazio tutti quelli che si rendono disponibili nel rispondere alle mie domande!
Se vi trovate nella Riviera Ligure ho appena dato il via alle iscrizioni per un corso intitolato Grazia e Ricchezza, sottotitolo A Gonfie Vele! 
Si tratta di un incontro alla domenica pomeriggio una volta al mese per cinque mesi.
Il corso è ad offerta libera.
Ultimo ma non ultimo Habibi il progetto con Martina Ghiazza per il quale stiamo facendo raccolta fondi, beh anche questa ha sentito il rinnovamento dell'anno nuovo e vi saranno parecchie novità!!
Dedico a tutti meravigliosi pensieri in armonia
Auguro a tutti di Vedere, di Sentire e di Essere.