Immortalità
“Quando parli di immortalita a cosa ti riferisci
esattamente?”
Tutti i Senza
Sonno – uomini e donne – diventavano immortali... oppure morivano nel tentativo.
La conseguenza è che tutti i Senza Sonno sono vivi ancora oggi.
“Immortali... fisicamente?”
Divenire
immortali significa una cosa sola: essere giunti alla completa identificazione
con l’anima immortale. Questo ti permette di lasciare il corpo quando vuoi e
costruirne un altro.
In altre
parole, l’immortalità a cui aspiriamo noi è quella sperimentata da Gesù... e
molti altri come lui, in quanto Gesù è solo l’esempio più famoso di questa
realizzazione animica.
La RESURREZIONE
è la capacità di lasciare il proprio corpo in perfetta coscienza al momento
della morte ed eventualmente costruirne un altro quando occorre reincarnarsi per
proseguire sotto altra forma la missione, senza necessità di rinascere nel
grembo di una mamma.
Immortalità
significa aver dominato i piani fisico, eterico, emotivo e mentale al punto da essere
in grado di utilizzare gli atomi appartenenti ai rispettivi piani per
costruirsi unapparato psicofisico ex-novo.
Quindi la
risposta alla tua domanda è: sì, in realtà stiamo parlando di immortalità
fisica.
Se invece
identifichi l’immortalità con la possibilità di far vivere ancora per secoli il
tuoattuale corpo... beh... a parte il fatto che non ne vedo l’utilità... – e
nel tuo caso constaterei anche una certa mancanza di buon gusto in questa
aspirazione – posso comunque riferirti di esseri umani che io ho visto
personalmente restare nello stesso corpo per più di duecento anni. Per esempio,
tutti i Senza Sonno erano particolarmente longevi e combattevano anche dopo i
cento anni di età.
Ripeto, non è
comunque qualcosa a cui aspirare. E se ancora aspiri a restare in vita col tuo
attuale corpo è solo perché non senti la tua immortalità profonda, l’unica che
alla fine ti sarà davvero indispensabile.
Victoria Ignis mi spiego che quando DIVENTIAMO l’anima
ci trasformiamo
in viaggiatori cosmici che passano da un corpo
all’altro, da un’epoca all’altra
e da un pianeta all’altro. Per chi e divenuto
immortale non c’e più identificazione con la carne, per cui il corpo appare
solo come un mezzo:
una bicicletta o un’automobile. E ogni volta che
un immortale ne ha bisogno se ne costruisce uno adatto al pianeta e al tempo
dove vuole svolgere la sua missione.
“E possibile farlo ancora oggi?”
Certo. Non è
solo possibile, è indispensabile.
Mentre tenere
in buono stato il proprio corpo oggi è praticamente impossibile – a meno che tu
non sia nato e vissuto su qualche montagna tibetana incontaminata –
identificarsi con l’anima e rendersi immortali è sempre possibile... se si sa
come lavorare e si possiedono in misura sufficiente Volontà, Amore e
Intelligenza.
Solo un lavoro incessante su te
stesso può permetterti di travalicare la morte.
Il Libro di Draco Daatson di
Salvatore Brizzi
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