La Lampadina del Giorno 92 - 01 aprile 2016

Immortalità
“Quando parli di immortalita a cosa ti riferisci esattamente?”
Tutti i Senza Sonno – uomini e donne – diventavano immortali... oppure morivano nel tentativo. La conseguenza è che tutti i Senza Sonno sono vivi ancora oggi.
“Immortali... fisicamente?”
Divenire immortali significa una cosa sola: essere giunti alla completa identificazione con l’anima immortale. Questo ti permette di lasciare il corpo quando vuoi e costruirne un altro.
In altre parole, l’immortalità a cui aspiriamo noi è quella sperimentata da Gesù... e molti altri come lui, in quanto Gesù è solo l’esempio più famoso di questa realizzazione animica.
La RESURREZIONE è la capacità di lasciare il proprio corpo in perfetta coscienza al momento della morte ed eventualmente costruirne un altro quando occorre reincarnarsi per proseguire sotto altra forma la missione, senza necessità di rinascere nel grembo di una mamma.
Immortalità significa aver dominato i piani fisico, eterico, emotivo e mentale al punto da essere in grado di utilizzare gli atomi appartenenti ai rispettivi piani per costruirsi unapparato psicofisico ex-novo.
Quindi la risposta alla tua domanda è: sì, in realtà stiamo parlando di immortalità fisica.
Se invece identifichi l’immortalità con la possibilità di far vivere ancora per secoli il tuoattuale corpo... beh... a parte il fatto che non ne vedo l’utilità... – e nel tuo caso constaterei anche una certa mancanza di buon gusto in questa aspirazione – posso comunque riferirti di esseri umani che io ho visto personalmente restare nello stesso corpo per più di duecento anni. Per esempio, tutti i Senza Sonno erano particolarmente longevi e combattevano anche dopo i cento anni di età.
Ripeto, non è comunque qualcosa a cui aspirare. E se ancora aspiri a restare in vita col tuo attuale corpo è solo perché non senti la tua immortalità profonda, l’unica che alla fine ti sarà davvero indispensabile.
Victoria Ignis mi spiego che quando DIVENTIAMO l’anima ci trasformiamo
in viaggiatori cosmici che passano da un corpo all’altro, da un’epoca all’altra
e da un pianeta all’altro. Per chi e divenuto immortale non c’e più identificazione con la carne, per cui il corpo appare solo come un mezzo:
una bicicletta o un’automobile. E ogni volta che un immortale ne ha bisogno se ne costruisce uno adatto al pianeta e al tempo dove vuole svolgere la sua missione.
“E possibile farlo ancora oggi?”
Certo. Non è solo possibile, è indispensabile.
Mentre tenere in buono stato il proprio corpo oggi è praticamente impossibile – a meno che tu non sia nato e vissuto su qualche montagna tibetana incontaminata – identificarsi con l’anima e rendersi immortali è sempre possibile... se si sa come lavorare e si possiedono in misura sufficiente Volontà, Amore e Intelligenza.
Solo un lavoro incessante su te stesso può permetterti di travalicare la morte.


Il Libro di Draco Daatson di Salvatore Brizzi

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