Questa pagina è dedicata al Reiki,
qui vi descrivo i principi originali del Reiki del maestro Usui (valori
universali di pace, amore e rispetto) seguiti dall’intervista ad Alessandro Fersini,Master
Reiki, il quale ha gentilmente risposto alle mie domande. Buona lettura di cuore.
Solo per oggi
1
Non ti arrabbiare
2
Non ti preoccupare
3
Sii grato
4
Lavora diligentemente
5
Sii gentile con gli altri
Tutto quello che ci accade è il
frutto dei nostri pensieri, delle nostre parole e delle nostre azioni, questo
viene spiegato molto bene anche dalla legge di attrazione e dalla fisica
quantistica.
I cinque principi in pratica non sono regole rigide
poiché lo spirito che le anima è il sentimento dell’unità e dell’armonia
dell’individuo con l’intero universo. Nell’ottica del Reiki seguire questi
precetti e integrarli nell’esistenza significa rendersi il più possibile canali
puliti dell’Energia Vitale Universale, il maestro Usui infatti consigliava di
ripeterli ad alta voce, mattino e sera, come pratica meditativa con piena
apertura di mente e cuore.
Solo per oggi: riporta al presente,
al qui ed ora, poiché passato e futuro sono tempi che con i pensieri ad essi
collegati rallentano il nostro cammino o ci distraggono da ciò che stiamo
facendo, portando con se carichi emozionali come rabbia ed ansia.
Non ti arrabbiare e non ti preoccupare: la rabbia è data da ferite che il nostro ego
sente di ricevere ma una volta riconosciuta in noi questa sensazione possiamo
esprimerla, portarla fuori e lasciarla andare. Trattenerla o reprimerla
significherebbe portarla ad esprimersi con disturbi fisici e malanni. Perdonare
interiormente agendo con amore verso il prossimo (che non è altro che un nostro
specchio), comprendere, accettare e lasciar andare è la via per abbandonare la
rabbia. La preoccupazione è figlia della
paura la quale ci porta in un mondo orribile di se e di cosa potrebbe accadere.
Lasciar andare l’ansia vuol dire liberarsi di catene mentali e godersi la vita
momento per momento, nel qui ed ora, poiché tutto ciò che accade è per il
nostro bene, perché cresca dentro di noi forza e consapevolezza, tutto è
perfetto quindi così com’è.
Sii grato: non
dare nulla per scontato godendosi il presente assaporando ogni momento della
vita, onorandola in ogni sua forma. La gratitudine è amore.
Lavora diligentemente: ci ricorda
l'importanza di essere leali e onesti soprattutto verso noi stessi in qualunque
cosa si faccia, il lavoro più importante è costruire giorno per giorno la
propria vita. Come si può avere un corpo sano e forte se la mente è piena di pensieri
negativi, bugie e inganni? Il lavoro è una meravigliosa opportunità per offrire
il proprio contributo alla vita e con la volontà si raggiungeranno gli obbiettivi
posti, sia quelli materiali che spirituali.
Sii gentile con gli altri: se diamo
amore a noi e all’universo esso ci restituirà ogni cosa.
Ed ora ecco l'intervista:
1) Il Reiki fa parte delle “medicine
dolci”. In breve cos’è?
E’ uno strumento il Reiki, a livello
tecnico viene inserito a tutti gli effetti tra le terapie olistiche: lavora
sulla mente, sul corpo e sullo spirito. Il Reiki è una medicina dolce, come
dicevano gli sciamani “con il cuore e con l'abbraccio dell'universo”. Se noi
chiudiamo gli occhi ascoltiamo oltre, allora possiamo definirlo un canto alla
libertà del nostro amor divino.
2) Il termine Reiki è composto
dall'unione di Rei e Ki, cosa rappresentano?
Rei è l'Energia Universale (il cosmo,
lo spirito divino creatore dell’universo) e Ki è l'Energia Vitale (la quale
aiuta la nostra evoluzione attraverso l’intuito, l’ispirazione e la
creatività). Esse rappresentano l'unione dell'energia divina, Macrocosmo, con
l'energia fisica, Microcosmo. Reiki viene definito amore divino e rappresenta
l'unione con il padre Creatore e con la madre Terra.
Personalmente quando pratico vedo in
me l'immagine di un uomo che medita, riceve il flusso universale e poi lo dona
al mondo intero. Uno scambio, una circolarità in perfetto equilibrio, del
Macrocosmo (universo) con il Microcosmo (uomo). L'armonia è in atto!!
3) Come si svolge il trattamento?
Il trattamento Reiki è una vera e
propria cerimonia del Dare e del Ricevere: è un saluto al fratello/sorella che
giunge a noi, uno scambio ed un grande gesto di ascolto e umiltà. L'operatore
ha la possibilità di collegarsi con l'energia del ricevente, donando e
ricevendo amore incondizionato. Si può dire che non è solo un trattamento ma si
trasforma in un vero e proprio lavoro di crescita interiore, una meditazione
che porta alla consapevolezza del sé.
Aggiungo che si possono usare anche i
cristalli collegati ai chakra, ma nel trattamento base si adoperano solo le
mani.
4) Il trattamento può essere eseguito
da chiunque senza l'uso di particolari strumenti, perfino su se stessi. Se
tutti possono utilizzare questa potente energia come mai in occidente sono nate
scuole con gerarchie (diversi livelli) che si discostano dal reiki
"originario"?
Questa domanda è interessante,
rispondo subito dicendo che il trattamento Reiki è eseguito da operatori che
possiedono una conoscenza didattica ricevuta nei seminari Reiki di vari
livelli. Tutti possono praticare il Reiki ma non tutti sono consapevoli degli
strumenti divini che hanno, i seminari quindi servono per comprendere e
imparare come operare con l'energia universale. Sono nate scuole attorno al
Reiki perché i tempi stanno cambiando e l’uomo è in continua crescita ed
evoluzione spirituale, è giusto proceda così purché tutte le intenzioni siano
dettate dal Cuore.
Cito una frase di Gesù Cristo: "
Imitate me”. Tutti potremmo usufruire del Flusso Cosmico e le mani sono i
nostri strumenti migliori, indispensabile sarà comunque sempre agire con il
cuore e secondo l’amore.
Personalmente penso che
nell'occidente si siano diffuse varie sigle di Reiki perché l'uomo è in
continua evoluzione, ma oltre l'evoluzione, purtroppo, c'è il rovescio della medaglia cioè il
business che si è creato dietro questo meraviglioso metodo. I livelli aiutano
il praticante a far esperienza su di sé, nella mia esperienza grazie ad essi ho
imparato tanto. Il Reiki è un metodo spirituale, per me, ed un cammino verso
l'evoluzione. Per quanto chi fa il business, ognuno è libero di agire come
sente, qui in Italia siamo in molti, sparsi in tante associazioni in cui ognuno
ovviamente fa le sue regole.
5) Che significati hanno i diversi
simboli insegnati nei livelli Reiki più avanzati?
In passato i simboli erano nascosti e
non venivano insegnati fino al 2 livello, poi con l'arrivo di internet e i vari
libri a tema si è iniziato mostrare tutti i simboli. Essi hanno il potere di
dar energia (e trasmetterla a distanza), purificazione e protezione. Ma quello
che mi sento di dire è che i simboli Reiki non hanno potere se noi non mettiamo
l'intento. Aggiungo che a volte tanti mettono tanta “mente” per svolgere un
simbolo ma la cosa fondamentale è che dovrà essere fatto con amore assoluto
poiché i simboli sono doni per fare del bene. Termino col dire che l'operatore
Reiki, una volta raggiunto un punto di alta consapevolezza non necessiterà più
dell’uso dei simboli poiché sarà unito con il divino, i simboli sono strumenti
che aiutano l'uomo a superare i confini del mondo razionale.
6) Si possono eseguire trattamenti a
distanza?
Il Reiki a distanza è un collegamento
tra l'operatore e il ricevente, ovviamente si chiederà sempre il permesso per
eseguire il trattamento alla persona interessata. Si insegna questo tipo di
trattamento nel secondo livello con il 3° simbolo. Possiamo trasmettere Reiki
non solo alle persone ma anche ai luoghi dove abitiamo.
Questo ci fa comprendere quanto siamo
tutti Uno e connessi, non ci sono confini se non quelli che costruiamo noi
stessi con la mente e la razionalità che ci blocca.
7) Cosa vuol diventare master Reiki?
Diventare Master Reiki è una grande
responsabilità spirituale e morale: trasmettere la luce divina al prossimo. Il
Master Reiki è colui, che come un canale, può far diventare operatori Reiki e
che soprattutto guida al risveglio spirituale. Ma il Master non è un guru o un
profeta, tutti noi possiamo essere maestri, ricordiamo ognuno di noi è maestro
di se stesso. Si può dire anche che diventando Master si chiude un cerchio
nell’esperienza del praticante Reiki. È la grande realizzazione, l’apoteosi
della crescita interiore dell’individuo, è colui che ha la grande
responsabilità di donare la grande luce universale. Egli userà la saggezza
dell'amore e del cuore divino per ogni azione che dovrà compiere, sarà saggio e sempre in ascolto, responsabile
e rispettoso, distaccato e soprattutto umile.
8) Cosa significa
"attivare" le persone come canali energetici?
Non mi piace molto la parola
attivare, mi piace di più il concetto di armonizzare gli esseri di luce avendo
l’onore di risvegliare il loro Sé. È sempre meraviglioso ed è un’esperienza
unica.
9) Cos'è la centratura del cuore?
Dico sempre ai miei cari amici ed
amiche che la centratura del cuore è abbracciare noi stessi, donare il nostro
amore verso di noi (è il primo contatto di amore che ci doniamo). Il primo
contatto con Dio, è amore puro per noi. La centratura del cuore aiuta ad aprire
il chakra del cuore che collega i chakra
inferiori e quelli superiori. Con la centratura del cuore inizi un trattamento
e finisci il trattamento, trovi la calma se sei nervoso oppure ti colleghi con
le persone care. È un vero collegamento con l’IO SONO, con il nostro grande
universo interno.
10) Il Reiki è un percorso spirituale
di connessione al Tutto, all'energia del cosmo che permette di stimolare quei
processi di autoguarigione di cui tutti siamo capaci. Quale lampadina puoi
offrirci grazie alla tua esperienza?
Sai questa domanda mi fa venire la
pelle d'oca. Tutti siamo in grado di donare luce, fede e speranza con tanto
amore. Ogni giorno è dedicato al mio divino, e credimi non dobbiamo essere
operatori Reiki per sentire le vibrazioni dell'universo. Siamo qui in questa
terra per un piano divino, e Il Creatore ci ha donato dei metodi per riprendere
i talenti persi nelle nostre vite precedenti. Ognuno porterà a termine il suo piano, essere portatori di
luce non è sempre facile, ma è meraviglioso. Termino questa intervista
augurandomi di aver espresso sincerità e amore, di cuore che giunga questa intervista
alle anime in ascolto. Grazie grazie grazie!
Grazie Alessandro!
Alessandro Fersini
Pratica Reiki da 20 anni e insegna da 20 anni, insegna anche Taichi (arte marziale cinese che lavora sulla fluidità e sulla meditazione dinamica) e Kung fu.
facebook: Alessandro Fersini
tel 3497933968
Pratica Reiki da 20 anni e insegna da 20 anni, insegna anche Taichi (arte marziale cinese che lavora sulla fluidità e sulla meditazione dinamica) e Kung fu.
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email: afersini72@gmail.com
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