Sahaja Yoga

In questa pagina vi presento Sahaja Yoga, una forma di meditazione in cui grazie al risveglio della Kundalini si ha la Realizzazione del Sé. 
Shri Mataji Nirmala Devi, l’anima grazie alla quale Sahaja Yoga si è diffuso nel mondo dice “…la meditazione è l’unico modo in cui potete crescere..perchè quando meditate siete in silenzio, siete in Consapevolezza senza pensieri. Allora la crescita della consapevolezza ha luogo”.
Vi lascio questa intervista a Laura Moiso, Sahaja Yogi e vi auguro una buona lettura a cuore aperto.

1) Cos’è e cosa significa Sahaja Yoga?

“Saha” vuol dire “con”, “ja” significa “nato” e “Yoga” significa “unione”: l’unione del Sé individuale con il Sé Universale attraverso la meditazione. Questa connessione si verifica spontaneamente quando l’Energia Madre, in sanscrito Kundalini, presente in ogni essere umano, si risveglia dando vita ad un percorso evolutivo verso una coscienza più elevata individuale e collettiva. Il risveglio avviene a livello dell’osso sacro e si manifesta come un soffio o brezza fresca sulla sommità della testa e sulle mani: la consapevolezza vibratoria. L’unione (Yoga) è, dunque, la condizione in cui possiamo sperimentare l’assenza dei pensieri che lasciano il posto a una sensazione di serenità e di gioiosa armonia, ovvero la meditazione autentica.

2) Cos’è la Kundalini e come mai il suo simbolo è la spirale?

La Kundalini, l’Energia Madre, risiede avvolta in tre spire e mezzo nell’osso triangolare detto sacro e grazie a questa meditazione ascende attraversando i sei chakra superiori e ci connette con l’energia Onnipervadente, donandoci lo Yoga, cioè l’unione con il nostro spirito. Ha come simbolo la spirale perché “kundal” in sanscrito significa spirale, e perchè appunto giace addormentata avvolta su se stessa in tre spire e mezzo. La spirale inoltre è un simbolo antico che rappresenta l’inizio della vita e si ritrova in tutte le culture antiche.

3) Di cosa si compone il sistema sottile e a cosa corrisponde a livello fisico?

Il corpo sottile si compone di tre canali (nadi), che corrispondono al sistema nervoso con i canali paravertebrali simpatici e parasimpatico,  e sette chakra, che corrispondono a livello fisico ai corrispettivi plessi nervosi anatomici.

4) Cosa vuol dire risveglio della Kundalini?

È il risveglio del nostro spirito, dell’energia materna che ci ha accompagnato per tutte le nostre vite e attende soltanto il momento opportuno di risvegliarsi e ascendere. Nel momento in cui si risveglia ci dona la consapevolezza che noi siamo spirito e non solo corpo o mente.

5) Shri Mataji Nirmala Devi ha donato al mondo la consapevolezza divulgandola in modo gratuito. Questo è un modo meraviglioso per aiutare il risveglio della coscienza collettiva, non trovi?

Shri Mataji Nirmala Devi ci insegna che non si può pagare per la conoscenza, come facciamo a sapere quanto vale la conoscenza?  “Dio non comprende il denaro. Dopo tutto, quale prezzo abbiamo pagato per nascere?” cit. Shri Mataji Nirmala Devi.

6) Sahaja Yoga ci da la possibilità di creare il silenzio nella mente e ascoltare il divino in noi?

Certo!!! Quando la Kundalini tocca il Sahasrara, il 7° chakra, il nostro sistema si rilassa e si crea questo stato di assenza di pensieri consapevole, non è uno stato di ipnosi, ma uno stato di silenzio e di attenzione verso lo spirito e non verso tutto ciò che proietta la nostra attenzione all’esterno.

7) Come possiamo percepire le energie? È possibile che una persona non riesca a sentire le vibrazioni?

Noi possiamo percepire le energie sulle nostre mani e sulla sommità della nostra testa. Sahaja Yoga ci dona le vibrazioni: metro di valutazione assoluto che ci permette in ogni istante di valutare lo stato dei nostri chakra e ci permette di verificare la nostra situazione vibratoria e quella degli altri, grazie al fatto che siamo tutti parte di un unico organismo vivente. Ogni manifestazione di calore o freddo denota comunque un risveglio della nostra energia ed è possibile non avere alcuna percezione se il 5° chakra Vishuddi non è equilibrato, poiché questo centro è collegato alla capacità di percepire o meno le vibrazioni sulle mani. Con la meditazione costante può essere riportato in equilibrio e quindi possiamo avere la percezione delle vibrazioni. L’esperienza è comunque individuale, i chakra inoltre li possiamo percepire in ogni parte del nostro corpo in quanto ci sono corrispondenze negli arti, nella testa o nel luogo fisico degli stessi.

8) La meditazione ci può aiutare a riequilibrare il nostro stato di benessere psicofisico? In che modo?

Nel momento in cui mettiamo la Kundalini in condizione di lavorare ed agire possiamo avere questo riequilibrio. La Kundalini è un ‘energia vivente intelligente e illuminata, sa perfettamente dove intervenire e quali sono i nostri centri da riequilibrare, sta a noi dedicare del tempo alla meditazione in modo di permettere alla nostra energia di agire. Nel momento in cui i nostri centri fisici vengono riportati in equilibrio in automatico questa situazione si ripercuoterà sul nostro stato di salute, nelle relazioni con gli altri e nella società. Ecco perché Shri Mataji Nirmala Devi desiderava trovare un metodo che permettesse alle masse di raggiungere questo stato di equilibrio, non ad un solo singolo individuo, per realizzare il salto evolutivo.

9) Quale aiuto possono dare gli elementi naturali quali aria, acqua, terra, fuoco ed etere?

Noi siamo costituiti da elementi così i nostri chakra, quindi possiamo usare gli elementi per purificarli. Ad esempio il mooladhara, il 1° chakra, è collegato all’elemento terra, quindi sedersi sulla terra, appoggiare le mani a terra, camminare a piedi nudi, guardare i colori della natura, aiuta a riequilibrarlo. Il fuoco invece, ad esempio, aiuta a portare luce e calore nel nostro canale sinistro, serve anche a pulire il 6° chakra grazie alla luce. L’acqua aiuta a pulire i primi tre centri in unione con il sale che rappresenta l’elemento terra mentre l’aria rinfresca il nostro lato destro e purifica il nostro 5° chakra.

10) Cos’è il puro desiderio?

È il desiderio di diventare uno con lo spirito.  Tutti gli altri desideri non conducono alla gioia assoluta, ma più delle volte ad un’insoddisfazione o alla ricerca di un desiderio che una volta realizzato non ci soddisfa o che ci deprime o che ci rende insoddisfatti se non riusciamo a soddisfarlo, in una continua oscillazione tra felicità e infelicità. Lo spirito invece è gioia e consapevolezza assoluta ed è fonte inesauribile di questo.

11) Cosa sono e cosa rappresentano le deità?

Le deità sono degli archetipi, dei simboli che racchiudono le qualità di ogni singolo chakra. Ad esempio Shri Ganesha, raffigurato da un bimbo con la testa di un vecchio elefante, rappresenta la totale assenza di ego (perché a lui non importa di avere la testa di elefante con una zanna rotta) e racchiude in se le 4 qualità principali del 1° chakra: innocenza, purezza, spontaneità e saggezza.

12) Cosa sono i Bija mantra?

I Bija mantra sono i mantra seme, (dal sanscrito), sono i mantra più semplici, sono suoni che la Kundalini riconosce e che aiutano a riportare i nostri centri in equilibrio in quanto vibrano alle stesse frequenze dei chakra o canali cui fanno riferimento. “Aum” ne è l’esempio più conosciuto, la A riequilibra il canale sinistro, la U il canale destro e la M il canale centrale.

13) Quale lampadina puoi offrirci grazie alla tua esperienza?

Conosci te stesso. Secondo me è illuminante e per me è stata la chiave di tutto. Quando sappiamo chi siamo veramente abbiamo la chiave della conoscenza. E alla fine sperimentate, poiché è solo così che potrete rendere attuali le conoscenze, renderle reali e compiere il viaggio.

Grazie Laura!

Potete contattarla per le meditazioni in Asti scrivendo a asti@sahajayoga.it e per informazioni al 3420555650.

http://www.sahajayoga.it/ è il sito ufficiale di Sahaja Yoga Italia.

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http://www.sahajayoga.org/ Questo è il sito internazionale di Sahaja Yoga.