Potenziali superflui
“Il potenziale superfluo è una tensione, una
perturbazione locale in un campo energetico omogeneo. Un tale tipo di disomogeneità
viene creato dall’energia mentale quando a un determinato oggetto viene
attribuito un significato eccessivo. Il desiderio, per esempio, è un potenziale
superfluo, poiché aspira ad attirare l’oggetto bramato lì dove esso è assente.
Il desiderio ansioso di avere quello che non si ha crea uno “sbalzo di
pressione” che genera il vento delle forze equilibratrici. Altri esempi di
potenziali supeflui: insoddisfazione, condanna, entusiasmo, venerazione,
idealizzazione, sopravvalutazione, disprezzo, vanagloria, il senso di
superiorità, il senso di colpa e di inferiorità.” Da http://www.reality-transurfing.it/dizionario-del-transurfing/
“Tutto quello che genera "potenziali
superflui" di energia che a loro volta scatenano le "forze
equilibratrici" oppure ci fanno entrare in una egregora "emotiva"
o "pendolo", é letteralmente "spinto", alimentato,
energizzato dalle nostre "esigenze emotive" ovvero la necessità del
nostro inconscio di manifestarsi e di mostrarci i nostri blocchi emotivi
(credenze limitanti e/o incentivanti).
Riconoscendo le "cause emotive" interiori che
ci "spingono" verso "certi comportamenti irrazionali" o
solo apparentemente razionali (se generano sofferenza o se non sono finalizzati
all'amore, non possono essere considerati razionali), possiamo "liberarci"
dalla esigenza inconscia di fare certi "errori".
Liberando l'inconscio dai suoi blocchi ci si libera da
quelle "forze" apparentemente esterne a noi che ci tengono legati a
certi "modi di essere", o alla necessità di "dare energia"
alle "cose degli altri", politica, squadra del cuore, gruppi di
lavoro particolari, nazionalismo estremo, e quant'altro genera un senso di
appartenenza a cose esterne dal nostro "semplice essere noi stessi".”
Giuseppe Lembo
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