Sentire
"Credere è un fattore puramente mentale.
Quando si lascia il credere si accede al sentire.
Dalla conoscenza al sapere.
Dall'illusione all'Essere.
Abbiamo da svegliarci però."
Tratto da Credere alle credenze
La questione è: quanto sentiamo? quanto siamo in grado di ascoltare tutti i segnali, anche quelli così sottili e quasi impercettibili a prima vista, che il nostro corpo e l'universo, che funge da specchio, ci mandano?
Se io sento qualcosa non ho bisogno di credere o di trovare un motivo plausibile che giustifichi il fatto che io senta quel qualcosa.
Se sento di stare bene, lo so perchè lo sento, non ho bisogno di credere di stare bene ne ho bisogno di qualcuno che mi venga a dire che sto bene.
Se sento la connessione con le altre anime, la luce, l'Amore, si tratta di credere?
Il punto è questo: lo sentiamo o ci stiamo auto convincendo?
Sentiamo il cuore aperto o siamo ad un livello mentale che ci "impone" di provare una determinata emozione secondo alcuni antichi dettami?
Nel momento in cui accediamo al sentire la mente inizia a svolgere il suo ruolo di canale, abbiamo preso la guida della macchina biologica e lei smette di dirigerci verso orizzonti bui.
Il mondo dentro di noi è cambiato e determinate rotte non esistono più.
Ma, finchè non avremmo lavorato su di noi per purificare, integrare e trasmutare i lati ombra, avremo a che fare con loro.
Osserviamo cosa stiamo vivendo nel qui ed ora.
La risposta è sempre in noi.
Possiamo sentirla prestando attenzione e ascolto.
Sta solo a noi.
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