La Coppia Sacra
“Quando la nostra esistenza viene consacrata al
“servizio”, anche il nostro modo di intendere il rapporto di coppia subisce una
radicale trasformazione.(…)
Fin da giovane età veniamo abituati ad associare
l’amore al senso del possesso…così come a tutti i suoi derivati: la gelosia, la
paura dell’abbandono, la rabbia per il tradimento, il desiderio di vendetta.
Al nostro interno avviene allora una spaccatura: una
parte di noi vorrebbe abbandonarsi all’amore, un’altra invece resiste, perchè
ha paura della sofferenza. Siamo vittime di un gigantesco esperimento di
schizofrenia applicata!
Associare l’amore a queste
manifestazioni negative è deleterio, perchè in tal modo confondiamo un’emozione
superiore, un sentimento sublime proveniente dall’anima, con le “escrezioni”
della macchina biologica, impegnata a monopolizzare e difendere il partner riproduttivo.
Non è vero che soffriamo perchè
non siamo amati dagli altri, bensì perchè noi non amiamo abbastanza. Questo
significa che manifestiamo ancora delle difficoltà ad amare l’altra persona per
quello che è, senza aspettarci alcun particolare comportamento da lei. (…)
Paradossalmente, proprio quando
l’amore è disinteressato, incondizionato, libero…il rapporto di coppia diviene
stabile e duraturo. Quando invece lo fondiamo sul senso del possesso, il
rapporto è sempre in pericolo, pervaso di ansia e insicurezza.
Non dobbiamo confondere l’assenza
di possesso con il disinteresse verso il partner; così come il concetto di
“libertà” all’interno della coppia non implica comportamenti sessuali
dissoluti. (…)La coppia è sacra!! Il concedersi a un solo partner è un
atteggiamento sacro!
Ma si accede a tale sacralità
solo dopo che ogni istinto di gelosia e possesso è stato sradicato. Gelosia e
senso del possesso non fanno parte dell’Amore.
In Alchimia esiste il concetto di
“operazione a due vasi”, dove i due “vasi” indicano gli elementi della coppia.
Si tratta di una “fusione alchemica” nella quale il maschio, simboleggiato dal
Sole e dall’Oro e la femmina, simboleggiata dalla Luna e dall’Argento,
trovano l’unione perfetta, sia sul piano psicofisico che su quello animico.
Perchè tale fusione riesca è necessario che i due si amino di un amore profondo
ma incondizionato, passionale ma senza attaccamenti e che procedano
abbracciati nel perseguimento di un obbiettivo che li sovrasta entrambi.
Nella misura in cui permangono la
paura di perdere il partner e il bisogno di avere qualcuno al proprio fianco
per ottenere felicità, cioè in altre parole, nella misura in cui siamo ancora
identificati con la personalità, non è possibile una completa fusione fra anime.
Quando ci “sposiamo” animicamente
con qualcuno, quando cioè l’irresistibile espansione del nostro Cuore alla
presenza dell’amato ci porta ad accogliere, e finalmente a conoscere la sua
anima, allora diveniamo lui.
Se l’”operazione a due vasi” è
riuscita, fra i due Cuori si stabilisce un contatto stabile lungo tutta la
giornata.
“Perchè l’amore è una virtù che
trasforma l’amante nell’amato” G. Franciscus”
Dal libro Officina Alkemica di
Salvatore Brizzi
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