La Lampadina del Giorno 210 - 28 luglio 2016

Accettazione

“Ricordo al riguardo una storia zen: durante una camminata in un paesaggio innevato, il discepolo domanda al maestro: “Maestro, i tetti sono bianchi: quando smetteranno di esserlo?”. 
Il maestro tarda a rispondere. Si concentra sul suo hara, sul suo centro vitale, e alla fine gli dice con tono solenne: “Quando i tetti sono bianchi, sono bianchi; quando non sono bianchi, non sono bianchi!”. Una risposta geniale!
La cosa importante è accettare se stessi. 
Se la condizione in cui mi trovo è causa di malessere, è segno che la rifiuto. Allora, più o meno coscientemente, tento di essere diverso da come sono; in definitiva non sono io.
Se, al contrario, accetto pienamente il mio stato, troverò la pace. 
Non mi lamento del fatto che dovrei essere più santo, più bello, più puro rispetto a quello che sono ora.
Quando sono bianco, sono bianco, quando sono nero, sono nero, punto e basta.
Questo atteggiamento non impedisce che continui a lavorare su di me per poter diventare uno strumento migliore; l’accettazione di sé non limita le aspirazioni, al contrario, le nutre.
Perché ogni miglioramento partirà sempre da ciò che si è realmente.”
Tratto da Psicomagia di Alejandro Jodorowsky 

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