La Lampadina del Giorno 217 - 04 agosto 2016

Lo scopo della ricerca

"Con una certa maturazione si deve comprendere che le varie tecniche di auto miglioramento non servono più a nulla se non a infognarsi ulteriormente nell'identificazione e nella convinzione di essere la personalità e ad infognarsi nell'ossessivo e morboso tormento di raggiungere la perfezione, cosa impossibile perché la perfezione è un concetto mentale. 
Di questo passo si vive con un senso sotterraneo di fallimento e frustrazione quando si manifestano quegli aspetti che sempre la personalità non desidera. "Perché è successo? Cosa devo ancora imparare? Cosa vuole insegnarmi questo o quello? Perché non attiro la persona perfetta per me, cosa ancora devo capire? Quale specchio?" Baggianate. 
Questa è una ricerca isterica. La mente ama questa ricerca perché ama l'idea della perfezione. Il mondo invece è un fascio di fenomeni senza ne capo ne coda che appaiono e scompaiono, soltanto perché l'energia cosmica è in movimento, non c'è un fine ultimo perché la coscienza in sé è completa, si tratta soltanto di giochi espressivi. 
E la personalità è soltanto ciò che è, qualcosa da dimenticare e vivere con spontaneità. Se il miglioramento avviene, e accade spontaneamente con la maturazione della comprensione, bene sennò bene lo stesso. 
Lo scopo della ricerca non è rendere perfetto ciò che è imperfetto per sua natura. Tutto ciò che appartiene a questa Terra è transitorio e non è ciò che sei e dovrai lasciarlo. 
Lo scopo è realizzare la vera natura che trascende la personalità. Cosa si vuole migliorare allora? 
Scopri cosa sei e poi dimmi se c'è "qualcuno" che devi o puoi migliorare."
Sennar Karu

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