La Lampadina del Giorno 258 - 14 settembre 2016

L’Arco
"L'arco è la vita: da lui viene tutta l'energia.
La freccia scoccherà un giorno.
Il bersaglio è distante.
Ma l'arco resterà sempre con te, e bisogna saper prendersene cura.
Ha bisogno di periodi di inattività - un arco che è sempre armato, in uno stato
di tensione, perde la sua potenza. 
Perciò, lascia che riposi, che recuperi la sua stabilità: così quando tenderai la corda, lui sarà contento e con la sua forza intatta.
L'arco non possiede coscienza: è un prolungamento della mano e del Desiderio
dell'arciere. 
Serve per ammazzare o per meditare. 
Perciò, le tue intenzioni siano sempre chiare.
Un arco è flessibile, ma ha anche un limite. 
Uno sforzo al di là delle sue capacità lo spezzerà, o lascerà esausta la mano che lo tiene stretto. 
Perciò, cerca di essere in armonia con il tuo strumento, e non esigere più di quanto ti possa dare.
Un arco sta riposando oppure è teso nella mano dell'arciere: invece la mano è
solo il luogo dove si concentrano tutti i muscoli del corpo, tutte le intenzioni di
chi tira, tutto lo sforzo per il tiro. 
Perciò, per tenere l'arco aperto con eleganza, fai in modo che ciascuna componente faccia solo il necessario, e non disperda le sue energie.
Così, potrai scoccare molte frecce senza stancarti.
Per comprendere il tuo arco, bisogna che passi a far parte del tuo braccio, ed
essere un'estensione del tuo pensiero."
tratto da Cammino dell'Arco di Paulo Coehlo 

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