La solitudine
"Con solitudine intendiamo
uno stato che invade la mente, uno stato di isolamento, uno stato in cui non vi
sono contatti, non c’è rapporto, non c’è comunione con niente. Ne abbiamo paura,
diciamo che è doloroso; e avendo paura di ciò che siamo, del nostro stato
presente, lo rifuggiamo cercando tantissime vie di fuga: Dio, l’alcol, la
radio, i divertimenti, qualunque cosa pur di fuggire dal senso di isolamento.
Le nostre azioni, tanto nei rapporti individuali quanto nel rapporto con la
società, non sono un processo di isolamento? Il rapporto in cui siamo padri,
madri, mogli, mariti, non è un processo di isolamento? Questo rapporto non è
quasi sempre un rapporto basato sul bisogno reciproco? Il processo di
autoisolamento è molto semplice: cercate continuamente, nel rapporto, un
vantaggio per voi stessi. Questo processo di isolamento si perpetua
continuamente, e quando la consapevolezza dell’isolamento ci afferra vorremmo
scappare. Così andiamo al tempio, apriamo un libro, accendiamo la radio o
sediamo davanti a un’immagine a meditare, tutto pur di fuggire."
Jiddu Krishnamurti
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