La Lampadina del Giorno 273 - 29 settembre 2016

Trasmutazione delle emozioni

"Ogni volta che giudichiamo una emozione che proviamo o che ne diamo responsabilità fuori di noi, o che la reprimiamo, scegliamo la sofferenza.
Essere presenti con l’attenzione posta nel corpo aiuta a notare le emozioni non appena si manifestano. 
Se restiamo attenti e presenti nella sensazione fisica dell’emozione e lasciamo quella forma libera di essere, senza identificazione e senza manipolazione e senza l’aspettativa che scompaia, la vedremo prima allargarsi e poi dissolversi. Sapremo che si è trasmutata perché noteremo che siamo più vivi, perché l’energia vitale che la animava si è liberata.
Alcune emozioni ci mettono più tempo di altre per trasmutarsi. Alcune ritornano subito dopo e continuano a ritornare per un certo periodo di tempo. Ma il cambiamento importante è che il manifestarsi delle emozioni, di qualunque emozione, non ci turberà più così tanto. 
Vedremo a poco a poco che non diventiamo quella emozione, che non agiamo più come una emozione, che non ne siamo posseduti. Ci emozioneremo ancora e ne godremo ancora, ma senza soffrirne."
Marina Borruso

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