Trasmutazione delle emozioni
"Ogni volta che giudichiamo una emozione che proviamo o che ne diamo
responsabilità fuori di noi, o che la reprimiamo, scegliamo la sofferenza.
Essere presenti con l’attenzione posta nel corpo aiuta
a notare le emozioni non appena si manifestano.
Se restiamo attenti e presenti
nella sensazione fisica dell’emozione e lasciamo quella forma libera di essere,
senza identificazione e senza manipolazione e senza l’aspettativa che scompaia,
la vedremo prima allargarsi e poi dissolversi. Sapremo che si è trasmutata
perché noteremo che siamo più vivi, perché l’energia vitale che la animava si è
liberata.
Alcune emozioni ci mettono più tempo di altre per
trasmutarsi. Alcune ritornano subito dopo e continuano a ritornare per un certo
periodo di tempo. Ma il cambiamento importante è che il manifestarsi delle
emozioni, di qualunque emozione, non ci turberà più così tanto.
Vedremo a poco
a poco che non diventiamo quella emozione, che non agiamo più come una
emozione, che non ne siamo posseduti. Ci emozioneremo ancora e ne godremo
ancora, ma senza soffrirne."
Marina Borruso
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