Lo Specchio della vita
"Nessuno può vedere nell'altro-specchio, ciò che non desidera vedere in se stesso, ed è qui che entrano in azione i nostri ammortizzatori psicologici: razionalizzazione, giustificazione, negazione, proiezione, manipolazione.
Senza sviluppare la consapevolezza, ognuno vede solo ciò che l'ego gli permetterà di vedere.
Il problema sta nel mentire a se stessi in automatico, di default, credendo di essere già consapevoli e di vedere perfettamente se stessi e tutti quanti gli altri.
Lo specchio non funziona se "non c'è chi lo guarda".
Se chi lo guarda non è totalmente presente a se stesso, qui e ora.
L'errore...sta nel dare troppe cose per scontato, come quella di vedere con chiarezza e precisione.
La prova sta nel fatto che non vediamo il nostro stesso livello di sonno e di automatismo, costantemente all'opera.
...
Mettiti davanti ad uno specchio e poi prova a guardare il tuo volto...con attenzione, con una consapevolezza rilassata.
Per quanto tempo riesci a guadare nello specchio, rimanendo cosciente di te stesso che guardi te stesso, senza permettere alla tua mente di interferire con la sua immaginazione e con le sue associazioni automatiche di pensiero, che nulla hanno a che fare con il guardare dentro lo specchio, ma che ti portano via dall'essere presente a te stesso e cosciente che ti stai guardando allo specchio?
Ecco quanto siamo realmente in grado di usare l'altro o la vita stessa come specchio...forse un minuto, e poi, per il resto del tempo, saremo immersi nel sonno, in stati di immaginazione e di automatismo, che riusciranno a manipolare quel po' che siamo riusciti ad osservare coscientemente nello specchio...nostro o in quello altrui.
Senza consapevolezza, noi non vedremo negli altri, che le nostre stesse proiezioni. Nessuno specchio."
Roberto Potocniak
Nessun commento:
Posta un commento