Il
Talento
"Il talento è piuttosto un’energia
creativa che vive dentro ognuno di noi che, lasciata libera, porta ogni persona
alla sua piena e spontanea realizzazione. È un patrimonio alla portata di tutti
che non riguarda capacità speciali ma la semplice attitudine a seguire il
proprio vero destino, al quale si può accedere in qualsiasi momento, e la sua
espressione permette di manifestare la propria vera natura, portando
l’individuo alla piena autorealizzazione. In molte culture antiche iltalento coincideva con il
“daimon” (il demone), il destino o il genio ispiratore, cioè una capacità
innata in grado di guidare l’uomo verso le scelte più corrette per far
affiorare la sua vera natura, la sua essenza profonda, la sua irripetibile
impronta.
Il talento è l’immagine unica che ci definisce e con la quale siamo venuti al mondo: è la nostra carta d’identità esistenziale, la nostra tendenza naturale, il perno invisibile attorno al quale tutti noi ruotiamo e sul quale si fondano la nostra realizzazione e la nostra felicità. Il talento non si trova sforzandosi di cercarlo, ma solo lasciando che la vita accada nella sua naturalezza, senza che ci si ostini a incanalarla in direzioni prefissate, “logiche” o socialmente legittimate.
Se è vero che il talento è quel tratto distintivo che ci caratterizza, ogni volta che siamo infelici e insoddisfatti è perché stiamo deviando la nostra vera natura e con essa il nostro modo di essere unici. Nel momento in cui ci allontaniamo dal talento, travolti dai ritmi frenetici della vita, dai pregiudizi e dagli schemi di comportamento, è come se un “demone interno” ci richiamasse all’ordine attraverso segnali di disagio che vanno accolti e interpretati.
Il talento è l’immagine unica che ci definisce e con la quale siamo venuti al mondo: è la nostra carta d’identità esistenziale, la nostra tendenza naturale, il perno invisibile attorno al quale tutti noi ruotiamo e sul quale si fondano la nostra realizzazione e la nostra felicità. Il talento non si trova sforzandosi di cercarlo, ma solo lasciando che la vita accada nella sua naturalezza, senza che ci si ostini a incanalarla in direzioni prefissate, “logiche” o socialmente legittimate.
Se è vero che il talento è quel tratto distintivo che ci caratterizza, ogni volta che siamo infelici e insoddisfatti è perché stiamo deviando la nostra vera natura e con essa il nostro modo di essere unici. Nel momento in cui ci allontaniamo dal talento, travolti dai ritmi frenetici della vita, dai pregiudizi e dagli schemi di comportamento, è come se un “demone interno” ci richiamasse all’ordine attraverso segnali di disagio che vanno accolti e interpretati.
I
moderni studi neurofisiologici hanno confermato che esisterebbe una specifica
area cerebrale nella quale avrebbe sede il talento: è il cosiddetto cervello antico, cioè l’area limbica
(detta anche “zona solare”), sede del talento e dove si accende la scintilla
della creatività. Non a caso nel linguaggio comune si parla spesso di “idee
luminose” e di creatività come luce che indica all’uomo la via da seguire, la
via cui sono legati benessere, salute e felicità."
tratto da riza.it
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