La Lampadina del Giorno 309 - 04 novembre 2016

Inconscio collettivo e archetipi

“L’inconscio collettivo è uno strato profondo, arcaico e universale della psiche. 
È una sorta di grande contenitore delle esperienze ancestrali dell’umanità che sono a disposizione di ogni individuo e che costituiscono un’eredità transgenerazionale e filogenetica. L‘inconscio collettivo è l’origine degli istinti, dei contenuti del pensiero, dei sentimenti e di tutto ciò che riguarda la mente.
I contenuti dell’inconscio sono gli archetipi, immagini universali e impersonali.
A questo proposito è corretto utilizzare la categoria filosofica di idealismo proposto da Jung: nella sua prospettiva infatti non è l’individuo a produrre le proprie idee, ma sono le idee che lo producono, in quanto preesistono a lui, nell’inconscio collettivo.
Un importante archetipo è la Persona: si tratta della maschera dietro cui ciascun individuo si rifugia nella società e di fronte agli altri. (…)
Un altro archetipo è l’Ombra, che rappresenta la parte inferiore, più primitiva, istintuale e imprevedibile dell’individuo. Essa si esprime in direzione contraria alle convenzioni sociali, alla morale, alle norme e ai comportamenti condivisi. (…) L’uomo deve imparare ad accordarsi con la sua Ombra, con il lato oscuro e sgradevole della sua personalità, solo in questo modo può mantenere la salute mentale. L’Ombra se eccessivamente repressa può acquistare forza e travolgere l’intera personalità.(…)
L’Anima è l’archetipo dell’immagine collettiva femminile (la madre), che viene incarnata nel mito e nella lettura da personaggi quali la dea, la donna fatale, la fata. All’Anima si riferiscono gli aspetti emotivi e sentimentali, “femminili”, del maschio.
L’Animus, simmetricamente, è l’archetipo che rappresenta la componente maschile della donna, costituita dal pensiero, dall’aggressività e dal coraggio. Rimanda all’immagine del padre.
Il Vecchio Saggio è l’archetipo che incarna gli ideali maschili della razionalità, della comprensione e dell’intelligennza. Si presenta nei sogni e nei miti sotto forma di re, di eroe, di filosofo, di sapiente. (…)
La Grande Madre è l’archetipo che incarna gli ideali femminili dell’amore, della protezione, della dedizione, dell’aiuto.”

Tratto da Psicologia dinamica, tra teoria e metodo di GianLuca Barbieri

Nessun commento:

Posta un commento