La Lampadina del Giorno 328 - 23 novembre 2016

I tre principi

“Il principio della mente universale descrive l’energia creativa che è la fonte di tutta la nostra esistenza e permea tutti gli esseri viventi, l’infinita intelligenza universale che crea e dà forza al nostro intero universo e a tutto ciò che è contenuto in esso.
La mente universale scorre attraverso tutti noi, sempre.
Il principio del pensiero rappresenta il modo in cui veniamo a conoscenza della vita stessa e il modo in cui, grazie a essa, accumuliamo esperienza. L’energia che conosciamo giunge a noi tramite il pensiero. Il principio è quindi il veicolo che trasforma l’energia creativa della mente universale in vita reale, cioè esperienza manifesta.
Infine il principio della coscienza è ciò che ci permette di sperimentare quello che il pensiero ha creato. La coscienza è come un proiettore cinematografico nella nostra mente che ci consente di pensare alla vita, regalandoci una vivida esperienza sensoriale di ciò che sta realmente accadendo al nostro interno. Sebbene l’esperienza si generi al nostro interno, ci sembra che la nostra vita si stia svolgendo nel mondo, fuori da noi. Ciò che è realmente dentro, appare essere fuori.
Presi in considerazione tutti insieme, i tre principi della mente, del pensiero e della coscienza universale spiegano ogni esperienza che facciamo nella vita.
Alimentato dalla mente universale, il pensiero origina l’esperienza e la coscienza dà vita a essa per noi. Ogni istante della nostra vita accade dentro di noi grazie all’interferenza di questi tre principi. Noi non siamo le esperienze che facciamo: siamo mente universale (energia spirituale) che prende fisicamente forma.(…)
Noi siamo, per natura, pieni di pace, chiarezza mentale e connessione, ma anche sicuri, calmi e privi di abitudini ossessive. Non siete nati con queste dipendenze, e non rappresentano una parte essenziale di voi. (…)
Le abitudini, così come i pensieri, i giudizi e le insicurezze con cui potreste identificarvi nel corso della vita, sono pure teorie. Viviamo in un mare di pensieri personali, a tal punto che raramente riusciamo riconoscerli come tali, prendiamo per vero ciò che ci fluttua nella mente, presumendo che rifletta la realtà esterna a noi mentre è vero esattamente il contrario. Le tradizioni spirituali nel corso degli anni e la fisica moderna, sostengono che il mondo che sperimentiamo attorno a noi è un riflesso del nostro pensiero individuale, e non il contrario.
Pensatela in questo modo: voi siete un essere spirituale saggio con una mente infinitamente chiara e serena, siete parte dell’intelligenza superiore che è responsabile di tutti i processi vitali. (…)
Spesso però perdiamo di vista la nostra natura spirituale e sana ed è facile perdersi in quel tipo di movimento interiore credendo erroneamente che sia tutto lì.
Prendiamo il nostro pensiero così seriamente, possedendolo come se ci appartenesse e temendolo come se potesse farci del male, che cerchiamo di aggiustare o manipolare la nostra esperienza nel tentativo di sentirci più “noi stessi” e meno in difficoltà. Paradossalmente, quando opponiamo resistenza o cerchiamo di modificare la nostra esperienza, finiamo col rafforzarla. L’energia impiegata per resistere si riversa su pensieri ed emozioni focalizzando l’attenzione proprio lì, e finisce col dominare ulteriormente la nostra esperienza. Al contrario, quando accettiamo ciò che viene esattamente com’è, perché comprendiamo che non ci appartiene, così come arriva se ne va, in maniera del tutto spontanea e naturale. Ci arricchiamo interiormente e intravediamo sempre più la verità spirituale che è viva e che è alla base dell’esperienza umana nel cielo – senza essere catturata dalla tempesta.”

Tratto da Il piccolo libro per cambiare vita di Amy Jonhnson

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