La Lampadina del Giorno 331 - 26 novembre 2016

Saper sognare e immaginare

"La questione del sogno è certamente molto adatta al nostro tempo; mentre in molte società tradizionali il sogno è sempre stato percepito come la linea telefonica che ci collega direttamente a una realtà superiore, questo nostro secolo lo considera globalmente soltanto come una manifestazione illusoria della personalità umana; sognare è diventato sinonimo di immaginazione, mentre immaginare vuol dire solamente, ormai, dedicarsi pigramente alle proprie fantasticherie!
Il sogno, nel suo aspetto nobile e primo, rappresenta invece la funzione creativa per eccellenza, ed è in questo senso che il Vangelo attribuito a Maria Maddalena vi si riferisce essenzialmente. Stabilisce una differenza nettissima fra i sogni attraverso i quali a mano a mano generiamo le nostre realtà transitorie e il Sogno divino, frutto di un'Immaginazione sacra.
Per il Maestro, la Liberazione della coscienza si ottiene evidentemente riconnettendosi con il Piano del Sognatore primo. 
La vera potenza è la potenza immaginativa. Provocando l'immagine interiore di un Possibile che ha la capacità di dispiegarsi si dà avvio a tutto il movimento della Creazione. (...)
Bisogna in primo luogo concepire, ovvero disegnare le porte, per poi aprirne i battenti e creare. Creare...in definita significa crearsi.
Ritrovare la Fonte, ri-costruirsi, ri-inventarci nella nostra purezza primordiale. 
E' qualcosa a cui bisognerà far posto dentro di noi, tornare a esser capaci di immaginare tutto, proiettandoci al di là del gioco delle barriere. Smettere di fantasticare per riunirci al Sogno."
Tratto da Il Vangelo di Maria-Maddalena di Daniel Meurois-Givaudan

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