La Lampadina del Giorno 339 - 04 dicembre 2016

Identificazione con la macchina biologica

“Gran parte del nostro stato di sonno (inconsapevolezza) dipende dal nostro identificarci con la macchina corpo, con le sue abitudine acquisite, con le sue funzioni, e con tutto il materiale assimilato (meccanicamente) presente nei suoi centri inferiori. 
Lo sviluppo dell'attenzione cosciente segna l'inizio di una lunga serie di tentativi riguardo al processo di risveglio e della non identificazione, dato che la "macchina" non è capace di reale attenzione. L'attenzione è un fenomeno relativo al vero Sé.
Nella misura in cui siamo capaci di attenzione, di presenza, e poi, più avanti, di consapevolezza, possiamo avere un termine di paragone per comprendere quanto siamo identificati e condizionati dalla macchina corpo e dai suoi riverberi nei centri inferiori...pieni di materiale condizionato.
In sintesi:
Sono più vicino all'Essere, e più lontano dalla personalità nella misura in cui riesco a vivere in uno stato di attenzione cosciente: attenzione attiva e volontaria, considerando le seguenti variabili:
1. DEL TEMPO: quanto a lungo riesco a mantenere l'attenzione attiva prima di cadere nuovamente negli automatismi e nell'attenzione passiva legata al processo dell'identificazione:
2. DELLA PROFONDITÀ DELLA MIA ATTENZIONE: quanto profondamente vedo,sento e comprendo..ciò che percepisco;
3. DELL'AMPIEZZA DELLA MIA ATTENZIONE: quante cose, situazioni, e stimoli sensoriali, riesco ad includere ed integrare nella mia attenzione, per capirci: l'esatto opposto della così detta "visione a tunnel"."
Roberto Potocniak


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