La Lampadina del Giorno 34 - 03 febbraio 2016

Resilienza
Quando non riusciamo in un'impresa cosa pensiamo? Fallimento o crescita?
Sta sempre e solo a noi.
La resilienza è un concetto che esprime molto bene la ripresa dopo un fallimento, dopo un trauma, dopo un'evento doloroso della nostra vita.
Questo termine deriva dall'ingegneria e dalla biologia ed indica la proprietà che hanno i materiali di adattarsi e resistere a forze di deformazione o all'usura, conservando o riacquistando la propria forma originaria. In psicologia la resilienza è stata usata per definire la capacità delle persone di far fronte agli eventi traumatici o stressanti della vita riorganizzandosi di fronte alle difficoltà in modo positivo.
È la capacità di ricostruirsi e di rialzarsi cogliendo le opportunità positive che la vita offre, senza perdersi nella sofferenza, nella depressione e disperazione.
Le persone resilienti sono quelle che riescono nonostante le circostanze non siano favorevoli, sono quelle che contro ogni previsione ce la fanno e che raggiungono mete importanti credendo in ciò che fanno senza fermarsi.

"La resilienza è la capacità di un individuo di generare fattori biologici, psicologici e sociali che gli permettano di resistere, adattarsi e rafforzarsi, a fronte di una situazione di rischio, generando un risultato individuale, sociale e morale." Oscar Chapital Colchado (2011)

Avere un alto livello di resilienza non vuol dire essere infallibili ma vuol dire essere disposti a pensare di poter sbagliare e correggere la rotta quando necessario, quindi seguire il flusso senza opporre resistenza. Come ci insegna l'amico Bruce Lee "Be water my friend".

Segue per chi è interessato l'articolo completo Fallimento e Resilienza.

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