L'osservatore modifica la realtà che osserva
"E' un principio sacro possiamo dire.
L'osservatore può modificare ciò che vede, sembra troppo per essere vero.
Approfondite se volete ciò che hanno scoperto Taylor, Wheeler, Bohr e Heisemberg, Everett e Penrose nel tempo.
E' così, facciamo attenzione a tutte le immagini che attacchiamo ai diversi concetti, alle diverse persone e agli eventi.
I filtri tramite cui guardiamo le cose sono quelli che ci spingono a vibrare ad una certa frequenza e attirare quindi tutto ciò che risuona con essa.
Ora tutti quei filtri sono i potenziali blocchi per la realtà che si può manifestare. Noi la guardiamo in un determinato modo e in qualche modo di tutte le potenzialità ne scegliamo una che si manifesta.
Meno ne siamo consapevoli e più manifesteremo ciò che è dentro il nostro piccolo grande mondo interiore senza poterlo guarire.
Lavorando su di sè si iniziano a conoscere e riconoscere le dinamiche su cui portare attenzione. Inizia così un lavoro di auto-osservazione costante, momento per momento, di osservazione è pura, senza giudizio.
Questo atto trasmuta tutto e gli eventi accadono in piena risonanza, come dentro così fuori, e ciò che è piombo diventa oro.
L'osservatore è la fase che ci permette di iniziare a sentire e percepire di Essere, di diventare coscienza consapevole.
Amore è l'ingrediente segreto fondamentale."
Marzia Massocco
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