La Lampadina del Giorno 348 - 13 dicembre 2016

L'Osservazione strumento di risveglio

"E' già stato detto che lo studio di sé e l'osservazione di sé, se condotti in modo corretto, portano l'uomo a rendersi conto che vi è 'qualche cosa di sbagliato', nella sua macchina e nelle sue funzioni, nel loro ordinario.
Egli capisce che, proprio perchè è addormentato, vive e lavora solo in una piccola parte di sé. 
Capisce che per la stessa ragione la maggior parte delle sue possibilità restano non realizzate e la maggior parte dei suoi poteri, non utilizzati. 
Egli sente di non ricavare dalla vita tutto ciò che essa potrebbe dargli, e che la sua incapacità dipende da certi difetti funzionali della sua macchina, del suo apparecchio ricevente.
L'idea dello studio di sé acquista ai suoi occhi un significato nuovo. Egli sente che forse non vale neppure la pena di studiarsi così com'è ora. Vede ogni funzione nel suo stato attuale, e come potrebbe o dovrebbe diventare.
L'osservazione di sé induce l'uomo a riconoscere la necessità di cambiare.
Praticandola, egli si rende conto che il solo fatto di osservare sé stesso produce certi cambiamenti nei suoi processi interiori. 
Comincia a capire che l'osservazione di sé è per lui un mezzo per cambiare. uno strumento di risveglio.
Osservando sè stesso, egli proietta in qualche modo un raggio di luce sui suoi processi interiori, che fino ad allora si erano effettuati in un'oscurità pressoché totale. E, sotto l'influenza di questa luce, tali processi cominciano a cambiare. 
Vi sono un gran numero di processi chimici che possono aver luogo soltanto in mancanza di luce.
Esattamente nello stesso modo, un gran numero di processi psichici possono aver luogo soltanto nell'oscurità.
Anche un barlume di coscienza è sufficiente a cambiare completamente il carattere dei processi abituali e rendere impossibili un gran numero di essi.
I nostri processi psichici (la nostra alchimia interiore) hanno molti punti in comune con questi processi chimici nei quali la luce cambia il carattere del processo, e sono soggetti a leggi analoghe."
Tratto da Frammenti di un insegnamento sconosciuto di P.D. Ouspensky

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