La Lampadina del Giorno 350 - 15 dicembre 2016

Azione o reazione?

"La vita offre continue occasioni, di apprendere, di pulire, di fare spazio, di alleggerire, di togliere e semplificare.
La vita porta continue occasioni per evolvere.
Possiamo divertirci, nel frattempo, o appesantirci, ma comunque sia siamo qui per evolvere, progredire, avanzare.
Se scegliamo di non farlo, ora, qui, semplicemente la vita ci porterà altre occasioni, di apprendere, di pulire, di fare spazio, di alleggerire, di togliere, di semplificare.
A volte qualcosa dentro tira un freno a mano.
O schiaccia il pedale dell'accelleratore.
La reazione parte in Automatico.
A volte possiamo scegliere di seguire il dolore per vedere dove ci porta.
L'importante è non credersi il dolore.
La reazione mi porta a chiudermi, a difendermi. Arriva la paura di perdere chi sono. Arriva la paura di non soddisfare le aspettative dell'altro.
E se entrassi nella colpa?
E se non fossi più così buona?
E se non fossi perfettamente "pulita"?
Che cosa sto rifiutando?
Allontanando il mio supposto buio non allontano forse anche altro?
Posso essere allo stesso tempo adulto e "completamente innocente"?
Se continuo a reagire mi perdo, mi aggroviglio, sto male, sento peso. La sensazione è - o scappo o soccombo.
Se mi fermo e respiro creo spazio.
L'azione mi porta il potere di scegliere.
Posso stare ferma. Posso chiudere per un po' le porte e guardare dentro. Posso leccarmi le ferite e poi scrollarmi di dosso l'idea che debbano restare aperte. Posso anche rialzarmi e iniziare a fare ordine e spazio, nonostante il dolore, e poi tutto comincia a diventare un po più chiaro.
La reazione mi porta a chiudermi, a difendermi.
L'Amore mi chiede di aprire.
Emerge un conflitto fra il bisogno di espandermi oltre i miei limiti e il bisogno di sicurezza.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al bisogno di rintanarmi al sicuro, dove non posso essere ferita.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al bisogno di espandermi.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo all'idea di dover rimanere innocente.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al senso di colpa.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo alla paura di essere invasa, abusata, violata.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al meccanismo che mi porta ad invadere, abusare, violare lo spazio altrui.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al dolore.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al momento nello spazio e nel tempo dove ho perso il senso di sicurezza interiore.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo al bisogno di essere amata così come sono.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo alla paura e ciò che rappresenta per me.
Lascio andare ogni attaccamento emotivo all'amore e ciò che rappresenta per me."
Virna Trivellato

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