Bambini e malattia
“Siamo fatti di un corpo, di una mente che si divide
tra conscio ed inconscio, di un’anima, di uno spirito e chissà di quante altre
cose ancora.
Nel
corpo, abbiamo le cellule che sono rivestite da una membrana (cellulare), su
questa sviluppiamo dei recettori cellulari che a loro volta ci predispongono a
reagire in un certo modo agli stimoli emotivi ed ambientali. (…)
Ogni genere di
recettore cellulare ci predispone a reagire a certe influenze emotive più
fortemente che ad altre. (…)
Se tu
mamma, durante la gestazione hai avuto una certa emozione predominante
particolare oppure uno shock emotivo o fisico, questo in qualche modo avrà
determinato nel feto un maggiore sviluppo di certi recettori cellulari. (…) Il
tuo piccolo, crescerà con un certo tipo di emotività particolare che poi
determinerà tutto quel che sarà e diventerà nella sua vita.
Sappiamo bene che, come insegna Hamer, la nostra
particolare emotività ed il nostro modo di reagire alla nostra emotività,
determina anche il nostro stato di salute.
Se il tuo piccolo avrà contratto un cancro o qualche altra malattia grave già da bambino è sicuramente per la sua particolare combinazione emotiva istintiva e per la sua modalità di reazione a quelle emotività, tu non devi fartene una colpa perchè non potevi sapere, ma anche perchè Lui, ha scelto te proprio per venire a sperimentare questa emotività particolare ben sapendo (in qualità di anima) che tu, così come sei già “costruita” a livello cellulare gli avresti trasmesso la possibilità di sviluppare un certo tipo di emotività (ereditarietà emotiva naturale).
Se il tuo piccolo avrà contratto un cancro o qualche altra malattia grave già da bambino è sicuramente per la sua particolare combinazione emotiva istintiva e per la sua modalità di reazione a quelle emotività, tu non devi fartene una colpa perchè non potevi sapere, ma anche perchè Lui, ha scelto te proprio per venire a sperimentare questa emotività particolare ben sapendo (in qualità di anima) che tu, così come sei già “costruita” a livello cellulare gli avresti trasmesso la possibilità di sviluppare un certo tipo di emotività (ereditarietà emotiva naturale).
Tu
però puoi fare una cosa preziosa che nemmeno immagini quanto potrà essere
guaritrice per te e per lui, per il suo corpo e per le vostre anime. (…)
Quello
che è da curare è l’informazione cellulare, c’è da fare un lavoro di
epigenetica, e su questo ti consiglio vivamente di leggerti approfonditamente
un libro prezioso di Bruce Lipton. (LA BIOLOGIA DELLE CREDENZE).
Tu, a
livello cellulare hai ancora un potere assoluto su di lui, puoi guarire te
stessa e contemporaneamente trasmettere la tua guarigione a Lui… proprio a
livello energetico sottile (…) Più sarà
leggera l’emissione, più sarà efficace la trasmissione e per essere leggeri,
bisogna avere fiducia e sicurezza interiore.
Ma in
sostanza, cosa devi fare?
Devi
comprendere la causa emotiva del tuo problema. (…)
In un ascolto silenzioso, immersi nel proprio dolore, cosa c'è?
Se questo lo fai con affianco la tua bambina interiore, cosa c'è?
Cosa avvolgerà voi due?
io credo che ci sia Amore, cioè... amando te stessa e quelle tue memorie cellulari "anomale", potresti arrivare a guarire te stessa.
In un ascolto silenzioso, immersi nel proprio dolore, cosa c'è?
Se questo lo fai con affianco la tua bambina interiore, cosa c'è?
Cosa avvolgerà voi due?
io credo che ci sia Amore, cioè... amando te stessa e quelle tue memorie cellulari "anomale", potresti arrivare a guarire te stessa.
Ma
aggiungo di più… questo è da provare, quello che ti dico ora io non l’ho
sperimentato ancora ( a differenza di tutto quel che ti ho scritto prima, che
l’ho provato su di me).
Se
abbracci il tuo bambino, e ti immergi in quel dolore, non è da escludere che le
vostre energie fuse nell’amore assoluto ma consapevoli… faranno emergere
qualcosa che vi permetterà una guarigione.
La sua energia infantile potrebbe permettere alla
tua essenza di sciogliersi più facilmente fino a portarti al ricordo della tua
infanzia, la tua energia e maturità adulta ma educatamente distaccata, potrà
portare il completamento delle esperienze che i vostri inconsci stanno
chiedendo di capire. (…)
Invece
di abbracciare idealmente solo te stessa bambina e non dire nulla… abbraccia
tuo figlio, e ugualmente, non dire nulla, stai semplicemente nella sofferenza
consapevole del fatto che sta emergendo una tua sofferenza interiore ed
accoglila in quell’amore materno che non ti manca di sicuro. ”
Giuseppe
Lembo tratto da http://osservazionequantica.altervista.org/senza-titolo-ma-comunque-sullinconscio/
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