La Lampadina del Giorno 74 - 14 marzo 2016

Cronos
"La trappola del tempo".
Cronos era il dio del tempo e regnava sul creato insieme alla sua sposa Rea. Sotto il regno di Cronos la terra conobbe un’età dell'oro, ma la sua tranquillità fu minata da un triste vaticinio: gli fu infatti predetto che il suo regno avrebbe avuto fine per mano del suo figlio più forte. Terrorizzato, per tentare di ingannare il destino iniziò a divorare i figli che partoriva Rea non appena nascevano, tenendoli così prigionieri nelle sue viscere.
Rea, disperata, chiese aiuto ai genitori per cercare di salvare i propri figli. Fu così che dopo aver fatto nascere il suo ultimogenito, Zeus, Rea si recò dal suo sposo e anziché presentargli il figlio, gli consegnò un masso avvolto nelle fasce, che Cronos ingoiò senza sospettare nulla.
Zeus, che era stato nascosto dalla madre in una caverna del monte Ida nell'isola di Creta, quando fu grande a sufficienza salì in cielo e con l'inganno fece bere a Cronos una speciale bevanda preparata da Metis (dea della saggezza) che gli fece vomitare i figli che aveva divorato. Dopo di ciò dichiarò guerra al padre e lo vinse.

Tutti gli uomini – o quasi – sono schiavi di Cronos, il tempo, che li divora giorno dopo giorno, istante dopo istante. Ogni sofferenza nasce dal tempo, per cui l’obiettivo di chiunque voglia svegliarsi deve essere la sconfitta del tempo. Non possiamo essere felici, realizzati, innamorati... restando schiavi del tempo.
...Smettiamo di farci divorare da Cronos!

Diversi anni fa una donna – una grande donna – mi ha rivelato due segreti fondamentali, dicendomi che è sufficiente conoscere questi due segreti per liberarsi dall’illusione nella quale l’umanità è immersa.
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Il primo segreto per uscire da questa magnifica allucinazione consiste nel comprendere pienamente che noi creiamo la nostra realtà...totalmente, senza eccezioni...Coloro che incontriamo e ciò che queste persone ci dicono corrispondono perfettamente a ciò che noi siamo: ci dicono e ci fanno solo ciò che vogliamo sentirci dire e ciò che vogliamo farci fare.
Il secondo segreto che mi è stato rivelato è che il tempo è una trappola, una trappola utile, con un suo preciso significato evolutivo, ma pur sempre una trappola. Gli uomini vengono quotidianamente divorati dal tempo. Gli scienziati credono che il tempo sia oggettivo, credono si trovi fuori dalla loro coscienza e che scorrerebbe comunque indipendentemente dal loro esserne coscienti.
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Adesso state bene attenti. Punto primo: noi guardiamo il mondo e questo ci sembra qualcosa di oggettivo che esiste al di fuori di noi. Punto secondo: il tempo tiene in piedi quest’illusione nella quale siamo intrappolati. Il tempo è ciò che ci impedisce di realizzare che il mondo è dentro di noi e che noi e il mondo siamo tutt’uno. Vediamo come sono collegati questi due punti. Se noi riusciamo a ingannare Cronos accade qualcosa nella nostra coscienza. È qualcosa di molto importante. Quando noi aggiriamo il tempo – e non vi ho ancora detto come si fa – la mente collassa e la nostra coscienza diviene sovra-mentale. La nostra coscienza smette di identificarsi con la mente, ne viene come sbalzata fuori. Questo è ciò che accade quando non siamo più soggetti al tempo. La mente perde i suoi punti di riferimento principali: passato e futuro.  
 
Da La sconfitta di Cronos di Salvatore Brizzi, Antipodi Edizioni, 2010

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