La Lampadina del Giorno 82 - 22 marzo 2016

Cambiare rotta

Molte parole si sono scritte dopo ogni attentato di qualsiasi tipo esso sia stato.
Molte energie si sono smosse come conseguenza della paura che si è prodotta.
Ora scrivo ponendo alcune domande che forse porteranno a qualche riflessione guardando e vedendo le cose da un punto di vista diverso: più alto e pieno di amore.

Siamo cittadini del mondo (io direi anche del cosmo intero) perchè identificarsi con la sofferenza di un popolo di un dato paese?
Dopo ogni attentato, perchè seguire ogni speciale sui media nazionali che ci porta a rivivere quel dato evento doloroso ?
Perchè seguire poi solo quel determinato speciale quando in tutto il mondo e in ogni luogo possiamo trovare episodi di violenza e sofferenza?
Perchè unirsi alla paura, al dolore, alla rabbia, all'odio verso il capro espiatorio di turno, spesso trovato giusto in tempo per annunciare misure restrittive o di guerra o per la sicurezza ?
Abbiamo davvero bisogno di unirci in gruppi che creano guerriglie cittadine al fine di portare "l'ordine e la sicurezza"?
Perchè non aprire gli occhi e pulirli dalla paura e dalla rabbia, e vedere che le misure che i vari sistemi metteranno in atto sono in realtà misure che ledono solo alla libertà dei popoli e che un popolo felice non le accetterebbe in nessun caso?
Pensiamo davvero che la guerra possa finire iniziando un'altra guerra?
Perchè vibrare alla frequenza della paura e della rabbia inquinando così il nostro stesso corpo?
Perchè non coltivare l'amore dentro se stessi per poi diffonderlo al mondo piuttosto che inneggiare all'odio per una lotta senza mai fine?
Vogliamo vivere in pace?
Vogliamo essere in pace con tutti?
Siamo connessi ma inneggiamo alla separazione "io e te".
Il divide et impera è un gioco millenario che si usa per dividere le masse e poterle controllare meglio.
Connettiamoci alla fonte, connettiamoci l'un l'altro.

Per chi volesse approfondire continua in Cambiare Rotta.

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