La Lampadina del Giorno 89 - 29 marzo 2016

Excelsior
E' un mezzo, un aiuto, uno strumento.
Per fare cosa?
Radicarsi e rimanere centrati per vivere il momento presente, l'Adesso, e riportare la mente all'ordine e alla disciplina del Qui ed Ora.
In termini semplici: toccando un oggetto o pensando ad una parola accordata a quel significato di "àncora di salvezza" possiamo rimanere centrati e osservare ciò che ci capita o agire senza essere invasi e travolti dalle emozioni, senza perderci nei pensieri.

Personalmente uso un sassolino, l'ho raccolto lungo la riva di un fiume e lo tengo in tasca o in borsa o comunque a vista e vicino a me.
Ogni volta che lo tocco torno nel qui ed ora, è un allenamento costante alla presenza, alla fine basterà anche solo il pensiero rivolto all'oggetto per tornare al presente.
Unire al tocco un sentito "grazie" ci allena a percepire la gratitudine, riportandoci alla vita e donando significato a ciò che stiamo sperimentando.

Si può usare anche una parola chiave, ad esempio in un film con Robert de Niro che si intitola "Il lato positivo", il protagonista utilizza la parola "Excelsior" per non cedere e perdere il controllo. Non vi racconto la trama ma è un film molto interessante da vedere da un punto di vista diverso dal solito, una commedia con spunti di riflessione divertenti.

La questione è: alleniamoci alla presenza, che sia un oggetto o una parola o niente, alleniamoci e sperimentiamo questo stato di coscienza diverso dal solito sonnambulismo verticale.
La cosa bella è che arriverà un momento in cui non ci servirà più.
Questo vorrà dire solo una cosa: siamo pronti e siamo nel qui ed ora, e ci ricorderemo di noi anche senza il bisogno di avere strumenti e aiuti.

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