Arte oggettiva
"Essere presenti a se stessi, lo possiamo considerare una forma profonda e sottile di "arte oggettiva", mentre "dormire" e rimanere "inconsapevoli" e' solo il risultato di cattive abitudini.
Non troveremo la forza di "svegliarci" da questo stato di - trance consensuale - fino a quando non avremo visto di quello che siamo capaci, di fare a noi stessi e agli altri, quando dormiamo.
Ho compreso, oramai da tempo, che non è questione di giusto o sbagliato, ma se sono cosciente o meno, nella parola, nel pensiero, nel sentimento e nelle azioni che compio.
La così detta rabbia (emozione negativa), se espressa coscientemente con lo scopo di sottolineare oppure smuovere una situazione, non offende; non crea danni o sofferenze perché non sottende alcuna intenzione: né di ferire... né di danneggiare. E' pura forza creativa in azione, liberata dall'usuale rete di pensieri condizionati... non è più rabbia, ma forza creativa che sottolinea il mio stesso ESSERE.
Ma, il così detto "amore" se espresso, oppure agito, inconsapevolmente, nasconde, nient'altro che il nostro desiderio di controllo sull'altro (attaccamento), possesso, avidità, fatti passare per amore o per amicizia."
Roberto Potocniak
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