Medicina Quantistica

    Ecco a voi un'intervista sulla medicina quantistica realizzata grazie a Fabrizio Manca, veterinario di Asti, il quale mi ha condotta a fare un po' più chiarezza sull'argomento.
    Auguro a tutti una buona lettura di cuore.

1.       L’uomo e la natura sono costituiti di energia e materia. La materia è frequenza elettromagnetica (energia)  condensata. Quindi tutti i corpi emettono frequenze e possono anche riceverle?
Dalle ricerche degli ultimi 10-20 anni è emerso che tutta la realtà è costituita da energia, Rubbia (http://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/1984/rubbia-facts.htmlhttp://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Attsen/00030510.htm ndr) premio nobel, nelle sue ricerche ha dimostrato che la materia rappresenta un miliardesimo della realtà, il resto è energia. Detto questo la realtà è formata da energia, fotoni e da informazione omnipervadente, la cosiddetta matrice, e questo concetto noi lo ritroviamo anche nelle medicine antiche. Dagli inizi del ‘900 ci sono stati studi scientifici sulla materia, Marco Todeschini, tra tanti, con il trattato Psicobiofisica (http://www.circolotodeschini.com/documenti/ )affronta questi argomenti partendo dal presupposto che l’Universo è pervaso da energia e informazione.  Nella medicina cinese, ad esempio, lo zero non esiste perché anche nella loro teoria il vuoto assoluto non esiste.Quello che noi consideriamo materia, in realtà è composta principalmente da energia in perenne movimento.
( Vedi à La coscienza è un effetto quantistico: Roger Penrose rilancia la sua teoria - Physics of Life Reviews Scritto insieme a Stuart Hameroff: l'articolo rilancia l'ipotesi secondo cui la coscienza sarebbe basata su vibrazioni quantistiche nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali. Tali vibrazioni non sono più solo un'ipotesi, ma sono state effettivamente osservate nel cervello. Penrose procede anche a contrastare i suoi critici, sostenendo che tutte le previsioni fatte in base alla sua teoria sono state confermate dalle osservazioni. Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/ttz0d )

2.     Tutte le cellule del corpo umano grazie al loro DNA, che funziona come un trasmettitore-ricevitore, sono in continua connessione, quindi modificano sé stesse a seconda dei messaggi?
Gli studi moderni di epigenetica stanno dimostrando come il dna sia qualcosa di dinamico e questo dipende dalle emozioni che noi proviamo, dall’ambiente e dall’alimentazione. Le nostre emozioni trasmettono dei messaggi al dna attivando alcuni geni piuttosto che altri. Il dna da un lato ascolta e successivamente risponde coerentemente agli stimoli che riceve. (https://www.brucelipton.com/ )

3.       È possibile esplorare le emozioni, poiché anch'esse sono delle frequenze? In questo modo si può capire quanto le emozioni possano influire sul nostro stato di salute?
Tutte le nostre emozioni generano delle frequenze che coinvolgono il sistema nervoso, il dna e quindi tutto l’organismo. Le onde elettromagnetiche che generiamo hanno un range molto ampio, se il loro insieme ha caratteristiche armoniche risultano solitamente positive per l’organismo, mentre tutti i pensieri negativi generano delle frequenze disarmoniche favorendo uno stato di malessere, a riguardo sono molto interessanti gli studi di Masaru Emoto sull’acqua, i concetti di armonia e di frattali. Concetti che direttamente o indirettamente si ritrovano nella geometria legata al rapporto aureo. Nella biologia degli esseri viventi, dove l’eccezione è la regola, possiamo  dire che tutto quello che è armonico tende a favorire la salute e il benessere, e inconsciamente anche noi tendiamo a recepirlo come “bello”, mentre quello che è disarmonico è legato alla malattia e inconsciamente tendiamo a interpretarlo come “brutto”: se utilizziamo le regole musicali per studiare le vocalizzazioni animali, possiamo notare che i messaggi positivi sono  spesso caratterizzati da suoni armonici, al contrario i segnali di pericolo, paura e dolore sono riconoscibili da suoni “dissonanti-stonati”. Proprio perché il dna ha questa doppia valenza di antenna ricevente ed emittente, che risponde alle nostre emozioni, va da se che queste hanno un’influenza profondissima sul nostro stato di salute, le emozioni legate alla paura e in generale negative informano il dna che c’è un problema da risolvere e che serve attuare delle risposte eccezionali. Se lo stato di stress è troppo intenso o dura per troppo tempo la risposta eccezionale diventa patologica.

4.       Una malattia si presenta prima come distorsione del campo elettromagnetico e poi come patologia fisica. Conoscendo il campo elettromagnetico è possibile cogliere quali tipi di disturbi si potrebbero sviluppare? Si potrebbe quindi ristabilire lo stato di salute inviando le frequenze corrette?
Assolutamente si. Il nostro campo energetico può essere riequilibrato lavorando noi stessi, sulle nostre emozioni, o con l’aiuto di terapeuti. Le tecniche di osteopatia o di cranio-sacrale, la magnetoterapia e tutte le macchine di nuova generazione che lavorano sulle frequenze come per esempio il Metatron, dimostrano come riequilibrando i ritmi organici manualmente o con l’uso di campi magnetici corretti, si abbiano evidenti miglioramenti di salute.


Il Caduceo non è altro che la rappresentazione semplificata del nostro circuito elettromagnetico che governa l’essere umano (foto caduceo, sist sottile e sist nervoso). Nel caduceo viene messo in evidenza il circuito elettrico, nell’immagine del sistema sottile ayurvedico il campo magnetico. Elettricità e campo magnetico sono due facce della stessa medaglia, infatti se andiamo a vedere i particolari di entrambe le rappresentazioni abbiamo il bastone centrale da una parte e il canale centrale dall’altra, il primo termina con una sfera e il secondo nella fontanella, da una parte abbiamo due serpenti, nel sistema sottile abbiamo il canale destro e sinistro che si incrociano al chiasma ottico terminando nell’ego e nel superego, localizzati nell’emisfero destro e sinistro del cervello, i quali corrispondono alle ali che vediamo nel caduceo. Quindi anche la nostra medicina utilizza un simbolo che raffigura il nostro sistema elettromagnetico. Per quanto ignorato il significato, di fatto, il Caduceo, simbolo della nostra medicina, è una chiara simbologia del sistema elettrico del nostro organismo.

5.       Quando esaminiamo lo stato di salute del corpo attraverso il punto di vista del corpo energetico, possiamo rilevare e correggere i campi disturbati che si manifestano poi fisicamente. Il nostro corpo come risponde a questi stimoli? Li riconosce come propri? Sono invasivi o portatori di effetti collaterali?
Non ce ne sono, per quanto riguarda l’uso dei macchinari quando si usano frequenze a bassa intensità, molto gentili, in genere sotto i 100 gauss, in pratica girano correnti talmente basse da rendere i trattamenti molto sicuri. Più che di effetti collaterali però possiamo parlare di risposte coerenti con lo stato organico o di reazioni troppo intense. Per esempio: un corpo intossicato può essere stimolato a rilasciare le tossine, questa stimolazione può essere coerente con lo stato organico e quindi il paziente avrà un miglioramento, oppure può essere troppo intensa, e il sistema non riesce a smaltire l’eccesso di tossine in circolo e potremmo avere quindi un peggioramento del paziente, un vero e proprio avvelenamento.

6.       Esistono apparecchiature in grado di indagare lo stato del paziente a “livello quantico” (cioè analizzando le alterazioni delle frequenze elettromagnetiche che produce)? Come avvengono quindi le diagnosi in medicina quantistica? Che differenza c’è, ad esempio, con i sistemi di diagnosi per “immagini” della medicina classica (RX, RMN, TC)?
La realtà è quantistica, il Tutto !!  Il termine quantistico è abusato e spesso genera confusione. Considerando il senso della domanda, l’unica tecnologia quantistica è la cellula degli esseri viventi. Si stanno diffondendo nuove tecnologie che sfruttando la risonanza riescono a  realizzare accurate diagnosi funzionali di organi, gruppi di cellule, del Dna. Questi sensori misurano il campo magnetico (CM), l’Aurea: il sistema nervoso e tutte le cellule emettono, coerentemente alle funzioni vitali,  campi magnetici. In base alle frequenze e all’intensità dei CM è possibile misurare la vitalità e la salute del paziente. Le diagnosi per immagini ci permettono di studiare l’anatomia e valutare meglio la gravità della malattia,  sono fondamentali per la diagnosi mentre le tecnologie basate sulla misurazione dei CM, dando informazioni sulla funzionalità organica, permettono di migliorare la terapia, agendo non solo sul sintomo, ma sul ripristino delle funzionalità di tutti gli apparati, migliorano la personalizzazione della terapia.

7.       Cosa è la biorisonanza?
La risonanza è quel fenomeno fisico dove l’energia emessa da un corpo interagisce con un’altro corpo, per esempio mettendo due diapason vicini, se facciamo vibrare il diapason A, B vibrerà assorbendo parte dell’energia di A. Quando questo fenomeno interessa le cellule e in particolare membrane e Dna si parla di biorisonanza.

8.       Quanto può aiutare la meditazione nei processi di guarigione?
La meditazione rimane la tecnica di guarigione più potente. Personalmente ho trovato la disciplina di Sahaja Yoga quella che insegna le tecniche più semplici ed efficaci.

9.       Oggi si parla molto di PNEI di che cosa si tratta?
La PNEI, Psico Neuro Endocrino Immunologia, unisce ad una visione olistica della medicina un approccio scientifico e moderno dello studio della malattia. La malattia viene studiata approfondendo le correlazioni esistenti  tra il sistema endocrino e ormonale, sistema immunitario, nervoso e lo stato psichico.

10.    Che cos'è l'Entanglement e come si applica in Medicina?
A livello subatomico, quantistico, le leggi di spazio e tempo sono diverse da quelle newtoniane che conosciamo. A livello subatomico tutto è connesso, i fisici parlano di enigma quantistico, proprio perché avendo appena iniziato a studiare questa nuova dimensione sub-atomica molte cose non riusciamo a spiegarle completamente.  Scoperte relativamente recenti hanno dimostrato che fotoni entrati in relazione, rimangono in contatto. Cosa ha sconvolto gli scienziati è stato scoprire che se un fotone A venuto a contatto con un fotone B, anche   a distanza infinita, viene stimolato, per esempio dopo un urto cambia direzione, anche il fotone B a distanza infinita cambia direzione istantaneamente. Le teorie moderne considerano la possibilità che nell’Universo tutto sia collegato.

11.    Una scoperta fondamentale della fisica quantistica consiste nel fatto che, a livello subatomico, non esistono particelle se non in relazione alle altre. Il concetto di modello olografico: la singola parte diventa un ologramma del tutto, ad esempio nell’iridologia si analizza lo stato della persona passando dall’analisi appunto dell’iride. Puoi spiegarla in modo semplice?
La domanda è molto complessa, oltre le mie conoscenze; e più facile spiegare il concetto partendo dal concetto di frattale piuttosto che dal mondo subatomico. Se prendiamo un cavolfiore e  lo guardiamo attentamente, vediamo che le parti più piccole hanno la stessa forma del cavolfiore nel suo insieme.
Negli esseri complessi come gli animali e l’uomo, questo schema biologico profondo e complesso si ritrova. L’iridologia, la riflessologia plantare, l’uricoloterapia per esempio, sono scienze mediche che dimostrano come ogni parte del corpo sia in profanda connessione con tutto l’organismo attraverso schemi bene precisi. Molto interessanti sono le mappe che queste scienze utilizzano, oltre a quelle citate esistono dalla medicina cinese e ayurvedica mappe per la lingua, intestino, ma se ne potrebbero sviluppare per tutti gli organi. 

(http://www.osteopatianaturale.it/cromo-su-jok-terapy-.html )

12.    La medicina quantistica fa parte della cosiddetta medicina vibrazionale che comprende l’agopuntura, fiori di Bach, la medicina tradizionale cinese, la PNEI, il Rei Ki, la chiropratica, il Tai Chi e molte altre. 

Quale lampadina ci puoi offrire grazie anche alle tue esperienze?
Non c’è molto da inventare, nelle medicine che hai menzionato è compreso tutto quello che serve e non basterebbero 10 vite a conoscerle tutte perfetttamente. Ritengo urgente creare un sistema sanitario dove questi diversi approcci alla malattia (e aggiungo quello della medicina veterinaria) possano interagire con facilità per crescere collettivamente più velocemente e con meno fatica. Credo che le tecnologie di biorisonanza possano avere un ruolo importante per migliorare l’integrazione dei diversi approcci terapeutici e per la crescita professionale e umana del medico. Penso che la meditazione, attraverso il miglioramento dell’ascolto di noi stessi, sia il mezzo terapeutico più prezioso per il paziente. 


Grazie Fabrizio!!!

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